La partenza in salita ha posto l’accento sui difetti della monoposto tedesca. Uno sguardo d’insieme, decisamente più ampio, ha così spinto i tecnici di Mercedes AMG F1 Team a produrre il massimo sforzo in questa prima parte del campionato. La reazione tecnica ha funzionato. Sistemare i problemi di carico al posteriore, ne abbiamo ampiamente parlato su queste pagine (clicca qui), ha esteso la finestra di set up della W12, ora in grado di accedere ad una performance superiore non più limitata dal carico imposto sull’ala posteriore.
Mentre invece, la delibera della mappatura Strat 4 in gara, disponibile dal Gran Premio della Gran Bretagna (leggi qui per tutti i dettagli), racconta la maggiore efficacia della sezione tradizionale della power unit (ICE). Peraltro supportata da un utilizzo ancor più aggressivo della parte ibrida, garantito dall’affidabilità guadagnata dopo aver risolto qualche problemino legato alle temperature di esercizio del sistema propulsivo.
Nel frattempo, complice il destino amaro che ha investito la sfidante al titolo Red Bull durante gli ultimi due round del mondiale di F1, la classifica sorride al team di Brackley. E così, ancora una volta, i campioni del mondo plurititolati comandano entrambe le classifiche iridate. Tuttavia la “mission” tedesca di questo 2021 è arrivata solo a metà dell’opera. Vincere, infatti, è l’unico argomento presente sul tavolo Mercedes. Maneggiato con arguzia a livello mediatico senza sottostimare l’avversario. Mai.
Volendo “frasificare” l’intenzione che in genere accompagna i vittoriosi potremmo dire: “si tratta di non lasciare nulla di intentato”. Pratica banale, siamo d’accordo, ma piuttosto efficace. Sì perché il benché minimo dettaglio, è ovvio, potrebbe risultare nemico alla resa dei conti. Proprio per questo motivo l’austriaco Toto Wolff, team principal e comproprietario di Mercedes AMG F1 Team, non nutre alcun dubbio sul da farsi. La sua volontà risoluta, opportuna, pretende di ridurre sempre più la traiettoria degli errori. Una curva eccessivamente ampia negli ultimi mesi, per sua stessa ammissione.
Le chiacchiere spesso sanno essere efficaci. Soprattuto quando maneggiate con destrezza sopraffina. Tuttavia, l’efficacia di un aggiornamento non potrà mai essere comparato ad una tattica verbale. Pertanto, contraddicendo la linea che l’austriaco aveva tracciato per la stagione 2021 agli albori del mondiale, il lavoro di sviluppo sulla W12 continuerà.
Secondo le info da noi raccolte, oltre l’interesse relativo alla mera meccanica per migliorare la trazione attraverso le impostazioni sospensive, dovrebbero essere introdotte alcune “correzioni” tramite un lavoro di micro aerodinamica specifica. L’obiettivo è quello di bilanciare maggiormente la vettura, potendo così disporre di una messa a punto di base ancor più duttile e in grado di portare “all’estremo” il setting in determinate circostanze.
Tale caratteristica, oltre ad ampliare gli orizzonti prestazionali delle monoposto ex grigie, garantirà una “confidence” superiore ai piloti che troppo spesso, rispetto al passato, hanno lamentato problemi di adattamento in talune circostanze. Se i desideri coltivati daranno i propri frutti, placare la sete inarrestabile di successo targata Mercedes potrebbe risultare davvero complicato.
Foto: Mercedes