Formula 1

Penalità Norris e Perez: un brutto precedente secondo Horner

F1. Le sanzioni arrivate all’indirizzo di Lando Norris (McLaren) e Sergio Perez (Red Bull) nel corso della gara di ieri hanno diviso Paddock, piloti e tifosi. Per tale ragione, è interessante conoscere quello che è stato il pensiero avuto da Christian Horner a fine gara. Potendo parlare in qualità di portavoce della squadra vittima (Norris-Perez) e colpevole (doppio Perez-Leclerc) di tali episodi, il team principal ha commentato: “Dobbiamo evitare di avere una situazione equivalente a quella in cui i calciatori si tuffano in campo per ricevere un fallo”.

Parole dure. Il messaggio è chiaro. Le decisioni di ieri potrebbero essere un brutto precedente a cui i piloti potrebbero ricorrere per far scattare una penalità nei confronti degli avversari. “Ovviamente per i commissari è sempre difficile giudicare questi episodi, ma forse oggi non c’era bisogno di emanare sanzioni. Si è trattato di semplici ‘incidenti di gara’.

Christian Horner, team principal Red Bull Racing

Difficile anche solo immaginare un pilota rischiare di compromettere la propria gara pur di vincere la sfida nei confronti dell’avversario. Gli episodi a cui abbiamo assistito ieri ne sono la riprova. Nell’episodio Norris-Perez è stato il messicano ad avere la peggio, con Lando finito a podio e il messicano, con vettura danneggiata per il passaggio sulla ghiaia, che non è andato oltre la 6° posizione.

Stessa cosa tra Checo e Leclerc. Stavolta con il monegasco che dopo il secondo attacco andato male non riuscirà più a riprendere il ritmo avuto in precedenza e chiuderà la gara ottavo alle spalle di Ricciardo. Almeno a giudicare da questi episodi, verrebbe da dire che il gioco non vale la candela.

Confronto tra Perez (Red Bull) e Leclerc (Ferrari), Austria 2021

Perez sapeva quanto sarebbe stato difficile superare Norris sul dritto. La McLaren era molto veloce in rettilineo” ha proseguito Horner andando a commentare la gara di Checo senza perdere occasione di schernire gli avversari di Stoccarda. “Così ha cercato di portare a termine l’attacco il più velocemente possibile. Ovviamente è un peccato aver perso una vettura capace di poter sfidare le Mercedes.”

“Più tardi” conclude il team principal Red Bull secondo quanto riportato da ‘RaceFans.net“ha anche rimediato due penalità per proteggersi dagli attacchi di Charles. Tuttavia, una volta superato Daniel è riuscito ad impostare un buon ritmo e questo gli ha permesso di costruire un vantaggio superiore ai 10’’ per conservare la posizione nei confronti di Ricciardo”.


Autore: Marco Sassara – @marcofunoat

Foto: Formula Uno – Red Bull

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Marco Sassara