Mattia Binotto, team principal Scuderia Ferrari
F1. Mattia Binotto, team principal di Scuderia Ferrari, esamina il pomeriggio della sprint qualifying race; le sue parole confermano e rafforzano l’impressione positiva esternata poco prima dal racing director Laurent Mekies.
“Sono contento per Charles, positivi sia lui che la vettura che si è comportata molto bene una pista molto difficile per noi. Dopo la Francia la squadra ha reagito bene: ha saputo lavorare e pensare ad assetti diversi, anche da portar qui. Penso che la SF21 stia crescendo e sono fiducioso per il resto della stagione.”
Il pensiero di Mattia corre al GP di domani: “Sarà una bella gara: oggi abbiamo già potuto vedere chi ha sofferto di blistering e anche più di noi. Forse farà ancora più caldo e, quindi, potranno essere generate nuove situazioni, anche considerando che si tratterà di una corsa molto lunga.”
Si passa all’analisi del pomeriggio in pista, con un confronto fra la sprint race dei due ferraristi e un occhio alle lezioni da imparare dal passato della F1:
“Ancora non conosciamo l’esito dell’investigazione dei commissari per quanto riguarda Sainz. Carlos è stato sfortunato in partenza, ma penso che tutto parta già dalla sua qualifica di ieri in cui avrebbe potuto fare un pochino meglio, anche se ci sono motivi a monte. La dinamica, però, è chiara: quando si parte dietro ci si ritrova nella mischia correndo qualche rischio in più. Charles, invece, ha preso il via davanti dimostrando che stando con i primi è riuscito a tenere il loro ritmo. Ciò è stato evidente ai nostri occhi anche durante la seconda gara in Austria: quando eravamo liberi, giravamo sul medesimo ritmo di Norris, poi andato a podio. Tutto ciò dimostra quanto la qualifica sia sempre più importante”.
Viene da domandarsi il motivo per cui in Ferrari non sono state scelte gomme Soft oggi, il team principale risponde così: “Non le abbiamo usate per nessuno dei due piloti perché pensavamo che tenerci gomme nuove fosse la scelta giusta e anche per aver un miglior ritmo su diciassette giri. Per Alonso le soft nuove erano evidentemente la decisione migliore, mentre Carlos ha potuto rimontare, recuperando su vetture che formavano un trenino fra loro, proprio perché montava gli pneumatici medi.”
Qual’è l’opinione di Binotto sul nuovo format della F1 al debutto questo fine settimana? “Mi è piaciuto di più ieri, perché il venerdì in questo modo ha creato più pathos in generale, mi devo ancora abituare al pensiero che la griglia di partenza sia il risultato di una gara. Avevamo comunque stabilito sin dall’inizio che quest’anno sarebbe stato un esperimento, quindi l’esperienza di questo WE e degli altri previsti con questa formula ci permetterà di tirare le somme.”
Infine, non si può non parlare della bellissima Ferrari 375: la prima monoposto di Maranello ad imporsi in F1 qui a Silverstone nel 1951 con Josè Froilan Gonzalez. La gloriosa scuderia italiana l’ha portata in pista per celebrare questo importante anniversario: oggi è stata guidata dallo spagnolo Marc Genè, mentre domani lo sarà da Charles Leclerc per continuare a deliziare gli occhi degli appassionati di tutto il mondo. “Una bellissima macchina – dice Binotto – è evidente anche per noi spettatori che non l’abbiamo mai guidata. Se poi si pensa a 70 anni fa, con la nostra prima vittoria qui a Silverstone…. Credo siaincredibile guidare queste vetture, anche a livello di sicurezza. Vederla qui è un’emozione anche per noi, perché sappiamo che chiunque guardi la Ferrari 375 F1 pensa che è splendida e molto elegante; è stato un bel periodo e un’epoca che per tutti noi ha rappresentato qualcosa, la storia della Ferrari è anche questa.”
F1-Autore: Elisa Rubertelli – @Nerys__
F1-Foto: Ferrari