Formula 1

Gp Messico 2021-Fp2: a Ferrari manca il grip

F1. La seconda sessione di prove libere ha raccontato una Rossa in leggera ripresa. La sensazione sulle prestazioni è molto similare a quella registrata nelle Fp1: le due SF21 non hanno affatto prodotto il potenziale a disposizione. Benché traffico e qualche errorino di troppo abbiano senza dubbio inficiato sul crono, la mancanza di grip generale va necessariamente registrata. 

Sebbene nella prima parte della sessione il monegasco è parso più in palla, con lo scorrere del tempo la confusione si è impadronita di lui e la numero 16 non è stata in grado di esprime la performance disponibile. Al contrario lo spagnolo ha preso confidenza con la vettura e poco a poco migliorato il proprio rendimento nell’ultimi tentativo push. Detto questo, considerando la rotazione dei propulsori e le particolari condizioni della pista, tenere troppo in considerazione il crono sul giro secco non sembra affatto saggio.

Nelle prove high fuel va segnalato un buon ritmo se paragonato a quello McLaren, rivale diretta per il terzo posto. Anche se nel midfield chi ha dimostrato il passo migliore con i serbatoi pieni è l‘AphaTauri di Gasly. Tra le Rosse è stata la numero 55 a soffrire sulle temperature portando in overheating le mescole a metà della simulazione. A seguire il racconto della prima sessione di prove libere


F1- Gp Messico 2021-LIVE Fp2

Charles fa sapere che sta lottando parecchio con un problema relazionato al motore. Torna ora ai box e monta le Soft. Da quello che m sembra di capire, il problema di cui parla il monegasco è relazionato all’ERS. Interessante sul finale il test effettuato con una mappature del turbo su entrambe le rosse.

Si passa al primo tyre phase update per Carlos, mentre a Charles viene suggerito di prestare maggiore attenzione sull’ultima curva. Al momento i crono dei ferraristi sono entrambi sul 22 basso, più rapidi dei riferimenti della McLaren. Su Sainz si passa alla gestione della finestra sulle mescole. Adami chiede di modificare la traiettoria in curva 2 per abbassare le temperature critiche. Lo spagnolo alza direttamente il piede e fa respirare le calzature. Saranno ancora 4 le tornate prima di cambiare i compound.

A sorpresa, invece, sulla vettura di Sainz viene montato un treno di Soft con il quale effettuerà la prima parte delle prove con carburante a bordo. Diversificando la scelta, la numero 16 monta le mescole Medium. Dopo un due giri Carlos viene nuovamente chiamato ai box per montare le Pirelli a banda gialla. Praticamente in Ferrari hanno effettuato le prime due tornate del solito programma passando dalla pit lane sulle gomme più morbide per poi passare alla medie preservate.

Carlos mentre rientrava ai box ha effettuato un piccolo conciliabolo con il muretto box. Alla fine si sceglie la mescola Medium per il prossimo run, dove verrà effettuata la consueta prova high fuel con un ulteriore cambio di carico all’anteriore. Nessuna info relazionata alla gomme per Charles che presumibilmente andrà a testare le Soft nelle simulazioni a serbatoi pieni.

F1.Carlos riesce a migliorarsi. “It was a strong lap” dice Riccardo. Se per lo spagnolo il ottativo è andato bene Charles si lamenta: “it was craaaazy” dice riferendosi alla vettura. Poi aggiunge che nelle curve ad alta velocità la numero 16 è incontrollabile!

Mentre Adami chiede a Carlos se vuole un doppio cool down, Leclerc si lancia per il tentativo su Engine 2. Marcos gli chiede di frenare più tardi in curva 1. Il giro non era male ma ha dovuto alzare il piede per traffico e un errore nel T1. Il monegasco chiede i riferimenti sul compagno dove pare perda qualcosa nei T2.

Charles chiude in suo tentativo e si lamenta per il traffico che allo stato delle cose ha senza dubbio inficiato negativamente sul cronometro. Il prossimo tentativo con le Soft si salirà di rivoluzioni sull’ICE passando alla mappatura endotermico Engine 2. Stesso discorso per Carlos malgrado la tornata dello spagnolo sia stata decisamente più pulita. Anche sulla numero 55 si passa ad un settaggio più aggressivo.

Il monegasco torna in pista. La sua vettura monte un treno di Soft nuove. Si effettuano di immediato un paio di constant speed. La track position sembra buona. La numero 16 si trova a forbice tra Verstappen e Giovinazzi. Questa volta si effettua un prep lap. Anche Carlos esce dal garage. I tecnici hanno effettuato un cambio all’incidenza dell’ala anteriore per cercare di bilanciare la vettura che nel primo era troppo “rear”.

Primo run concluso per le Rosse. Bene Charles a proprio agio con la vettura. Un pelo più in difficoltà Carlos anche se dal cronometro non si direbbe. Lo spagnolo ha voluto testare più a fondo la numero 55, non contento della guidabilità. Il commento all’entrata box è super eloquente. Il madrileño racconta una vettura sbilanciata sul posteriore rispetto alle Fp1, senza contare la difficoltà nel salire sui cordoli.

F1. Sainz ha effettuato una prova di partenza alla fine della pit lane. Lo stacco non è stato eccezionale. Mi parche che abbiano testato una nuova configurazione rispetto al solito. Probabilmente cercano di evitare la mappatura della frizione faccia le bizze come alla partenza del Gran Premio degli Stati Uniti.

Carlos viene richiamato ai box. Adami cerca di tranquillizzarlo: l’italiano gli fa sapere che la pista è più lenta di 1,5 secondi e il traffico gli ha fatto perdere circa 6-7 decimi. Su Charles invece si effettuano diversi constant speed prima di concludere il run.

Lo spagnolo si lamenta in radio. Non si capacita del perchè rispetto alle Fp1 sente un valore di grip minore. Effettivamente, prendendo in esame gli onboard dei ferraristi, si nota come Leclerc riesca a ruotare con più facilità la monoposto. Mentre l’iberico sembra faticare eccessivamente.

Carlos appare un pelo più in difficoltà se paragoniamo il suo handling a quello della prima sessione. Leclerc invece pare piuttosto in palla. Sulla numero 16 si cambiano diversi parametri sulla PU e uno in particolare da utilizzare in curva 1 relativo al sistema di frenata. Da quello che mi smembra di capire, sulla vettura di Charles sono con la power unii ultima spec, mentre su Sainz sembra quella vecchia.

Pulito il primo tentativo del monegasco. Il suo ingegnere Xavi Marcos gli suggerisce di portare più velocità minima in curva 7, 10 e 12 nel prossima tornata. Carlos invece ha trovato parecchio traffico e non ha potuto massimizzare la prestazione. C’è da che in generale le Rosse appaiono, come nelle FP1, un pelo scivolose al posteriore.

Le due Rosse scendono in pista per questo primo run. Entrambe le SF21 montano gli pneumatici Medium. Si è lavorato parecchio sulla trac position. Come per le Fp1, secondo run, si passa direttamente dall’out lap al push lap. Charles è riuscito a portare in temperature le mescole, mentre Carlos ha percorso il T3 lentissimo.


F1-Autore: Alessandro Arcari@berrageiz

F1-Foto: Formula Uno – Mercedes AMG F1 Team – Scuderia Ferrari – Red Bull Racing Honda – Aston Martin F1 Team – McLaren F1 Team – AlphaTauri F1 Team – Alfa Romeo Racing Team – Pirelli

Condividi
Pubblicato da
Zander Arcari