Il campionato mondiale di F1 sta per riprendere. La pausa estiva oltre ad esser stata utile a team e piloti a far scorta di energie per affrontare la seconda parte di stagione è servita anche per schiarire le idee per quanto riguarda le scelte future. Mentre squadre come Ferrari e McLaren hanno delle line-up consolidate, Mercedes si trova ad un punto di svolta. Ovviamente Hamilton non è assolutamente in discussione.
Chi rischia di veder saltare il proprio posto è Valtteri Bottas a favore del talento emergente George Russell. La domanda che ci si pone tutti è la seguente: i teutonici saranno davvero disposti a correre il rischio di mettere la loro vettura nelle mani di un giovane esuberante, pronto a sfidare a spada tratta il sette volte campione del mondo, oppure decideranno ancora una volta di puntare sulle prestazioni, sempre devote, del finlandese?
La decisione arriverà entro il prossimo mese. Nell’ultimo periodo però, c’è stato anche un altro nome ad esser stato accostato al tanto ambito sedile della Stella a tre punte ed è quello di Max Verstappen. Pilota dalle doti indiscusse, che nonostante gli errori commessi ad inizio carriera è riuscito sempre a mettersi in mostra. Non è certo la prima volta che questo accade. In molti negli ultimi anni, avrebbero voluto vedere cosa sarebbe riuscito a fare l’olandese al volante della Mercedes e se, come Rosberg, sarebbe riuscito nell’impresa di battere Sir Lewis Hamilton ad armi pari.
Tuttavia, Verstappen è un pilota Red Bull. Gli austriaci hanno creduto in lui sin dal suo esordio in Formula 3. Era il 2014 quando Helmut Marko e Dietrich Mateschitz decisero di accoglierlo all’interno del team. Lo faranno debuttare in Toro Rosso nel 2015 a soli 17 anni e approfittando di un momento decisamente ‘no’ di Kvyat decidono di promuoverlo in prima squadra l’anno successivo, in occasione del Gp di Spagna.
Gara che Max vinse diventando il pilota più giovane di tutti i tempi a trionfare in un evento di F1 (aveva 18 anni 7 mesi e 15 giorni). Da lì in poi Red Bull e Verstappen condividono il sogno di vincere assieme il titolo mondiale. È per questo che il team lo ha sempre messo nelle migliori condizioni possibili, proteggendolo anche in casi in cui gli errori commessi dal pilota, erano davvero indifendibili.
Red Bull è la sua casa. Questo Wolff lo sa bene e non vede ragione per cui, almeno in questo momento storico, Max debba decidere di cambiare aria. La futura line-up Mercedes dunque verrà decisa tra le 4 mura domestiche, con i vertici di Stoccarda che si riuniranno assieme a Daimler per valutare attentamente chi tra Russell e Bottas possa essere la scelta migliore. Una decisione, in un certo senso, divisa tra cuore e razionalità. Si tratta solo di raggiungere un’unione d’intenti che al momento però sembra ancora mancare.
Foto: Formula Uno – Red Bull Racing Honda – Mercedes F1 Team