Formula 1

GTWC Esports – La doppia tappa Misano-Nurburgring avvicina gli inseguitori della Ferrari

Dopo la 24 Ore di Spa in edizione virtuale, culminata con il successo della Ferrari 488 GT3, le stelle del mondo eSport di SRO tornano in pista con un doppio appuntamento in soli 2 giorni.

Quest’ultimo fine settimana, oltre al rinomato GP d’Italia di Formula 1, sono andati in scena il sesto appuntamento della sprint series a Misano ed il quarto della coppa endurance sul circuito del Nurburgring.

Senz’altro una sfida importante per i piloti che hanno affrontato entrambe le gare, poiché non è semplice cambiare i riferimenti di un tracciato da un giorno all’altro.

SPRINT

Sebbene sia passato del tempo dall’ultima 60 minuti di gara a Zandvoort, James Baldwin e la sua McLaren 720S del Rocket Simsport non hanno perso lo slancio.

L’asso britannico ha conquistato infatti la pole davanti ad un’altra 720S, quella del team YAS HEAT, con Eamonn Murphy alla guida. Una sessione molto serrata in quanto i primi 32 dei 40 totali in griglia si trovano entro il secondo di distacco.

Se la qualifica è cruciale per ottenere un successo sul circuito intitolato a Marco Simoncelli, un’altra buona parte è affidata alla partenza. Tuttavia, non sono molti i metri che separano la linea del rolling start (partenza lanciata) dalla prima variante, la quale si percorre a velocità sostenute in quarta marcia.

Dunque, una volta difesa la sua partenza dal palo, James Baldwin si è immolato verso il successo, continuando sulla scia di quanto fatto nel round precedente.

Nessuno scambio di posizioni nemmeno per le altre posizioni del podio: Murphy è rimasto secondo, mentre il leader del campionato, David Tonizza, è giunto terzo. L’italiano, però, ha avuto una gara per nulla rilassante, in quanto ha dovuto guardarsi negli specchietti fino alla bandiera a scacchi. Daire McCormak a bordo della Mercedes AMG GT3 targata Williams Esports, ha migliorato il suo best result, ossia il sesto posto di Brands Hatch. L’irlandese è giunto quarto a meno di un secondo dal podio, senza mai riuscire a portare un attacco concreto nei confronti di Tonizza.

A chiudere la top 5 è stato Kevin Siggy con un’altra McLaren, quest’ultima particolarmente in forma sul tracciato italiano. Il pilota RedLine è scattato dalla settima casella ma grazie ad un’ottima partenza è riuscito ad inserirsi in quinta posizione già prima della finestra del pit stop, assicurandosi in questo modo la partecipazione al prossimo evento della serie sprint.

ENDURANCE

Per quanto riguarda la gara di durata del giorno seguente la pole position è andata nelle mani dell’Audi R8 #157 con l’equipaggio Pfeffer-Simonini-Adam.

La 6 Ore del Nurburgring ha aggiunto molta imprevedibilità grazie al tracciato bagnato che i piloti hanno trovato in partenza.

La R8 di Pfeffer ha comandato la gara per i primi 90 minuti, mentre alle sue spalle c’è stato un contatto tra la BMW #62 del G2 Esports e la Bentley #191 del Racing Line in occasione della prima curva. Come se non bastasse, nell’incidente è stata coinvolta anche la vettura di Tonizza, il quale si è ritrovato nelle retrovie.

Ma il tempo per recuperare non mancava, nonostante i danni riportati sulla 488 GT3 del pilota italiano.

Nella seconda ora di gara, la AMG #14 del Unicorns of Love si è fatta minacciosa nei confronti dell’Audi in testa alla gara, ora affidata a Giorgio Simonini.

Il sorpasso è arrivato alla staccata della curva 1, ma in maniera scorretta secondo i commissari, i quali hanno assegnato una penalità di 5 secondi al nuovo equipaggio leader della corsa.

Ancora problemi tecnici per l’Audi #157 gestita da R8G E-Sports, costretta al ritiro dopo l’ennesimo inizio di gara molto promettente.

Nel frattempo, la Mercedes sembrava in pieno controllo della corsa, ma la vettura tedesca ha deciso di montare pneumatici slick quando la pista, in realtà, era ancora scivolosa.

Ciò ha portato all’ennesimo cambio della leadership, dando il comando alla Porsche #88 del Coanda Simsport. Tuttavia, ha dell’incredibile quanto successo in seguito. Entrambe le Porsche del Coanda, la #18 e la #88, sono state squalificate per non aver eseguito correttamente il cambio pilota. Si è poi scoperto che i 2 equipaggi sono stati vittima di un problema tecnico che impossibilitava loro ad effettuare correttamente il passaggio di testimone da un compagno di squadra all’altro.

L’ultimo e decisivo cambio in testa alla corsa avviene poco dopo metà gara. Dopo la squalifica della #88 la Bentley #191 è tornata sorprendentemente al comando.

Dal fondo della classifica durante il primo giro, l’equipaggio composto da Siclari-Schniz-Erbrich ha iniziato la rimonta con un ottimo passo, in particolar modo nelle prime fasi di asciutto, grazie ad un double-stint sulle gomme da parte di Kevin Siclari.

Una volta conquistata la leadership la Bentley #191 ha gestito con un ottimo ritmo la prima posizione fino alla bandiera a scacchi.

La lotta si è accesa nelle fasi finali per le altre posizioni del podio. Ancora in forma smagliante, Baldwin ha iniziato a recuperare terreno dalla quarta posizione, alla caccia del podio.

Dopo aver superato Jack Keithley, a bordo della Aston Martin della Williams Esports, l’inglese è arrivato anche negli scarichi della McLaren del YAS HEAT, la quale aveva intenzione di bissare il secondo posto ottenuto nella giornata precedente durante la sprint series. Nonostante la velocità messa in pista da Baldwin, la #149 del YAS HEAT ha messo in scena un’ardua difesa, grazie all’esperto Jaroslav Honzik alla guida.

Il sorpasso è arrivato all’ultimo giro, come non ha tardato ad arrivare il tentativo di contro-sorpasso.

Quest’ultimo però si è concluso con un contatto che ha portato una penalità sulle spalle del team YAS HEAT.

Il podio finale, alle spalle dell’equipaggio vincitore del Racing Line Motorsport, è andato ad Unicorns of Love e RJN, con Baldwin che ha dovuto accontentarsi del terzo posto.

Nulla da fare, invece, per i leader del campionato. La Ferrari di Tonizza-De Salvo-Laurito non è mai riuscita ad entrare nel ritmo di gara per via dei danni occorsi dopo l’incidente del primo giro.

Il bottino pieno di Racing Line e lo zero in casa Ferrari hanno portato il divario ad accorciarsi a soli 12 punti.

In gioco anche VRS Coanda, nonostante la squalifica, a sole 19 lunghezze.

Il titolo endurance verrà assegnato dunque nell’ultimo round, il prossimo 16 ottobre, in seguito alla 3 Ore di Barcellona.

Prima di ciò, il circuito del Nurburgring sarà ancora protagonista in veste sprint, dove James Baldwin lancerà un altro assalto per avvicinarsi al leader David Tonizza.


Autore: Antonio Fedele – @_antoniofedele_

Foto: GTWC Esports

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Pubblicato da
Antonio Fedele