Formula 1

Ali posteriori: nuovi controlli ma nessuna sanzione in questo finale di stagione

Sappiamo quanto Red Bull sia stata impressionata dalle velocità che Mercedes AMG F1 Team è riuscita a mettere in mostra nelle ultime gare. Specialmente in Brasile, dove i tecnici di Milton Keynes hanno notato del segni che si possono osservare all’interno dell’endplate posteriore, creati dalla deformazione del mainplaine ad alte velocità che a sua volta produce un’apertura maggiore dell’elemento.

Fattore che andrebbe a ridurre la resistenza all’avanzamento e di conseguenza garantirebbe velocità di punta molto più elevate del normale. A quanto pare, il trucco consisterebbe nella densità differente della struttura di carbonio che compone l’ala posteriore, più bassa nella parte centrale e quindi in grado di creare un movimento flettente sugli esterni della specifica che genera vantaggi aerodinamici. Ne abbiamo parlato in maniera approfondita la settima scorsa attraverso uno scritto dedicato fruibile a questo link (clicca qui).

Gp Qatar 2021: gli uomini Mercedes si prendono cura della W12 all’inteno del box

Dopo aver richiamato il caso all’attenzione dei commissari, la FIA ha deciso di introdurre dei nuovi test sulla flessione che sin dal Gran Premio del Qatar abbiamo visto in opera su diverse vetture, Mercedes inclusa. Tali provvedimenti proseguiranno negli ultimi due round di F1 che andranno a chiudere il mondiale 2021.

Secondo le ultime informazioni raccolte, tuttavia, non saranno previste sanzioni o esclusioni dai Gran Premi per coloro che non riusciranno a superare i test statici durante le consuete verifiche della federazione. Elemento che permetterà, dunque, a tutti i team di affrontare gli eventi di Jeddah e di Yas Marina in assoluta tranquillità. Una situazione abbastanza simile a quella avuta ad inizio campionato, quando alle squadre era stato concesso un periodo di adeguamento tra il Gran Premio di Monaco e quello di Francia per apportare correttivi alle ale posteriori e renderle in tutto e per tutto conformi alla direttiva tecnica TD018.

Ritrovandoci a fine stagione e dovendo rispettare il budget cap, sarebbe in effetti impossibile per i vari partecipanti mettersi in regola con il poco tempo a loro disposizione. I nuovi controlli quindi, non essendo parte dei requisiti normativi vigenti, si porrebbero l’unico scopo di raccogliere informazioni in vista del prossimo anno. Nel 2022 la filosofia sugli alettoni cambierà radicalmente rispetto quelle viste nel corso delle ultime stagioni e la FIA sembra intenzionata a comprendere appieno il pensiero di alcune squadre per evitare possibili sorprese al via della stagione ventura.


F1-Autore: Marco Sassara – @marcofunoat

Foto: Formula UnoMercedes

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Marco Sassara