Prima di iniziare con il consueto resoconto, ecco come è cambiata la griglia di F1 rispetto all’ordine scaturito dalla qualifica di ieri. Le 5 posizioni di penalità comminate in Ungheria a Valtteri Bottas (Mercedes) unite alla sostituzione della trasmissione sulla McLaren di Lando Norris permettono a Charles Leclerc (Ferrari) e Carlos Sainz Jr (Ferrari) di avanzare entrambi di 2 posizioni. I due sono scattati rispettivamente dalla 9° e dall’11° casella di partenza.
12° posto per Bottas, 15° per Norris. Evidentemente non avendo ottenuto un riferimento cronometrico durante le Q3, la FIA ha ritenuto fargli scontare la penalità di 5° posizioni in griglia, derivanti dalla sostituzione del cambio, a partire dalla 10° casella.
Stroll (Aston Martin) ha preso parte all’evento dall’ultima posizione in griglia per aver provocato l’incidente al via del Gp d’Ungheria (il canadese si era qualificato 15°). Mentre Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) ha deciso di effettuare un cambiamento d’assetto e di scattare dunque dalla pit lane. La vettura #7 sarebbe dovuta posizionarsi sulla 18° piazzola dello schieramento.
Piove a Spa-Francorchamps, con i piloti che prendono parte ai consueti giri di verifica su gomme Full Wet. Il solo Russell decide di saggiare le condizioni della pista con le mescole Intermedie. Quando sono le 14:38 avviene il fattaccio. Sergio Perez perde il controllo della vettura a Malmedy entrando con il muso sotto le barriere. Nulla da fare per lui. Spegne il motore e scende dalla vettura. Per lui la gara termina ancor prima di iniziare.
Condizioni meteo ad inizio gara. Pioggia e circuito dunque bagnato: temperatura asfalto 15°C, ambiente 13°C, umidità 96%. I driver giudicano il tracciato da Full Wet, nessuno rischia le Intermedie. Di seguito lo schieramento ufficiale di partenza con le mescole selezionate per il primo stint.
Piove intensamente a Spa-Francorchamps, così la direzione gara decide di rinviare la partenza proprio a un minuto dal giro di formazione (14:59). Vi sarà un’infinita successione di comunicazioni, finché poi si arriverà finalmente alla decisione definitiva. Alle 15:25 si effettuano alcuni giri dietro alla Safety Car per valutare le condizioni dell’asfalto: troppa pioggia. Viene esibita la bandiera rossa con i piloti che si posizionano in fila indiana in pit lane.
Lunga pausa ai box. I meccanici Red Bull iniziano subito a lavorare sulla vettura di Sergio Perez e alle 16:10 il team, riceve l’ok della Federazione: la monoposto #11 potrà prendere parte all’evento scattando dalla pit lane in caso vi sia un miglioramento meteorologico e si possa così dare il via alla gara. Lavori che si concludono alle 16:35! Il messicano in questo momento può partecipare all’evento.
La sessione non riserva alcun colpo di scena. Sostanzialmente la gara non è mai iniziata con il regime di bandiera rossa che permarrà fino alle 17:45. Durante il periodo di pausa non ci si è comunque annoiati. La FIA e i team hanno valutato differenti ipotesi: dare il via alla gara e effettuare almeno due giri dietro alla Safety Car così da assegnare almeno qualche punto ai piloti (esattamente la metà di quello previsto da regolamento per i piloti all’interno della top-10); partire alle 18:00 per dar vita ad una gara di 60 minuti (tempo limite fissato alle 19:00, regola introdotta in F1 dopo l’incidente occorso a Jules Bianchi in Giappone nel 2014); fino a rimandare il Gp a domani. L’unica cosa certa, in questo lasso di tempo, è stata la pioggia.
Alle 17:45 l’aggiornaento meteo definitivo per decidere le sorti del Gp del Belgio. Almeno questa era la sensazione iniziale. Anche in questo caso si susseguono una serie di aggiornamenti che termineranno alle 18:07 con la seguente comunicazione: La gara riprenderà alle 18:17!
Il Gp riprende dunque dietro la Safety Car con le seguenti condizioni meteo: pista bagnata e pioggia fine, temperatura asfalto 15°C, ambiente 13°C, umidità 96%. Questa la classifica. Tutti utilizzano gomme Full Wet.
Vengono effettuati 2 giri e viene nuovamente esposta la bandiera rossa. Non ci sono le condizioni per correre. Gara sospesa e resa valida dal completamento di almeno due giri dietro la Safety Car. In questo modo, i piloti all’interno della Top Ten ricevono metà del consueto punteggio. Questa la classifica dopo il completamento di soli 3 giri.
Alle 18:44 la decisione finale. La gara si conclude qui. Impossibile riprendere. Ma questo si sapeva già. Le scelte della FIA hanno di fatto determinato la classifica finale. Verstappen vince una gara mai cominciata, Russell e Hamilton completano il podio. Punti per Leclerc e Sainz. Questa la classifica completa.
Appuntamento alla prossima settimana con il Gp d’Olanda! Buon proseguimento di serata!
F1-Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
F1-Foto: Formula Uno – Mercedes AMG F1 Team – Scuderia Ferrari – Red Bull Racing Honda – Aston Martin F1 Team – McLaren F1 Team – AlphaTauri F1 Team – Alfa Romeo Racing Team – Pirelli