dettaglio della parte centrale del fondo scalinato montato sulla Red Bull RB16B di Sergio Perez durante le verifiche della federazione internazionale nel week end del Gran Premio di Olanda edizione 2021
Lo abbiamo già detto e ripetuto molte volte: nella massima categoria del motorsport ogni minimo dettaglio può fare la differenza. Il desidero di sviluppare un progetto di F1, per correggerlo o semplicemente per migliorarlo, vive costantemente nella testa degli ingegneri. Apportare un modifica che si rivela vincente e aiuta il pilota ad andare più forte sta alla base della ricerca.
In un mondiale, quello 2021, dove l’ombra della nuova era regolamentare si fa ogni giorni più voluminosa, la necessità di spendere la maggior parte delle energie per creare un futuro luminoso impera. Ciò malgrado, per chi attualmente lotta al vertice, le cose stanno in maniera differente. L’esigenza di spingere sulla tavoletta dell’acceleratore nell’attuale campionato, sino all’ultima gara, è d’obbligo.
Ecco perché, in casa Red Bull, il team degli aerodinamici capitanati da Adrian Newey continuano a proporre nuove soluzioni. L’obbiettivo, neanche a dirlo, è quello di innalzare il rendimento della vettura. Nella prima giornata del week end olandese, i tecnici di Milton Keynes confermano una soluzione interessante nella parte centrale della vettura.
Come possiamo osservare nell’immagine dell’amico Albert Fabrega, nella parte centrale del fondo scalinato sono presenti due piccole ali (freccia gialle). Queste appendici hanno lo scopo di sigillare il fondo per contribuire alla generazione della spinta verticale, molto importante in un tracciato come quello olandese.
Tutto il sottosuolo della monoposto è un elemento aerodinamico molto utile ed efficiente e a differenza delle ali anteriori e posteriori, a parità di carico generato, gode di un’efficienza decisamente maggiore. Data particolare conformazione del layout di Zandvoort, questa soluzione sarà un’arma molto efficace durante tuto il fine settimana.
L’ala adottata per questo fine settimana è una componente da medio-alto carico. Anche se nella parte centrale tende ad abbassarsi, possiede un main plaine pressoché orizzontale che concentra il carico verticale in questa zona. Come ci si aspettava, è stato scelto un elemento piuttosto carico per affrontare questo inizio di week end.
Tuttavia le caratteristiche inedite del tracciato potrebbero richiedere una configurazione differente, per cui non possiamo ascoltare a priori delle prove comparative in pista nella giornata di domani. Quest’ala posteriore era già stata utilizzata in Ungheria, altro circuito dove la downforce reciate un ruolo determinante.
Foto: Albert Fabrega