La direzione gara è stata messa a dura prova nell’ultimo weekend di F1. Forse i tre giorni più difficili dal punto di vista dell’impegno degli steward in tutta la stagione 2021. Le caratteristiche del tracciato unite alla grande tensione agonistica raggiunta dalla lotta al titolo iridato sono state le micce all’origine di quelle discutibili decisioni andate a influenzare l’intero svolgimento della gara (cliccando qui trovi l’approfondimento dedicato).
Una situazione nel suo insieme definita molto complessa dal numero uno del box Mercedes. Il team principal della casa di Stoccarda ha recentemente confidato che a Jeddah non avrebbe mai voluto trovarsi nei panni di Michael Masi e nelle posizioni occupate dagli steward. Il rischio prosegue Wolff, in circostanze simili, è quello di sembrare sempre inadeguato quando commetti un errore: devono essere prese moltissime decisioni in un lasso di tempo veramente breve e questo ovviamente aumenta le possibilità di fare delle scelte sbagliate o criticabili.
Una di queste secondo il manager austriaco è stata sicuramente quella riguardante l’esposizione della prima bandiera rossa. In quel frangente all’interno del box teutonico pensavano di aver perso la gara. Per Hamilton e Bottas infatti stava andando tutto nel migliore dei modi possibile. Lewis e Valtteri avevano approfittato dell’ingresso della Safety Car (giro 10/50, incidente di Schumacher) per rientrare entrambi ai box ad effettuare il cambio gomme. Al momento del loro rientro in pista si ritrovavano rispettivamente in seconda e terza posizione alle spalle di Verstappen che rimasto su gomme Medie, avrebbe dovuto effettuare presto il suo pit stop.
L’esposizione della bandiera rossa aveva di fatto cancellato tutto il vantaggio strategico guadagnato in pista dalla Mercedes (Verstappen ha potuto sostituire gli pneumatici all’interno della pit lane mantenendo la prima posizione). La cosa che ha fatto più discutere sono le ragioni per cui la FIA abbia preso tale decisione. “La gara è stata interrotta per degli strappi sui cartelloni pubblicitari…” ha aggiunto critico Wolff al portale ‘Gp Fans’.
Sembrerebbe però, in difesa di Masi, che data la conformazione del layout, la direzione gara abbia voluto sincerarsi delle condizioni delle barriere prima della ripresa della gara bypassando il giudizio dei commissari di percorso (maggiori info qui). Resta il fatto che le strutture si siano rivelate sicure, con gli addetti ai lavori che nella pausa hanno dovuto provvedere al solo allineamento delle stesse senza ricorrere a sostituzioni o riparazioni di qualche tipo…
Hamilton è riuscito ad ottenere comunque la vittoria dell’evento superando questa e altre mille difficoltà incontrate da quel momento fino alla bandiera a scacchi. È anche per questo che Wolff ha potuto affrontare tale tematica con relativa calma e ‘comprensione’. Ma è chiaro, sottolinea infine il manager austriaco, che quanto accaduto a Jeddah dovrà servire da insegnamento per il futuro.
F1-Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Mercedes AMG F1 Team