Da Spa-Francorshamps a Silverstone. Due piste storiche aprono la Formula Pro Series, la quale entra nel vivo del suo campionato con la tappa inglese. Dopo il successo nella gara di apertura da parte di Bono Huis e Mercedes-AMG Esports, il binomio tra l’olandese e il team con sede a Brackley sembra essere quello da battere anche sul circuito britannico. Ma se nell’appuntamento belga il tema principale era la scia ed un setup di medio-basso carico, nel caso di Silverstone la musica cambia.
Nonostante i suoi soli 680 kg, questa vettura ideata da Studio397 è stata concepita con i regolamenti aerodinamici delle prossime Formula 1 che vedremo in pista nel 2022. Proprio per questo motivo il carico generato tra le curve Copse, Becketts e Stowe (solo per citarne alcune tra le più famose) porta l’anteriore sinistra ad usurarsi in fretta.
Le squadre prevedono infatti una gara a due stop, facendo molta attenzione alla gestione degli pneumatici. Dunque, è molto più probabile vedere meno trenini di monoposto a distanza ravvicinata, a causa del fenomeno della dirty air. Lo stress sugli pneumatici comporta anche una strategia lineare in qualifica. Nessun pilota ha infatti effettuato più di un singolo giro di push. Perciò, i 26 piloti in pista hanno avuto a disposizione solo 2 tentativi per far segnare un giro veloce.
Allo stesso modo del primo appuntamento, la pole position è andata nelle mani di Rietveld, ma stavolta per soli 6 millesimi su Bono Huis. La partenza, però, è più lineare rispetto alla gara precedente. L’alfiere del RedLine conferma la leadership, inseguito a distanza ravvicinata dalla Mercedes di Huis. Mantiene il terzo posto Jajovski, mentre sale al quarto il compagno di squadra del leader, Marko Peijc.
Quest’ultimo spera in un ottimo risultato dopo il ritiro per problemi tecnici nella prima gara, soprattutto in vista classifica team, dove comanda RedLine grazie al doppio podio di Spa. Purtroppo la corsa perde subito uno dei suoi possibili protagonisti. Manuel Biancolilla è costretto al ritiro per una disconnessione, dopo essersi qualificato ottavo a soli 3 decimi dalla pole.
In testa alla gara, sono ancora Rietveld e Huis ad imprimere il ritmo, mentre la lotta si accende per il terzo gradino del podio. Kevin Siggy, sulla vettura gemella del RedLine, dopo una partenza difficile tenta di rimontare. Ma dopo 20 minuti di gara è protagonista di un contatto con Jajovski. I due sono molto esperti su rFactor 2, ma nonostante ciò, il duello è sfociato con un doppio testacoda alla curva Brooklands, permettendo a Peijc di prendere il terzo posto.
A seguito dello spiattellamento delle sue gomme, il macedone di R8G Esports ha continuato in condizione critiche, ma ha cercato comunque una strategia differente, optando per il singolo pit stop. Mossa rischiosa, tentata anche da Csincsik, la quale risulta essere molto efficace. Infatti, Siggy e Peijc, a seguito della loro sosta, si sono ritrovati in mezzo al traffico, perdendo secondi preziosi.
Nel frattempo, la prima monoposto ad imboccare la pit lane in testa alla gara è quella di Rietveld, tentando di anticipare un possibile undercut del connazionale. Una mossa teoricamente giusta, in quanto l’undercut è molto efficace su questa pista, considerando la notevole usura. Se non fosse per il traffico. Dall’alto della sua esperienza e dei suoi 5 titoli nella Formula Sim Racing, Bono Huis ha gestito con maestria il suo outlap, portando l’attacco decisivo per la leadership della gara alla curva Stowe, senza lasciar modo di rispondere.
Il pilota Mercedes ha poi aperto un gap di 3 secondi sul rivale. Nonostante la velocità di Rietveld, il distacco non è mai sceso sotto i 2 secondi. In occasione del secondo valzer dei pit stop, quando la gara sembrava esser ormai congelata, accade l’impensabile. Jeffrey Rietveld entra oltre il limite consentito in corsia dei box e gli viene inflitta una penalità di 10 secondi stop & go. Una volta scontata la sanzione, l’olandese esce dai box in undicesima posizione, compromettendo la sua gara e la sua classifica in campionato.
A dimostrazione del suo ritmo, riesce comunque a recuperare fino alla quinto posto, superando proprio Peijc nell’ultimo giro. Un sorpasso fondamentale in ottica classifica dedicata alle squadre. Ma il risultato finale è sub-iudice poiché Rietveld nella sua scatenata rimonta è finito sotto investigazione per un contatto con Jernej Simoncic. Quest’ultimo ha messo fine alla gara dello sloveno.
La certezza si chiama Bono Huis, il quale conferma il primato in classifica con un altro successo. Conclude con un altro podio il Team RedLine, ma solo con la vettura di Siggy, ancora una volta terzo. Nel mezzo troviamo Erhan Jajovski, molto abile nello sfruttare la singola sosta, perdipiù dopo il contatto con lo sloveno. Un risultato che genera morale al pilota ed al team di Romain Grosjean, nonostante la gara difficile per l’altro lato del box, ossia quello di Risto Kappet.
Altra gara opaca per il Red Bull Racing Esports. Siebel e Jordan concludono fuori dalla top 10. I 2 tori di Milton Keynes sperano di trovare del passo nel giro secco, al fine di migliorare la loro posizione di partenza e poter gestire meglio la gara. Stessa sorte per il campione del GT Pro Series, Jan von der Heyde. Certamente stiamo parlando di vetture diverse da quelle a ruote coperte, ma ci si aspetta qualcosa in più da un pilota del calibro del tedesco.
La sfida tra Mercedes e RedLine è più aperta che mai. Il terzo atto sarà sul circuito del Nurburgring il 20 agosto.
Formula Pro Series-Autore: Antonio Fedele – @_antoniofedele_