F1 – Jeddah, 5 dicembre. Pagelle Gran Premio Arabia Saudita
Lewis Hamilton vince il Gran Premio dell’Arabia Saudita! Sul podio con lui salgono Verstappen e Bottas, al termine di una gara condizionata dagli episodi e dalla Direzione Gara. 7^ e 8^ posizione per le Ferrari; ritirato Perez.
Ma vediamo i voti per questa gara
Dopo la qualifica con entrambe le macchine in prima fila tutto sembrava andare nella direzione giusta. Anche la partenza era filata liscia e le posizioni erano rimaste congelate. Ma ecco che arriva il botto di Schumacher con conseguente safety car prima e bandiera rossa poi, a stravolgere il tutto. Hamilton e Bottas effettuano la sosta; Verstappen no. Il risultato è che la posizione sull’olandese è persa e per di più, anche lui avrà gomme nuove grazie all’interruzione.
La bagarre che ne nasce con l’olandese per tutta la gara è qualcosa di unico; va detto però che ad Hamilton il sorpasso varie volte non gli è riuscito per le scorrettezze dell’avversario. Alla ripartenza, Verstappen lo spinge fuori pista, così come nel tentativo del giro 37. Quando poi si dovrebbe far da parte per evitare sanzioni, rallenta a dismisura in rettilineo e c’è il contatto tra i due… Sicuramente Lewis ci avrebbe provato comunque: senza la vittoria, le speranze mondiali sarebbero davvero state ridotte al lumicino…
Dalla luce, all’ombra e di nuovo la luce per Bottas: la doppia sosta in regime di safety car seguita dall’interruzione gli fa perdere alcune posizioni. Tuttavia non demorde e sfrutta a pieno il potenziale della sua Mercedes: prima supera Ricciardo, poi all’ultimo giro si riprende il podio su Ocon al fotofinish.
F1-Red Bull: 5 al team; 7 a Verstappen; 5 a Perez
Se guardiamo al risultato finale di Verstappen e al suo scatto alla seconda ripartenza quando si trovava nella terza casella, sicuramente il suo voto sarebbe più alto. Dall’altra parte, però, ci sono le sue manovre di difesa su Hamilton troppo spesso oltre i limiti del regolamento. Non può essere che ogni qual volta l’avversario tenti di superarlo, lui lo spinga fuori pista. Così come non si può vedere la frenata sul dritto per farsi passare e prendere drs dopo che gli era stato detto di farlo andare per una sua scorrettezza. Il suo talento non si discute, ma il suo atteggiamento troppe volte è pessimo.
Per quanto riguarda Perez, invece, il bicchiere è di certo mezzo vuoto. In qualifica non può fare l’ultimo tentativo causa bandiera gialla, vero. Però nemmeno dopo il via riesce a superare il monegasco della Ferrari che gli sta davanti. E alla ripartenza dopo la prima bandiera rossa è lui che scatena il caos che porta alla seconda interruzione: tenta l’attacco sul ferrarista dopo curva 2, ma poi non guarda negli specchietti e manda a muro il monegasco, che a sua volta non può far altro che colpirlo sul posteriore e mandarlo in testacoda. Tanti punti persi per i costruttori…
Ferrari: 6 al team; 6.5 a Leclerc; 6 a Sainz
Sicuramente la sospensione della gara ha svantaggiato anche loro. Leclerc, dopo il giro super in qualifica a mettersi 4°, era in lotta per il podio e il fatto che alcuni piloti non avessero fatto la sosta in regime di safety car gli avrebbe consentito di giocarsela, ma la bandiera rossa pareggia le strategie e rimane “fregato”. Alla ripartenza poi viene coinvolto nel contatto con Perez e perde altre posizioni.
Al contrario, Sainz sbaglia il suo tentativo del sabato in Q2 ed è costretto a partire dalla 15^ piazza. Risale e bene sfruttando la gomma hard al via, ma anche a lui tocca la stessa sorte del compagno. Alla fine chiuderà alle spalle del monegasco; sufficiente, ma poco più…
Gli altri, brevissimamente:
Alpine: 8 al team; 9 a Ocon; 5 a Alonso
McLaren: 7 al team; 7 a Ricciardo; 6 a Norris
Alpha Tauri: 7 al team; 7 a Gasly; 4.5 a Tsunoda
Alfa Romeo: 7 al team; 8.5 a Giovinazzi; 4.5 a Raikkonen
Aston Martin: 5 al team; 5 a Stroll; 5 a Vettel
Williams: 5 al team; 6 a Latifi; 5.5 a Russell
Haas: 4 al team; 5 a Schumacher; sv Mazepin
Autore: Alessandro Rana – @AleRanaF1
Foto: Scuderia Ferrari – Mercedes AMG F1 Team – Red Bull