Formula 1

GP Belgio 2021 – Analisi statistica


F1. Il Gran Premio delle polemiche è stato anche quello che ha permesso di estrarre tantissimi numeri, nonostante quelli legati ai giri in gara siano stati decisamente bassi. Grazie soprattutto a George Russell, diverse statistiche sono state aggiornate, ma anche altri piloti hanno mosso il proprio ruolino personale dall’arrivo nei nuovi team. Vediamo quali sono i numeri di questo funestato Gran Premio del Belgio.

Iniziando dalle qualifiche, Max Verstappen ha ottenuto la sua nona pole position, raggiungendo così il suo coetaneo Charles Leclerc. Per Red Bull è la prima pole position in Belgio dal 2011 e solo la terza sul tracciato di Spa. Le due precedenti furono conquistate da Sebastian Vettel e Mark Webber.

Parlando di George Russell, l’inglese ha riportato la Williams in prima fila per la prima volta dal Gran Premio d’Italia 2017. In occasione del diluvio brianzolo, Lance Stroll si qualificò 4°, ma grazie alla penalizzazione di entrambe le Red Bull fu promosso al fianco di Lewis Hamilton. L’ultima volta in cui un britannico è partito in prima fila al volante della Williams fu Damon Hill in occasione del Gran Premio del Giappone 1996.

Damon Hill vincitore del titolo 1996 dopo essere partito in prima fila al GP del Giappone. È stato l’ultimo inglese a partire davanti in prima fila con una Williams.

Questa è inoltre la seconda volta nella storia in cui Red Bull e Williams condividono la prima fila. L’unico precedente risale al Gran Premio del Brasile 2010 quando Nico Hulkenberg ottenne la sua unica pole position in carriera, partendo davanti a Sebastian Vettel. Anche in quell’occasione la qualifica si disputò su pista bagnata.

Ci sono poi i migliori risultati dei piloti nei rispettivi nuovi team. Si parla di Daniel Ricciardo che ha ottenuto il quarto tempo che è anche il suo miglior piazzamento in griglia da Belgio 2020 e Sebastian Vettel con il quinto riscontro cronometrico. Per il tedesco è la miglior posizione di partenza dalla gara in Ungheria del 2020.

Si parla invece di miglior posizione in griglia per Nicholas Latifi che per la prima volta in carriera è partito dalle prime cinque file. Il canadese della Williams si è qualificato dodicesimo, ma grazie alle penalizzazioni di Valtteri Bottas e Lando Norris è risalito in decima.

Lewis Hamilton vincitore del GP degli Stati Uniti 2012. È stato l’ultimo a ottenere il miglior tempo nel Q2 guidando una McLaren.

Una statistica interessante riguarda, invece, il #4 di Woking. Il pilota inglese ha chiuso al comando sia il Q1 che il Q2. Se per quanto riguarda la prima sessione, per un pilota McLaren, non accadeva dal GP di Spagna 2021 proprio con Norris, per la seconda bisogna tornare indietro fino al GP degli Stati Uniti 2012, quando Lewis Hamilton concluse davanti a tutti.

Passando alla gara, nonostante sia stata abbastanza corta, non mancano di certo i numeri per i risultati registrati. Partendo da Max Verstappen, questa è la sua 16esima vittoria in Formula 1. Un risultato che lo porta ad eguagliare il numero di successi ottenuti da Stirling Moss e quindi ad eguagliare il record di maggior numero di trionfi senza mai aver conquistato il titolo. L’ultimo a raggiungere e superare questo primato è stato Nico Rosberg nel 2016, il quale al termine della stagione riconsegnò il testimone a Moss, vincendo il suo unico titolo.

Quella di Spa è inoltre la prima vittoria in casa per Max Verstappen, essendo il pilota nato in Belgio, oltre che la prima vittoria di Red Bull nelle Ardenne dal 2014, anno in cui trionfò Daniel Ricciardo. Per Honda è invece il primo successo a Spa dal 1991, quando Ayrton Senna tagliò il traguardo al 1° posto con la sua McLaren. E come avvenuto lo scorso anno con AlphaTauri a Monza, anche la Red Bull a Spa ha festeggiato il proprio 50° Gran Premio con propulsori Honda con una vittoria.

George Russell, con il secondo posto, ha ottenuto il suo primo podio in Formula 1. Per la Williams è invece la prima gara in top-3 dal Gran Premio d’Azerbaijan 2017, quando Lance Stroll ha conquistato il terzo posto. Per ritrovare l’ultima piazza d’onore di Grove bisogna tornare al Gran Premio di Abu Dhabi del 2014 con Felipe Massa. La Williams ha chiuso a punti anche con Nicholas Latifi, ottenendo così una top-10 con entrambi i piloti, in due gare consecutive, per la prima volta dal Gran Premio del Belgio e d’Italia 2016.

Per quanto riguarda Daniel Riccardo, giunto alla sua duecentesima gara in Formula 1, il quarto posto coincide con il miglior piazzamento in gara da quando è arrivato in McLaren.

In conclusione, si apre il lungo capitolo dedicato a tutte le statistiche dedicate esclusivamente alla gara “disputata”. Ovviamente Belgio 2021 verrà ricordata come la gara più corta della Formula 1 con i suoi 3 minuti e 27 secondi che battono i 24 minuti e 34 secondi del GP d’Australia 1991. Di questa corsa battono anche la distanza gara che era di 53km, mentre quella di domenica si è fermata ad appena 6880m, nemmeno un giro completo di Spa. Inoltre, con il singolo giro completato, la gara belga è quella con il minor numero di giri della storia. Questa volta si batte il record del GP di Germania 1971 che ne contava 12, ma che, essendo stato disputato sul Nordschleife, equivalevano a 274km.

Ayrton Senna vincitore del GP d’Australia 1991, gara più corta della storia fino a Belgio 2021.

Quella di domenica è anche l’undicesima gara della storia a non avere nemmeno un ritirato e, insieme al GP dei Paesi Bassi 1961, è anche l’unica senza soste ai box effettuate. È inoltre il quinto GP della storia a non registrare nemmeno un sorpasso e, per la prima volta, due di queste gare si sono disputate nella stessa stagione (l’altra è Monaco).

Con Spa, questa è la quinta gara del 2021 a vedere la bandiera rossa, situazione che stabilisce un nuovo record per una stagione di F1. Precedentemente il primato era di quattro gare interrotte nel 1984, 1987, 1989, 1990 e 1995. In più, una curiosità vede ben 9 interruzioni di corsa negli ultimi 12 mesi (da Monza 2020, ndr). Il primato potrebbe comunque essere aggiornato a Zandvoort.

Questa è la prima gara ad essere interrotta con bandiera rossa e a non essere più ripresa dal Gran Premio del Giappone 2014. È anche la prima gara a vedere l’assegnazione di metà punteggio dal GP della Malesia 2009, oltre che ad essere la prima dall’introduzione del nuovo sistema del 2010. A Spa, i punti dimezzati sono stati dati per la sesta volta nella storia; oltre al precedente citato, si ricordano Spagna e Austria 1975, Monaco 1984 e Australia 1991.

Infine, se il GP d’Austria 1970 viene ricordato come l’ultimo ad aver visto due piloti dividersi il giro veloce (Jacky Ickx e Clay Regazzoni), il GP del Belgio 2021 è il primo nella storia a non assegnarlo a nessuno pilota, essendo registrabile solo dal 2° giro in poi. In gara il giro più rapido è stato ottenuto da Mazepin, ma essendo la classifica ufficiale basata su un giro singolo, il russo non ha potuto vantare questa sua prima conquista.


F1-Autore: Marco Colletta – @MarcoColletta

F1-Foto: McLaren, Red Bull, Williams

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Marco Colletta