lo spagnolo Carlos Sainz (Scuderia Ferrari), a bordo della sua SF21 durante le qualifiche del Gran Premio di Ungheria edizione 2021
La scorsa settimana il team di F1 Aston Martin ha reso noto di non accertare il verdetto del Gran Premio di Ungheria, che di fatto ha visto la squalifica di Sebastian Vettel dal round numero 11 del campionato 2021. Sebbene dopo aver condotto una gara davvero strepitosa il tedesco abbia tagliato il traguardo in seconda posizione, nelle consuete verifiche al parco chiuso la federazione internazionale ha riscontrato un’irregolarità sulla AMR21 del tedesco.
Sulla vettura avvolta dal British racing green, infatti, i delegati della FIA non hanno riscontrato la quantità minima di carburante richiesta alla fine di ogni gara. Dopo che i meccanici hanno effettuato i calcoli con diverse strumentazioni, il team principal della squadra di Silverstone ha dichiarato che a bordo della monoposto numero 5 fossero presenti ben 1,74 litri di benzina. Purtroppo però, l’incapacità di estrarre tale volume di combustibile ha “condannato” la squadra inglese.
Oggi, lunedì 9 agosto, sono stati convocati il team manager e altri due membri dello staff di Aston Martin per una call in video alle ore 15. Il team ha presentato le prove in suo possesso per cercare di convincere i commissari a riaprire il fascicolo. Dopo aver analizzato le evidenze gli steward hanno negato la richiesta. Malgrado resti ancora aperta una procedura di ricorso la decisione dei commissari sarà probabilmente irrevocabile.
Il ferrarista Carlos Sainz (leggi qui la sua analisi on board), pertanto, mantiene il terzo posto virtuale del Gran Premio dell’Ungheria e resta in sesta posizione nella classifica mondiale piloti sommando 83 lunghezze, 3 in più del compagno di squadra.
Autore: Alessandro Arcari – @Berrageiz
Foto: F1TV – Ferrari – Aston Martin Congnizant F1