Formula 1

Masi d’accordo sulla penalità: “Lewis sarebbe dovuto restare ancora più interno”

L’incidente occorso alla curva Copse nel corso del primo giro del decimo appuntamento iridato del campionato di F1, ha fatto e continua a far discutere. Non solo per le modalità con cui è avvenuto, ma anche e forse soprattutto per le conseguenze che tale episodio ha generato. Verstappen ha subito un urto di 51g che ha tenuto tutti in ‘leggera’ apprensione fino a sera, quando il team ha comunicato che l’olandese aveva lasciato l’ospedale senza riportare lesioni di grave entità. Anche se lo si era visto scendere in quasi totale autonomia dalla vettura, Max era apparso visibilmente scosso, a tal punto da richiede il trasferimento in ospedale per andare ad eseguire una tac. Fortunatamente tutto si è concluso per il meglio sotto questo punto di vista.

Altro discorso invece per quanto riguarda le classifiche iridate. Agli occhi di molti, i 10’’ di penalità comminati a Hamilton (+2 punti sulla patente che hanno fatto salire a 4 il totale nei 12 mesi, leggi qui) non avrebbero ripagato affatto nè Verstappen, né Red Bull del torto subito. Di fatti, il britannico è riuscito ugualmente a vincere l’appuntamento di casa davanti a Charles Leclerc (Ferrari) e al compagno Valtteri Bottas. Un risultato che ha permesso a Lewis di accorciare il gap nei confronti di Max fino ad 8 punti e a Mercedes di portarsi a -4 dalla Red Bull.

Lewis Hamilton e Max Verstapen qualche istante dopo il contatto, dall’immagine si vede come Lewis non sia esattamente vicino al cordolo

Chiamato a rilasciare un pensiero sull’accaduto, ma soprattutto sulla decisione intrapresa dai commissari, il direttore di gara, ha affermato: “Ho rivisto l’incidente e sono d’accordo con la penalità comminata dagli steward. Una delle cose più importanti da tenere a mente quando si esamina un incidente è quella di non tenere conto delle conseguenze che esso ha prodottoriporta il sito ufficiale della F1. “Perciò si deve prestare attenzione esclusivamente delle modalità in cui avviene il contatto. Se si cominciassero a prendere in considerazione le vetture coinvolte e le conseguenze derivanti da esso entrerebbero in gioco fin troppe variabili che farebbero perdere il giusto grado di obiettività.

In merito alla domanda se il britannico avesse potuto fare qualcosa di diverso per evitare il contatto, Michael Masi ha risposto: “Non so se gli steward abbiano espresso una loro opinione in merito a ciò che Lewis avrebbe potuto fare per evitare il contatto. Secondo me, proprio come fatto poi nel sorpasso nei confronti di Leclerc, Lewis sarebbe dovuto restare ancora più interno e vicino al cordolo della curva, lasciando spazio a Verstappen. Credo che questo abbia fatto propendere i commissari ad attribuire la colpa prevalentemente su Lewis Hamilton. Avrebbe potuto impostare la curva in modo diverso, ma non sappiamo se questo sarebbe bastato a cambiare l’esito dell’episodio. Dobbiamo limitarci a giudicare il contatto in sé.”


F1-Autore: Marco Sassara – @marcofunoat

F1-Foto: Formula Uno

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Marco Sassara