Formula 1

Gp Italia 2021-Analisi prestazionale Sprint Qualifying: sorprende il passo di Red Bull, McLaren imprendibile per la Ferrari

18 giri. La mini gara del sabato che definisce la griglia di partenza del Gran Premio d’Italia di F1 incorona Max Verstappen. O meglio, a tagliare il traguardo per primo è stato Valtteri Bottas, tuttavia il finlandese verrà penalizzato per la sostituzione della Power Unit. E’ un po’ questo che la F1 voleva: mischiare le carte in tavola. Di fatto a partire dalla pole non sarà la vettura più rapida. Ciò metterà in difficoltà le Mercedes, che contro le aspettative dovranno attaccare.

Il primo punto di interesse di quest’oggi è la scelta della mescola per completare la sprint race. La McLaren assieme ad Aston Martin, Alpine e Tsunoda, hanno deciso di montare la Soft. Una scommessa per riuscire a conquistare qualche posizione in partenza, tuttavia a lungo andare avrebbero potuto avere un cliff inaspettato.

La scelta della gomma rossa ha effettivamente pagato per le McLaren, al contempo aiutate da uno start non perfetto di Lewis Hamilton. Nel caos della partenza, Gasly ha avuto la peggio. La buona performance centrata ieri è stata gettata nel corso dei primi metri di questa seconda sprint race storica. Nella vera gara di domani la squadra dovrà metterlo su una strategia più audace.

Onboard camera di Lewis Hamilton (Mercedes), già alle spalle di Verstappen e delle McLaren alla prima variante, Gp d’Italia 2021

Nei giri successivi Lewis Hamilton è stato beffato dalla Power Unit Mercedes. Non la sua, ma quella di Norris. La McLaren ha delle velocità di punta molto alte e superarle è compito molto arduo. Il muretto stesso è stato colto un po’di sorpresa da una situazione del genere. Gli scenari erano molti, ma sicuramente non era nelle loro aspettative ritrovarsi dietro a due McLaren. La situazione non si è fatta difficoltosa solo in pista, ma anche ad un livello più alto, ovvero quello del mondiale. Difficile la stima di quanto si può rischiare in quella che è solo una sprint race. Nella giornata di domani, con strategie e passo, sopravanzare le due McLaren sarebbe più fattibile.

Dietro, vuoi per un motivo, vuoi per un altro, abbiamo assistito ad un trenino di vetture. In una pista del genere, la qualifica conta ben poco. I punti di sorpasso e l’importanza della scia giocano un ruolo molto importante. Sarebbe inutile rischiare un incidente e ritrovarsi a partire ultimi per guadagnare una sola posizione in più. Un format del genere avrebbe molto più senso in un circuito dove la qualifica ha un peso specifico maggiore.

In Ferrari hanno centrato la terza fila con Leclerc. Subito dietro, in settima e in ottava, Sainz e Giovinazzi chiudono una buona corsa. Pur essendo motorizzate con dei cavalli in meno. Oltre alle McLaren, anche le Alpine e le Aston Martin sono partite con la gomma più morbida. Tuttavia, pur avendo una mescola di vantaggio, non hanno potuto fare nulla. L’utilizzo del DRS del resto non aiuta. Anzi, facilita la creazione delle ‘code’.

Lando Norris (McLaren) guida il gruppetto di vetture dalla 4° alla 7° posizione, Gp Italia 2021

Entriamo però nei dettagli e analizziamo i passi gara per avere un’anteprima della corsa di domani. Come sappiamo, domani a contare più di tutto sarà il passo gara. I trenini visti oggi, nella gara di domani non dovremmo vederli. Inoltre interverrà anche un’altra variabile che oggi non abbiamo veramente incontrato per via dei pochi giri: il degrado. Sarà una delle componenti che differenzierà una vettura dall’altra.

La race di oggi è stata un buon banco di prova per domani. Le squadre hanno potuto comprendere il processo di attivazione degli pneumatici che deve essere messo in atto nei primi due giri. Come hanno informato Verstappen dai box, l’anteriore sinistra è la più difficile da mandare in temperatura e anche dopo due giri rimane ancora fresca. Proprio il passo di Verstappen è stato l’evento odierno più sorprendente.

Mercedes avrebbe dovuto fare il vuoto dietro a sé, ciononostante l’olandese sembra riuscire a tenere il ritmo, almeno per 18 giri. C’è da dire che la temperatura odierna dell’asfalto è stata di ben 42°C, decisamente più elevata rispetto alle sessioni di ieri. Questo può aver aiutato la RB16B, la quale fa generalmente più fatica ad immagazzinare energia nello pneumatico.

Sul fronte Ferrari, le McLaren sembrano irraggiungibili. Possiamo quantificare il distacco in meno di mezzo secondo. Nella giornata di domani la scuderia italiana deve puntare a concludere nelle top-six. Detto ciò, un posteriore poco piantato per terra renderà tutto molto più difficile. Il degrado delle mescole posteriori aumenterà e sarà questo asse a limitare la prestazione complessiva della SF21.

Si trovano in una posizione di stallo se vogliamo, perché davanti hanno solo macchine nettamente più veloci, mentre dietro si ritrovano vetture che al momento sembrano più lente, ovvero le Aston e le Alpine. Queste due scuderie hanno viaggiato sullo stesso passo e domani dovrebbero sfidarsi all’esterno della zona punti. La loro sprint race ha dato una buona indicazione sulla Soft, ovvero che già a meno di 20 giri tende a peggiorare e la Media la supera in termini di passo.

Un’altra scelta che gli strateghi dovranno fare è con quale mescola partire. La Soft si è visto che può dare una buona mano nei primi istanti di gara, tuttavia a lungo andare sarà la Media a prevalere e a fornire il migliore compromesso. Infine, cosa prevarrà? Overcut o undercut? La risposta sta nel livello di degrado. Stando ai dati di oggi, l’undercut sarà più potente, ma la differenza tra le due strategie non sarà così marcata come in altri circuiti.


F1-Autore: Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich

F1-Foto: Formula Uno – Scuderia Ferrari – Mercedes AMG F1 Team – Red Bull Racing Honda 

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Pubblicato da
Niccolò Arnerich