Formula 1

Verstappen è il nuovo Valentino Rossi?

Da Spa a Zandvoort, nella speranza che si tratti di un viaggio di solo andata. La F1 archivia in fretta una delle sue pagine più cupe per regalarci una delle più belle cornici di pubblico della sua storia recente. Va detto chiaramente, dopo un anno e mezzo senza spettatori dal vivo (o quasi), scene come quelle di Silverstone e Zandvoort non possono far altro che riempire il cuore degli appassionati (al netto dei leciti dubbi in tema sicurezza, visto che siamo pur sempre dentro una pandemia globale).

In entrambi i casi a vincere in pista sono stati i padroni di casa, ma più in generale sono state situazioni in cui a vincere è stata la F1 stessa. In questi casi infatti sugli spalti si è andato ben oltre il semplice supporto per il pilota connazionale, laddove in Olanda si è arrivati ad un livello di presenza e coinvolgimento che solitamente era esclusivo di Monza e dei “Tifosi” Ferrari.

Gp d’Olanda 2021: la folla ‘orange’ presente sulle tribune di Zandvoort a sostegno del pilota di casa, Max Verstappen (Red Bull Racing Honda).

Abbiamo assistito alla consacrazione di un qualcosa a cui obiettivamente questo sport non ci aveva abituato: la presenza di un singolo pilota capace di smuovere le masse, di appassionare allo sport un’intera nazione, di trasformare un circuito in una bolgia degna di uno stadio di calcio ad una finale dei mondiali.

Qualcosa che, vale la pena ricordarlo, nel motorsport contemporaneo era accaduta soltanto nella sua controparte a due ruote, con quel Valentino Rossi che proprio a fine 2021 si ritirerà dal motomondiale. Il parallelismo Rossi-Verstappen non è casuale, in quanto è impossibile fare a meno di pensare a cosa accadrà d’ora in poi, dati i contorni che sta assumendo il fenomeno.

Gp Olanda 2021: Max Verstappen (Red Bull Racing Honda) viene acclamato dalla marea ‘orange’ accorsa a Zandvoort per sostenerlo.

La consacrazione di Verstappen come trascinatore di masse, riuscirà a varcare i confini olandesi? Viene da pensare di sì, visto quanto presente il tifo “orange” ha già dimostrato di essere nel resto dei circuiti del nord Europa. Se a questo aggiungiamo l’inevitabile boost che verrà dato dalla serie di vittorie di questa stagione e dall’eventuale conquista del campionato, viene da pensare all’eventuale apertura di un ciclo che non riguarda solo i risultati in pista, ma prima ancora quelli sulle tribune.

Liberty Media potrebbe aver trovato finalmente la sua gallina dalle uova d’oro, in grado di rilanciare la F1 al grande pubblico, tramite le gesta di un giovanissimo predestinato senza peli sulla lingua. Il caso di Valentino Rossi probabilmente era ancora più estremo, in quanto da solo è riuscito a portare la MotoGP ad una rilevanza mondiale mai avuta prima, con il brand VR46 che ormai trascende quello del campionato stesso e vive di vita propria a prescindere dai risultati.

Gp d’Olanda 2021: Max Verstappen (Red Bull Racing Honda) transita davanti ad una tribuna colma dei propri fan

La fama di Verstappen verso i propri connazionali però, nonostante una monoposto che per 5 anni non gli ha permesso di lottare per il titolo, non ha mai accennato a diminuire, ed è anzi definitivamente esplosa con l’arrivo della tanto agognata vettura da titolo.

Sarà sufficiente quanto visto a Zandvoort per vedere una F1 sempre più Verstappen-centrica, anche nelle stanze di chi ha in mano il processo decisionale che guida l’evoluzione della categoria? Il ricambio generazionale in corso, con i Russell, Norris e Leclerc desiderosi di scontrarsi con l’olandese, potranno portare ad una nuova epoca d’oro della F1, magari anche grazie al nuovo regolamento tecnico ormai alle porte? Ai posteri l’ardua sentenza…


F1-Autore: Marco Santini

Foto: Formula 1

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Marco Santini