La penultima gara della stagione di F1 tenutasi a Jeddah ha fatto emergere molti elementi di discussione in vista dell’appuntamento conclusivo di Abu Dhabi. Uno di questi riguarda l’atteggiamento con cui Verstappen si approccerà al weekend… Resosi autore di una guida molto aggressiva sul circuito Saudita, dove in più d’una occasione ha cercato di danneggiare la corsa del rivale nella lotta al titolo mondiale, c’è chi si immagina che Max possa mettere in scena un finale alla Senna-Prost ed essere così certo di diventare il nuovo campione di categoria.
Trovandosi a pari merito in cima alla classifica infatti, a Hamilton e Verstappen basterebbe terminare la gara uno di fronte all’altro per aggiudicarsi il titolo iridato, non importa in quale posizione, l’unica cosa che conta soprattutto per Lewis è ottenere punti. Nel caso in cui invece dovessero entrambi registrare uno zero, sarebbe l’olandese della Red Bull ad aggiudicarsi la corona. Questo perché in possesso di nove vittorie, contro le otto conquistate da Lewis nell’arco della stagione.
Nessuno può avere la certezza che Max possa davvero andare a cercare il contatto per essere sicuro della vittoria. Di certo però è uno scenario possibile e il team principal della Mercedes, fin dal termine dell’ultimo Gp d’Arabia Saudita si è detto molto preoccupato a riguardo. Wolff spera che quanto accaduto tra Verstappen e Lewis a Jeddah possa essere servito ai commissari per studiare un modo in grado di evitare il verificarsi di episodi spiacevoli.
Un contatto, prosegue l’austriaco, sarebbe valutato sicuramente contro il regolamento e a quel punto gli steward sarebbero obbligati a comminare una penalità. Si verrebbe a generare ancor più confusione e Wolff crede che una stagione come questa non meriti un finale deciso o influenzato da un incidente. Ad Interlagos, il numero uno del box Mercedes ribadisce di aver avvertito la Federazione che quanto avvenuto in curva-4 si sarebbe rivelato un pericoloso precedente per il proseguo del mondiale: infatti a Jeddah si son viste manovre molto simili, anche se a più basse velocità, nel corso della gara.
Il team principal non vorrebbe mai assistere a qualcosa del genere anche ad Abu Dhabi. Il suo auspicio è quello di vedere i due dar vita ad una lotta leale, con il pilota più veloce a vincere meritatamente il titolo. Tuttavia, un fatto è abbastanza chiaro: la situazione è nelle mani di Verstappen. Hamilton avrebbe più da perdere che da vincere nel cercare uno scontro con il rivale… Dipende tutto da Max e non c’è nulla che la FIA possa fare per impedire il verificarsi di comportamenti antisportivi.
Nel caso in cui Verstappen riuscisse a mettere Hamilton fuori dai giochi, impossibilitandolo a terminare la gara, cosa cambierebbe per lui ricevere una penalità o addirittura una squalifica dal Gp? Assolutamente nulla! L’obiettivo sarebbe stato comunque raggiunto.
Per questo Wolff ha detto di riporre la sua più totale fiducia nel sistema di ‘autoregolamentazione’ in vista di Abu Dhabi. Un bel modo per dire, secondo chi scrive, che il buon senso dei piloti (riflessione nata dall’uso del prefisso auto) dovrebbe prevalere su tutti i tatticismi e le certezze matematiche del caso. Questo sarà l’unico modo per riuscire ad assistere ad un confronto duro ma comunque leale. Ovviamente… Dipende tutto da cosa sceglierà di fare Max.
Non certo rassicuranti a tal proposito le parole rilasciate recentemente da Helmut Marko, il quale ha affermato di non veder alcun motivo per cui Verstappen dovrebbe cambiare atteggiamento proprio ad Abu Dhabi. Sarà un finale coi fuochi d’artificio! A Yas Marina, d’altronde, ci sono sempre stati…
F1-Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Mercedes AMG F1 Team