Formula 1

GP Ungheria 2021 – Analisi comparativa


Il fine settimana britannico di F1 si era concluso con Lewis Hamilton vincitore dopo lo scontro al via con Max Verstappen e quello ungherese si apre con i due ancora una volta coinvolti, questa volta non in un incidente, ma in un gioco di nervi ad opera del campione del mondo durante la qualifica. Una tattica che ha sicuramente permesso al pilota della Mercedes di conquistare la sua pole position numero 101. Ma vediamo in un anno come sono cambiati i valori in pista delle varie vetture.

A differenza delle gare passate al primo posto troviamo la Red Bull che non ha conquistato la pole position ma, data la pessima prestazione registrata nel 2020, si è ritrovata ad essere la squadra che ha perso meno in un anno. Solo otto decimi è il tempo perso dalla passata stagione, con il terzo settore che vede solo un decimo e mezzo lasciato per strada. Questo conferma che la compagine austriaca è quella che meglio è riuscita ad attutire la perdita di carico nelle zone più tecniche dei tracciati di tutto il mondo.

Secondo e terzo posto per Alpine a AlphaTauri che accusano un gap di circa 880 millesimi la prima e 886 la seconda. Le due hanno perso lo stesso tempo ma in zone diverse della pista. La vettura di F1 francese ha guadagnato poco più di mezzo decimo nel settore iniziale, mentre quella italiana ne ha perso quasi uno. La monoposto di Fernando Alonso ed Esteban Ocon ha invece perso mezzo secondo e quattro decimi nelle altre due sezioni del tracciato magiaro, contro i circa quattro decimi e mezzo e i tre e mezzo dell’avversaria faentina.

L’Alfa Romeo è il secondo è ultimo team che ha guadagnato qualcosa nel primo settore: appena 43 millesimi. Per arrivare al secondo di ritardo rispetto al 2020, bisogna però considerare i sei decimi persi nel tratto centrale e i cinque in quello conclusivo. Se in quest’ultimo si piazza nella media, nel settore due, la vettura elvetica è stata una delle migliori.

Un secondo e quattro decimi sono quelli persi dalla McLaren F1 che non ha potuto sfruttare il passaggio al propulsore Mercedes per non allontanarsi troppo dai riscontri di 12 mesi fa. La squadra di Woking è rimasta nella media se confrontata agli altri team, perdendo circa tre decimi nel primo settore, quasi sette in quello centrale e poco più di quattro nel terzo settore. Peggio ha invece fatto la Ferrari che rispetto a un anno fa, ha perso anche diverse posizioni in griglia. Nel 2020 aveva monopolizzato la terza fila, mentre domani scatterà settima con Charles Leclerc. Il monegasco, come Lando Norris, ha perso tre decimi al settore 1, ma le difficoltà maggiori della SF21 si sono notate al secondo intermedio con quasi otto decimi di gap e al traguardo con più di sei decimi di gap. La SF1000 è stata 1.7 secondi più rapida rispetto alla vettura di quest’anno.

Sono quasi due i secondi che la Mercedes AMG F1 ha pagato in un anno, ma il risultato non è cambiato dato che, come un anno fa, Lewis Hamilton scatterà nuovamente davanti a tutti. La Freccia Nera, nel confronto con gli avversari, ha sofferto principalmente nel settore centrale dove ha accusato un ritardo di quasi un secondo.

Solo in ottava posizione la Williams che per la prima volta dopo tante gare non riesce a passare il taglio del Q1. Un evento abbastanza unico, se si considera che Russell nelle ultime due gare si era addirittura qualificato per il Q3. In questo caso la vettura di Grove ha pagato dazio in tutti e tre i settori, risultando più lenta di mezzo secondo nel primo settore, un secondo in quello centrale e otto decimi nella parte conclusiva. Un ritardo di 2.3 secondi che si fa sentire sul risultato finale della qualifica.

Stesso gap anche per l’Aston Martin Cognizant F1 che un anno fa aveva conquistato tutta la seconda fila e oggi non è andata oltre il 10° tempo con Sebastian Vettel. L’AMR21 è risultata la vettura che più ha perso nel primo e nel secondo settore, accusando un ritardo rispettivamente di oltre sei decimi e di quasi 1.3 secondi. Il terzo settore, quello più lento, è stato quello più adatto alla monoposto di Silverstone che è stata tra quelle che meno hanno accusato il cambio regolamentare.

La peggiore in questo tratto è stata la Haas che ha pagato un secondo di gap. Poco più di un altro secondo è stato lasciato nel settore centrale e invece solo cinque decimi nella prima parte, per un ritardo di quasi 2.8 secondi al traguardo della VF-21 rispetto alla VF-20.

Comparazione tempi delle qualifiche dei GP Ungheria 2020 e 2021

F1-Autore: Marco Colletta – @MarcoColletta

F1-Foto: Red BullAston MartinAlfa Romeo

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Pubblicato da
Marco Colletta