Formula 1

Gp Inghilterra 2021- Analisi telemetrica qualifica: Mercedes massimizza, Ferrari limita i danni

Sottostimare Mercedes AMG F1… che pessima idea. Sì perché il team di Brackley non per niente ha collezionato 14 titoli nell’era ibrida. L’apertura verso i problemi è uno dei punti di forza di questa squadra. Ieri, durante le qualifiche insolite del Gran Premio d’Inghilterra, ha ricordato a tutti, per l’ennesima volta, la grandissima forza nel ribaltare le situazioni a proprio favore. Certamente è ancora presto per parlare, d’altronde la sessione classificatoria definisce solo la griglia della Sprint Race. Tuttavia, dare un segnale così forte davanti al proprio pubblico era fondamentale. Red Bull ha preso una “mazzata” sui denti mica da ridere ma alla fine non ha perso nulla. Tutto è ancora in ballo e la battaglia è appena iniziata.


Gp Inghilterra 2021- Analisi telemetrica qualifica: Ferrari

Ottima prestazione per Charles, difficoltà per Carlos. Se il monegasco è riuscito a trovare la prestazione ideale, l’ex McLaren, invece, ha sofferto una mancanza di grip proprio sul più bello. Infatti basta guardare il suo tempo della Q2 che, trasportato sulla Q3, sarebbe valso il 5 posto dietro al compagno di squadra. Queste problematiche si evidenziano facilmente grazie alla telemetria relativa alla Speed nel secondo e terzo settore. Alla Luffield e alla Stowe, in effetti, Sainz accumula un ritardo significativo. Le curve in questione sono entrambe “front-limited”. Di conseguenza, per avere una buona prestazione risulta fondamentale dimostrare un buon livello di aderenza all’avantreno.


Altro punto significativo dove lo spagnolo paga in termini di tempo lo troviamo all’apice della 13. Disporre di una monoposto molto reattiva e ben bilanciata in questi cambi di direzione risulta cruciale per ottenere un cronometro competitivo. La Becketts, inoltre, è la più lenta delle 3. Affrontare la sua percorrenza nel migliore dei modi significa potere raggiungere velocità competitive sull’Hangar Straight.

Se prendiamo in esame i grafici telemetrici delle cambiate e delle rivoluzioni del propulsore italiano, emergono gli “impicci” riscontrati da Sainz in uscita di curva 13.

In questo punto Charles è in grado di utilizzare una marcia più bassa sulla numero 16. Così facendo, il monegasco può alzare i giri del motore e il risultato è una trazione in uscita decisamente migliore rispetto a Carlos.

Infine, valutando il grafico ottenuto grazie ai dati estrapolati dall’utilizzo che i ferraristi fanno dell’acceleratore, salta alla vista la fatica del madrileño nel mettere a terra i cavalli della sua Ferrari SF21.

Leclerc, infatti, aprire il gas in anticipo e riesce ad essere decisamente più aggressivo rispetto al compagno di squadra che, a sua volta, si vede costretto ad un approccio più dolce sul pedale dell’acceleratore. Nella mini gara che si disputerà oggi alle 17.30 Carlos avrà la possibilità di rifarsi, trovando il giusto grip che gli permetta di estrapolare tutto il potenziale della sua vettura.


Gp Inghilterra 2021- Analisi telemetrica qualifica: confronto triplo

Il primo posto nell’inusuale qualifica del venerdì racconta una Mercedes in grande spolvero. Il team di Brackley ha presentato un nuovo pacchetto aerodinamico (clicca qui per leggere l’analisi completa sulla W12) e, dati alla mano, malgrado il poco tempo per testare la bontà dell’update, tutto sembra abbia funzionato a meraviglia. Grazie all’aggiornamento i tecnici della casa di Stoccarda hanno potuto finalmente scaricare la monoposto rispetto alle ultime apparizioni, dando fondo a tutta la potenza del loro propulsore.

Tale risultato lo si può facilmente osservare dando un’occhiata alla telemetria relativa alla Speed. Lewis, infatti, riesce a raggiungere la miglior velocità punta con una delta di 4km su Vertappen, percorrendo il tratto che va dalla linea del traguardo sino a curva 3 con un vantaggio velocistico rilevante. Ed è proprio in questo punto che il britannico riesce a fare la differenza, rosicchiando un decimo sulla Red Bull dell’olandese che vale la prima prestazione.

Sì perché nel T2, malgrado la W12 goda di un velocità più elevata in uscita dalla Luffield sino alla Becketts, l’intertempo in questo settore risulta 36 millesimi più lento rispetto a quello di Max. Olandese che ha sua volta riesce a fare la differenza alla Brooklands e alla Chapel, con una velocità minima di percorrenza più alta. Sebbene la prestazione di Leclerc vada giudicata senza dubbio buona, la Rossa, in questo caso, non può far altro che contenere i danni. Charles perde terreno in tutti i settori: 2 decimi abbondanti nel T1, 3 nel T2 e quasi 2 del T3.

Dal grafico dell’acceleratore, infine, va evidenziata la capacità di Verstappen nel restare in flat out all’entrata della Becketts. Questo fattore denota un alto livello di spinta verticale che la Red Bull RB16B del giovane talento di Hasselt è in grado produrre.

La riprova di quanto detto si può constatare osservando le tracce di Hamilton e Leclerc. Entrambi sono costretti a rilasciare il pedale del gas per rallentare e caricare leggermente l’anteriore, cercando di mantenere la vettura composta nel cambio di direzione verso la Chapel.


Autori: Alessandro Arcari – @Berrageiz e  Umberto Stassi – @umberto_697

Telemetrie: Luca Bettiol – @BettiolLuca

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Pubblicato da
Zander Arcari