Formula 1

Binotto: “Se il mondo va verso l’elettrico il riferimento della Ferrari resta l’ibrido”

Questa mattina, avevamo messo a vostra disposizione una lunga analisi riguardante il futuro cambio regolamentare che coinvolgerà le power unit nel 2025 (trovi qui l’approfondimento). Facendo un rapido riassunto, i costruttori di F1 sono attualmente suddivisi in due compagini: una più conservatrice, e l’altra invece più progressista, innovatrice. Ferrari, assieme a Mercedes e Renault fa parte del primo gruppo e vorrebbe, in linea generale, non vedere sprecato il lavoro svolto nel corso di questi anni.

All’interno del secondo schieramento, invece assieme alle visionarie Audi e Porsche (i marchi sportivi del gruppo Volkswagen) troviamo a sopresa Red Bull, che forte della campagna acquisti che sta conducendo per il proprio reparto powertrain sembra essere propensa anche a correre dei rischi.

Power Unit Ferrari, SF1000, stagione 2020

Lo scorso 3 luglio a Spielberg, si è tenuto un incontro tra tutte le parti in causa. Meeting, nel corso del quale, tra i tanti aspetti, oltre alla riduzione dei costi, semplificazione della parte ibrida e al tema della sostenibilità, si sarebbe tornato a parlare dell’introduzione della trazione integrale. L’idea di Audi e Porsche, forti delle esperienze nel campionato Endurance e di Formula E, sarebbe quella di dotare l’assale anteriore di moto proprio attraverso l’utilizzo di un motore elettrico suppletivo.

Una soluzione della quale si è già discusso in passato e che il team principal della Ferrari, secondo quanto riportato dal ‘Corriere dello Sport‘, avrebbe così commentato: Valuteremo tutte le opzioni, ma credo che prima di tutto occorra cercare di non perdere di vista quelle che sono le priorità, come la sostenibilità, che ci spinge verso l’utilizzo di bio-carburanti e la riduzione dei costi. Il che comporterà già di per sè raggiunger un accordo di compromesso per tenere assieme due aspetti antitetici come innovazione e controllo delle finanze.”

John Elkann, preisdente Ferrari, assieme al team principal Mattia Binotto

“Come Ferrari abbiamo fatto presente quella che è la nostra posizione in merito. Se vogliamo continuare in futuro con le power unit, allora dovremo essere dei visionari. Se il mondo va verso l’elettrico, per noi il riferimento rimane l’ibrido. Dovremo cercare di aumentare l’apporto della componente elettrica facendo rientrare tutto nel piano di contenimento dei costi” ha concluso Mattia Binotto chiudendo di fatto la porta a tale proposta.

Il manager del Cavallino ovviamente fa appello ai costi anche per tirare l’acqua al proprio mulino. Da quel che si dice, Audi e Porsche sono due avversarie molto temute all’interno del Paddock, e assieme a Mercedes e Renault si farà di tutto pur di mantenere un minimo vantaggio sulla concorrenza qualora questa inizi a mostrare ancor più interesse verso un possibile ingresso in F1.


Autore: Marco Sassara – @marcofunoat

Foto: Formula Uno – Ferrari

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Marco Sassara