Formula 1

Gp Italia 2021-Analisi prestazionale gara: set-up non ottimale complica l’handling della Ferrari

Anche quest’anno la F1 a Monza non è da meno ci regala una gara spettacolare. A conquistare il gradino più alto del podio è Daniel Ricciardo, che con questa vittoria riesce a dare una svolta ad un campionato che, fin qui, gli aveva regalato ben poco. A completare la doppietta l’altra McLaren di Norris. Strategicamente parlando, la squadra inglese ha gestito alla perfezione una gara piuttosto complicata, aiutati anche dal già celebre incidente in curva uno tra i due contendenti al titolo. Una giornata passata a contenere i danni per la Ferrari, che conclude in quinta e sesta posizione.

La Mercedes ha da subito cambiato le carte in tavola giocando con la strategia. La maggior parte della griglia ha deciso di montare la Media per lo start. Nella giornata di ieri avevamo visto come la scelta per la partenza oscillava tra la Media e la Soft. La bianca non veniva neanche ipotizzata. Gli strateghi Mercedes hanno deciso di montargliela con l’idea ritardare la sosta e fare una sorta di lungo overcut sulle vetture che lo precedono.

Certo è che questa mescola costituiva un’incognita allo start per il suo poco grip e la minor facilità di attivarsi. Ciononostante Lewis è riuscito a fare un’ottima partenza, insidiando addirittura Verstappen. Ovviamente, montando la Media, Lewis ha dato delle ottime informazioni sul comportamento di questa mescola. Per via di ciò che è accaduto nel primo giro, il britannico si è ritrovato dietro a Norris, mentre Verstappen si è accodato alle spalle di Daniel Ricciardo.

Gp d’Italia 2021: Daniel Ricciardo (McLaren) ha un migliore spunto ed è già davanti a Max Verstappen (Red Bull) prima di affrontare la staccata della Prima Variante

Come avevamo già visto nella giornata di ieri, le due vetture papaya riescono ad avere delle elevate velocità di punta, risultando quasi inattaccabili in pista. Ricordiamo che seguire una vettura per molti giri significa mettere a dura prova le gomme, che facilmente vanno in overheating. Generalmente, su questo tracciato, è il posteriore a limitare la prestazione delle vetture, per cui ogni pilota deve cercare di non far slittare le ruote durante la fase di trazionamento. In McLaren F1 hanno discusso alcuni settaggi del bilanciamento di frenata per proteggere il più possibile tale asse.

Lewis inoltre ha accusato del ‘clipping‘, di cui aveva già sofferto nella sprint race di ieri. Tale fenomeno si verifica quando il tracciato possiede più rettilinei. Il software che gestisce il surplus ibrido di potenza tende a tagliare la potenza generata dall’ERS alla fine dei rettilinei, in modo da spalmarla sull’arco di tutto il giro. Ricordiamo infatti che la parte ibrida è disponibile solo per un tempo limitato durante il giro, ovvero 33 secondi.

Il team ha quindi provveduto a cambiare le mappature dell’ibrido per riuscire a spostare il fenomeno durante altri rettilinei, meno importanti per tentare il sorpasso. Questo è un chiaro segno che arrivando su questa pista la Mercedes non avrebbe mai pensato di dover rincorrere. Le mappature erano state concepite per riuscire ad ottimizzare l’utilizzo della power unit sul giro secco e non per tentare dei sorpassi.

Lewis Hamilton (Merceds) tenta l’attacco nei confronti della McLaren di Lando Norris (Gp Italia 2021)

Davanti, Ricciardo è rimasto molto tranquillo, tanto da consigliare al proprio muretto di rimanere sulla strategia iniziale, ovvero l’unico stop. Il box infatti stava discutendo quale piano seguire: la singola o la doppia sosta. Per quanto concerne Max, prima del ventesimo giro ha detto di cominciare a slittare con il posteriore, tanto che si è vista anche una correzione in curva uno, proprio per via della mancanza del posteriore in entrata.

Avvicinandosi al pit stop, gli ingegneri di F1 hanno dovuto stare attenti ad alcuni parametri molto importanti. Il primo è il numero di giri in cui una gomma nuova entra nella finestra ottimale. Il secondo fattore importante è il livello di degrado. In base a queste due informazioni, gli strateghi hanno dovuto capire se fosse stato meglio ritardare o anticipare la fermata, per fare, rispettivamente, un overcut oppure un undercut.

Il confine tra queste due è molto sottile e incerto, per cui in Red Bull hanno detto al proprio pilota di fare l’opposto di Ricciardo. L’australiano si è fermato, per cui Verstappen è stato costretto a tentare l’overcut. Detto ciò, Max si è ritrovato con delle gomme molto usurate e quindi è rientrato al giro successivo. Senza poter tentare realmente un attacco ai box. Inoltre, evento molto importante per la gara, la sosta del leader del mondiale è stata eccessivamente lunga.

il contatto iniziale tra Max Verstappen (Red Bull Racing Honda) e Lewis Hamilton (Mercedes AMG F1 Team) durante il giro 26 del Gran Premio d’Italia 2021

Negli stessi istanti, Hamilton ha superato Norris in pista. A quel punto Lando ha ovviamente cercato di fare un undercut, fermandosi alla fine del giro stesso. L’inglese della Mercedes, pur montando una gomma Hard, messo a conoscenza del pit stop lento di Max decide così di fermarsi per tentare il sorpasso. Proprio uscendo dal pit è accaduto l’impensabile tra il duo in testa al mondiale.

Alla ripartenza dopo la Safety Car, Leclerc è stato sorpassato da un trenino di F1 ed è passato dalla seconda alla quinta piazza in pochi giri. Il più veloce in pista a questo punto era Bottas, con davanti le due McLaren e Perez. Il finlandese aveva nettamente più velocità, ma aveva anche una gomma Media, che sul finire della gara avrebbe costituito uno svantaggio per la maggior usura.

In Ferrari il passo è stato decente, soprattutto nel secondo stint, affrontato con la gomma più dura, la Hard. Con la gomma Media, nello stint iniziale, i due piloti hanno fatto un po’ di fatica e sono stati facilmente staccati dal gruppetto di testa. Molto probabilmente per via del posteriore, la grande incognita in termini di degrado in vista della gara.

Ricordiamo che i tecnici del Cavallino Rampante avevano scelto un setup molto scarico al posteriore per cercare di recuperare in velocità di punta. La vettura italiana ha quindi avuto un comportamento maggiormente sovrasterzante. Handling che ha dato non pochi fastidì a Sainz.

Tuttavia il leggero sovrasterzo non ha causato meno disturbi nell’ultimo stint. La SF21 ha faticato soprattutto nel terzo settore, nel quale ha accusato un distacco di 4 decimi sul giro veloce. L’uscita dall’Ascari è sempre stata complicata per i due alfieri della Rossa. Il peggior spunto ha determinato poi una minor velocità di punta sul rettilineo prima della Parabolica. Del resto una gara lineare, in cui il muretto non poteva fare nulla di più. I piloti si sono dovuti accodare a Bottas, quasi ad avere le mani legate. Il gap è stato quantificato dallo stesso Binotto in circa 20 cavalli.

Prima che le vetture toccassero l’asfalto brianzolo, il distacco era stato stimato attorno ai 3 decimi. In qualifica ci sono stati tutti, in gara la storia è stata diversa. Il terzo settore è stato un feudo McLaren per tutta la gara. Al contrario, la MCL35M ha costruito il suo ritardo medio durante il giro nel primo settore, nel quale sono stati piú lenti rispetto a Mercedes e Red Bull. Le due vetture in testa al mondiale riuscivano ad avere molta piú agilità nelle due chicane presenti in questo tratto. 


F1-Autore: Niccoló Arnerich @niccoloarnerich

F1-Foto: Formula Uno – Scuderia Ferrari – Mercedes AMG F1 Team – Red Bull Racing Honda 

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Pubblicato da
Niccolò Arnerich