Dopo la tappa regina della 24 Ore di Spa, l’endurance cup del GT World Challenge è in dirittura d’arrivo. Ciò significa che lo sono anche le gare virtuali nella Fanatec Arena.
Dopo il successo di Pittard sul tracciato belga è la volta del Nurburgring per la penultima 60 minuti di gara del campionato.
Alcuni volti conosciuti del mondo SRO hanno debuttato nella serie virtuale. Tra questi si sono fatti notare Dries Vanthoor e Raffaele Marciello.
Il pilota italiano di casa Mercedes non è alla prima esperienza con i software di simulazione, poichè ha nel palmares la vittoria assoluta nella 24 Ore di Le Mans Virtual, conquistata con la LMP2 firmata Rebellion-Williams Esports. A bordo della AMG GT3 di AKKA ASP, Marciello si è qualificato quinto.
Ma ancora più sorprendente è stata la prestazione di Vanthoor. Il belga ha ottenuto la pole position con un margine di oltre 3 decimi su un’altra Audi del Team WRT, ossia la #31 di Tomita.
Tuttavia, appena scattata la gara, le posizioni si sono invertite in curva 1 e, mentre il giapponese prendeva il largo, Vanthoor è stato ingaggiato in una lotta con la Lamborghini di Rougier, il leader della classifica Pro.
Il sorpasso è arrivato solo nella fase centrale della gara, quando ormai la R8 numero 31 aveva instaurato un vantaggio di 10 secondi.
Poco dopo, la #32 del pilota belga è stata costretta anche al ritiro per problemi ai freni. La stessa sorte è capitata all’altro “debuttante” nelle posizione di vertice in classifica, sebbene già nelle fasi iniziali.
In questo modo, Ryuichiro Tomita ha conquistato la vittoria assoluta, il primo della classe Silver a riuscirci. I punti della vittoria in classe Pro sono andati comunque ad Arthur Rougier, giunto secondo overall.
Il francese di Emil Frey Racing ha bissato il successo di categoria, dopo aver vinto la storica gara inaugurale a Monza. Inoltre, con una serie di 4 podi consecutivi (l’unico a farlo) si è aggiudicato con una gara d’anticipo il titolo Pro del Fanatec GT Pro Series, diventando così il primo vincitore nella storia di questa competizione.
Tornando alla 60 minuti del Nurburgring, il podio overall è stato completato da David Pittard. Nonostante i 30 kg di success ballast, il pilota BMW ha confermato la forma vista a Spa.
Il gradino più basso di categoria Pro è andato nelle mani di Matteo Cairoli di Dinamic Motorsport, dopo che la Porsche di Matt Campbell è stata penalizzata per non aver rifornito durante la sua sosta.
Per quanto riguarda la Silver Cup, invece, a fare compagnia sul podio assieme a Tomita sono 2 Lamborghini: quella del GRT Grasser di Kikko Galbiati (quarto assoluto in classifica) e l’altra del Emil Frey Racing di Alex Fontana.
La vittoria del Team WRT unita alla prima debacle stagionale del Rinaldi Racing ha permesso alla squadra belga di avvicinarsi notevolmente alla testa della classifica a squadre della categoria Silver. Infatti, alla vigilia dell’ultima gara Rinaldi Racing comanda con un solo punto di vantaggio su WRT.
Nella Pro Cup, dopo il successo matematico di Emil Frey la lotta è per la seconda posizione, tra Walkenhorst Motorsport e AKKA ASP. Quest’ultima è stata scavalcata dopo il DNF di Marciello.
Ricordiamo infine che la serie eSport svoltasi durante i round della endurance cup assegnano punti per la classifica a squadre nella realtà, ragion per cui l’ultimo round di Barcellona potrebbe essere fondamentale per qualche cambiamento last minute in classifica.
Autore: Antonio Fedele – @_antoniofedele_
Foto: GT Pro Series