32 dicembre 2021. Una data che sarà ricordata a lungo nel mondo del motorsport: la Mercedes e Hamilton si ritirano contemporaneamente dalla F1. Brackley resterà nel Circus solo come fornitore di power unit. Uno scarno comunicato del team, della casa madre Mercedes e della FOM ne danno notizia. Detta così non rende esattamente la deflagrazione, una vera e propria bomba termonucleare, che si è propagata nel Circus e in tutto il mondo appena le agenzie hanno battuto la notizia.
Anche Pirelli ha dato notizia dell’abbandono con una frase ad effetto: “Gli unici che hanno sfruttato alla perfezione le nostre mescole”. I motivi, appunto. Non si conoscono, e le illazioni stanno facendo impazzire i social. La monoposto per il prossimo anno, la W13 E Performance, era stata già presentata virtualmente, e nulla faceva presagire l’abbandono “sic et simpliciter”.
Un nutrito gruppo di tifosi si è dato appuntamento per un mega-raduno, che conta già migliaia di iscritti presso il Red Bull ring, a Zeltweg, aperto eccezionalmente al pubblico, per festeggiare la “dipartita” prematura dalla F1 della stella a tre punte a suon di musica alcol e migliaia di lattine della nota bibita energizzante, offerte gratuitamente dal patron Mateschitz.
E’ notorio, per come è finito il mondiale ’21, che non corra buon sangue fra i due team. La squalifica comminata a Verstappen quando era in testa al mondiale, a 3 gran premi dalla fine, per una supposta irregolarità della PU nipponica, che ha sancito l’ennesimo titolo per Mercedes e Hamilton (diventato il primo campione ad avere 8 titoli mondiali), ha lasciato ferocissimi strascichi polemici. Tante le reazioni sui social, si diceva.
Allo scoramento dei tanti tifosi di Hamilton e Mercedes, ancora increduli, fanno da contraltare gli altrettanto numerosi sfottò e i commenti ironici, fra i quali uno dei più gettonati: “E’ lo stile Mercedes, lo hanno già fatto”. Fioccano le indiscrezioni. La più plausibile pare sia legata al nuovo diesel-gate che ha colpito anche Mercedes con le salatissime multe USA (oltre al boomerang in termini di immagine del marchio) che ha portato un notevole deficit per la stella a tre punte. In questo scenario la F1 non sarebbe più un “asset” strategico. Ma non mancano altre spiegazioni.
Da New York è filtrata la clamorosa notizia di un noto e discusso imprenditore (di origini italiane) di Las Vegas, Vito Corleone, che sarebbe riuscito a “convincere” Mercedes e il campione in carica a finire anzitempo la loro carriera in F1. Da fonti che non possiamo rivelare, pare che Corleone, soprannominato “don Vito”, sarebbe intervenuto dopo che uno dei suoi nipotini, grande tifoso di Maranello, avrebbe espresso il desiderio, per il prossimo anno, di non vedere più gli odiati rivali della Rossa. E il cuore di nonno avrebbe avuto il sopravvento.
Sempre le nostre fonti riservate raccontano che Don Vito, notoriamente uomo di pochissime parole, avrebbe detto ai suoi fedelissimi una frase laconica: “Ho fatto loro una proposta che non potevano rifiutare”. E ora si comincia a parlare del futuro di Hamilton. Per il pluricampione in vista ci sono contratti milionari nel mondo del cinema e dello spettacolo. Sarebbe stato contattato da Apple, Netflix, Amazon, Disney con la controllata Marvel e altri colossi dell’intrattenimento per diversi progetti. Si parte da una commedia ambientata nel mondo della F1, il titolo provvisorio sarebbe “Vittoria nel deserto”, ma non solo.
Marvel, regina dei blockbuster supereroistici, sarebbe pronta per far interpretare al campionissimo il nuovo capitolo della saga di “Black Panter”. Sempre secondo i ben informati, il pilota avrebbe però preteso di mantenere i dread (le treccine che ha adottato dopo l’autotrapianto tricologico). Ma il protagonista, il re di Wakanda, spiegano quelli della Marvel, non può avere i capelli lunghi. Molto probabilmente, se l’ormai ex pilota si impunterà, i dread saranno tolti digitalmente in post produzione.
Hamilton avrebbe anche in cantiere un LP, per parlare della sua infanzia di bambino povero e bullizzato, da titolo emblematico: “Still i rise”. Il pilota anglo-caraibico sarebbe anche in trattativa con diversi editori per la sua autobiografia: “Storia del migliore di tutti i tempi”. Inoltre, dulcis in fundo, Prada, Armani, Gucci, Hugo Boss e altri blasonati marchi del mondo della moda (che, come noto, Hamilton conosce e apprezza) avrebbero chiesto al baronetto la disponibilità per partecipare a diverse sfilate o per essere loro testimonial.
Ma non sono solo rose per il campione in carica, impegnato da anni in meritorie battaglie per i diritti civili di tutte le minoranze. La nota ambientalista Creta Tanberg lo ha infatti attaccato pesantemente, lui e altre star impegnate nel sociale, puntando il dito accusatore contro lo stile di vita fatto di continui spostamenti in jet ultra-inquinanti per tutto il globo, cosa che mal si concilia con le battaglie ambientaliste e la lotta alla CO2. Hamilton ne sarebbe rimasto assai scosso, e c’è chi afferma che starebbe studiando il modo di spostarsi in modo eco-sostenibile.
Ma anche per il TP Mercedes Wolff ci sono molte offerte. C’è chi lo vede al timone della Ferrari, dove prenderebbe il posto di Binotto, non più nelle grazie del presidente Elkann (che vorrebbe acquisire anche il reparto tecnico Mercedes a Brackley), chi lo vede impegnato nei musical, a teatro.
Pochi infatti sanno delle grandi abilità canore di Toto che ama soprattutto il film “Tutti insieme appassionatamente”, dove potrebbe recitare con l’amato costume tirolese. Ma Toto interessa anche a Quentin Tarantino, che avrebbe in serbo per l’ex TP la parte del cattivo nella sua ultima fatica cinematografica, ancora in cantiere, che dovrebbe intitolarsi: “La Jena ridens”.
Ne sapremo di più nelle prossime settimane.
F1-Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi
F1-Foto: Mercedes – Red Bull
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Perché non il 36 di dicembre ma il 32?????????????????