Formula 1

Gp Inghilterra 2021- Hamilton: 10 secondi di penalità + 2 punti sulla patente

F1, Gp Inghilterra. Regoliamoci n.10: sanzionato Hamilton; graziati Vettel, Sainz e Mazepin

Nuovo appuntamento con Regoliamoci, la rubrica che analizza tutte le sanzioni assegnate dai commissari. Nello scorso appuntamento, in Austria, il lavoro per loro non era mancato, ma va detto che anche qui in terra inglese, hanno avuto un bel po’ da fare. Di certo la sanzione più rilevante è quella che ha visto coinvolto Lewis Hamilton, ma analizziamo il tutto:

Iniziamo proprio da Hamilton: l’inglese è stato sanzionato con 10 secondi di penalità + 2 punti patente per aver causato un incidente con Verstappen. E’ una violazione del codice sportivo internazionale

Giunti in prossimità di curva 9 il pilota Mercedes AMG F1 ha attaccato l’avversario all’interno tuttavia, al momento della svolta di Verstappen, c’è stato un contatto tra le vetture. I commissari hanno valutato che Hamilton non era ancora giunto all’apice della curva e che sulla sua destra c’era ancora spazio, quindi hanno considerato predominante la sua colpa.

Passiamo a Russell. Il pilota della Williams è stato sanzionato con 3 posizioni di penalità in griglia + 1 punto patente per aver causato un incidente. Anche in questo caso è una violazione del codice sportivo internazionale

Il tutto avviene durante la qualifica sprint, novità di questo weekend di F1. Nel primo giro, in curva 6, l’inglese si trovava a percorre l’interno della curva mentre sulla parte esterna della stessa vi era Sainz in tentativo di sorpasso. Russell ha avuto un bloccaggio della gomma anteriore sinistra che gli ha causato sottosterzo ed è quindi andato al contatto con l’avversario che è stato così forzato fuori sull’erba.

Solitamente, per episodi di questo tipo, i commissari infliggono una penalità in termini di tempo (come abbiamo visto nel caso di Hamilton sopra). Considerato però che la qualifica sprint serve per determinare l’ordine di partenza della domenica, hanno optato per una sanzione sulla griglia ritenendola più appropriata.

Passiamo a Vettel, Sainz e Mazepin. I tre piloti hanno ricevuto uno “warning” per non aver rispettato le note del Direttore di Gara durante le prove di partenza dopo le Fp2. E’ sempre una violazione del codice sportivo internazionale

Michael Masi, direttore di gara della F1, ha specificato chiaramente nelle sue note la procedura da seguire per effettuare la prova di partenza sulla griglia al termine delle libere. I piloti in questione non l’hanno rispettata, tuttavia valutato che non hanno creato pericolo, hanno ricevuto solo “un’ammonizione”. I commissari li hanno però avvertiti che in caso di violazioni simili in futuro riceveranno una sanzione più elevata.

Da ultimo, vediamo le decisioni che hanno visto coinvolto Sergio Perez. Dopo l’errore commesso durante la qualifica sprint che l’ha relegato in fondo alla classifica, si è ritirato. Il suo team ha così deciso di attuare alcuni cambiamenti sulla sua monoposto, che sono però ben definiti nel regolamento sportivo. Più precisamente, per la batteria e la centralina siamo all’articolo 23.3 a) mentre per l’ala posteriore l’articolo al 34.6.

Red Bull ha deciso di montare una nuova batteria e una nuova centralina sulla vettura del messicano; questo gli avrebbe consentito comunque di partire dal fondo dello schieramento. Tuttavia, il team ha optato anche per la sostituzione dell’ala posteriore con una di specifica diversa rispetto a quella che aveva utilizzato nelle qualifiche del venerdì e nella sprint qualifying. La cosa non è consentita ed è espressamente prevista la partenza dalla pit lane.

Le scelte del team sono del tutto comprensibili; i commissari non hanno fatto altro che applicare il regolamento

F1-Autore: Alessandro Rana – @AleRanaF1

F1-Immagini: F1 – FIA

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Alessandro Rana