Si chiude la prima stagione del neo campionato con le Formula Pro, le nuove monoposto sviluppate da Studio397.
La Formula Pro Series ha viaggiato su 6 circuiti differenti, partendo da Spa e arrivando a Monza, passando anche per Silverstone, Nurburgring, Indianapolis e Zandvoort.
Piste storiche che hanno dato vita a gare entusiasmanti, talvolta sfociate in contatti ma senza mai dimenticare l’elemento strategico.
Dopo 5 round il mattatore assoluto della stagione è stato Bono Huis. L’olandese della Mercedes ha dimostrato a tutti perché si tratta di un 5 volte campione della Formula Sim Racing. La certezza matematica era ormai solo una formalità, in vista dell’ultima bandiera a scacchi della stagione.
Ma la cosiddetta “fame del campione” non è mancata nemmeno sul circuito di Monza.
In primis perché c’era ancora un titolo a squadre da inseguire in casa Mercedes. In secondo luogo, con l’ennesima vittoria, Huis avrebbe portato a termine una striscia di 6 gare vinte su 6 disputate, un risultato da record!
Per farlo, bisognava partire da una buona qualifica. Ed ecco che il pilota olandese ha portato a casa la sua quarta pole position stagionale, diventando anche il miglior poleman di questa prima annata. Solamente Rietveld, a quota 2 pole, avrebbe potuto affiancarsi al connazionale. Ma il pilota RedLine ha dovuto accontentarsi della prima fila, con un ritardo di soli 8 millesimi dalla partenza al palo.
Tuttavia, la gara era ancora apertissima. A differenza di Zandvoort, le occasioni per cercare un sorpasso nel Tempio della Velocità sono molteplici.
Una di queste la si trova già in partenza, arrivando alla staccata della prima variante.
Proprio in questa occasione, Erhan Jajovski sorprende tutti dalla terza casella e si porta al comando in vista della prima frenata.
Altra caratteristica della pista brianzola è il degrado minore sull’usura degli pneumatici. Il tracciato è poco abrasivo, motivo per cui si punta a fare una singola sosta nell’arco dei 60 minuti di gara.
Importante, invece, sarà il traino del DRS (Drag Reduction System). Infatti, nelle prime fasi di gara la top five viaggiava in maniera ravvicinata, grazie all’ausilio dell’ala mobile posteriore. Ma quando Jajovski si è accorto di non poter trainare troppo a lungo il gruppo ha lasciato sfilare Huis in occasione della staccata che porta alla Variante della Roggia.
Da quel momento in avanti, la gara del macedone di R8G E-Sports sarebbe stata un incubo, culminata persino con il ritiro.
Senza dubbio, vista l’accesa lotta per il titolo dedicato ai team, Rietveld non voleva lasciar sfuggire la Mercedes verso l’ennesimo successo. Anche perché la classifica in quel momento avrebbe consacrato proprio il team di Brackley, grazie al supporto di Marko Pejic in settima posizione.
D’altro canto, Jajovski si è immolato in una difesa stoica, persino border line se vogliamo dirla tutta. Ciò ha compromesso la gara della RedLine, poiché grazie a questa lotta Bono Huis viaggiava con 4 secondi di vantaggio.
Con il leader del campionato in perfetta gestione della corsa, l’esito della classifica a squadre, a questo punto, dipendeva da Pejic.
Il Team RedLine ha provato di tutto. Siggy ha persino rischiato una penalità per eccesso di velocità in ingresso box, ma alla fine ha dimostrato un ottimo passo prendendosi anche la seconda posizione ai danni del compagno di squadra.
Nonostante il doppio podio in casa RedLine, Pejic ha concluso la gara in quinta posizione, ossia abbastanza per portare il titolo ed il montepremi in casa Mercedes-AMG.
Con l’attenzione principale rivolta all’impresa di Bono Huis, il quale ha completato il suo filotto di gare vinte, non possiamo comunque dimenticarci del resto della griglia.
Ai piedi del podio troviamo uno splendido Jernej Simoncic. Lo sloveno ha chiuso la stagione con costanza e velocità, regalandosi anche un podio a Zandvoort. Si deve però accontentare del quinto posto in campionato, alle spalle di Marcell Csincsik, per soli 2 punti.
Tuttavia, il Burst Esports chiude terzo nella classifica a squadre, trascinato non solo da Simoncic. Anche il supporto di Michi Hoyer è stato fondamentale, sfruttando al meglio tutte le occasioni sul piatto durante la stagione.
Da sottolineare anche le squadre retrocesse in Formula Challenge per la prossima stagione, la quale spettava agli ultimi 2 team in classifica, ossia la Jean Alesi Esports Academy ed il Musto GD E-Sports.
Ciononostante, gli applausi vanno anche a loro, perché il livello messo in pista da tutti e 26 i piloti è stato veramente alto. Avranno a disposizione il 2022 per potersi rifare.
La prima stagione di questa nuova avventura con questi mostri di potenza si chiude qui. Tanti aspetti interessanti delle monoposto a ruote scoperte si sono potuti notare grazie al simracing.
Sarà interessante capire quali saranno le novità in vista della prossima stagione.
Autore: Antonio Fedele – @_antoniofedele_
Foto: Formula Pro Series