Dichiarazioni

Gp Ungheria 2021 – Qualifiche: Verstappen terzo e deluso

Il Gp d’Inghilterra non verrà ricordato solo per lo scontro che ha tagliato fuori dai giochi Max Verstappen e per lo strascico di polemiche che ne è seguito. A Silverstone, infatti, si è scritto un pezzetto di storia rappresentato dall’introduzione del nuovo format di gara. E’ stato proprio l’olandese a conquistare la prima qualifica sprint della F1. Oggi, a Budapest, si ritorna al vecchio modello ma Max non riesce ad avere continuità. Anzi, dà la sensazione di essere in leggera difficoltà visto che non è riuscito a centrare la prima fila. Una situazione complicata perché domani saranno due le Mercedes a scattargli dinnanzi.

L’alfiere della Red Bull ha parlato, intervistato da Johnny Herbert, subito dopo le qualifiche. E non ha nascosto la delusione. “Quattro decimi di ritardo? Difficile capire da dove arrivi esattamente questo gapha esordito Max – ma siamo stati dietro per tutto il weekend. Non è certamente ciò che volevamo, ma in ogni caso siamo ancora là, in terza posizione. Proveremo di tutto per migliorare le cose. Strategia con gomme soft? Sarà diverso, il grip è molto più alto con quelle coperture e lo scopriremo domani se sarà la mossa vincente. Farà molto caldo, quindi una gomma soft non durerà quanto una media. Ma in ogni caso noi avremo una buona opportunità al via. Con le medie probabilmente avremmo rischiato di non passare il taglio. Abbiamo deciso di uscire con le soft per qualificarci“. L’ultimo passaggio sa di piccola bugia considerando il tempo ottenuto con le gialle.

Max Verstappen nell’abitacolo della sua RB16B

La strategia di usare le soft è sorprendente considerando le altissime temperature previste in gara. Probabilmente, come sottolineato dall’olandese, si tratta di un tentativo di avere extra grip per provare a prendere la prima posizione dopo il primo giro facendo da battistrada e potendo, quindi, scegliere la migliore tattica. Una mossa che al momento, stante il passo delle Mercedes con compound più duri, sembra essere un azzardo. Che in Red Bull pensano pagherà.

Autore: Diego Catalano – @diegocat1977

Foto: Red Bull

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Diego Catalano