F1 – Si sfrega le mani soddisfatto Frédéric Vasseur, team principal della scuderia Alfa Romeo Racing ORLEN, a circa due mesi dall’inizio della stagione 2022: il mondiale che prenderà il via a marzo infatti, prevede moltissimi cambiamenti e migliorie per il suo team. Innanzitutto a partire dai piloti, cambio di sedile per due su due. Difatti se il precedente schieramento prevedeva Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen, adesso troviamo il veterano Valtteri Bottas ed il novellino Guanyu Zhou: proprio quest’ultimo, con i suoi 22 anni, rappresenta l’unico rookie esordiente in F1 quest’anno.
Secondo Vasseur entrambi sono stati una scelta strategica importante, ognuno dei quali con le proprie buone ragioni a favore. Valtteri è stato apertamente dichiarato futuro punto di riferimento della scuderia: sebbene in Mercedes non abbia mai potuto effettivamente avere l’occasione di brillare (per ovvie ragioni), ha tuttavia sovente dimostrato di avere una buona tenuta nel giro secco.
Non è un caso che spesso in gara mancasse quel guizzo concreto che lo portasse a concludere una prestazione pulita e vincente, mentre al contrario in qualifica è stato in grado di raggiungere e conquistare la pole position in maniera decisamente più frequente. È stata proprio questa la caratteristica principale a far scattare in Vasseur il pensiero che scegliere lui potesse essere una buona occasione: la sua stabilità sarà la punta di diamante della scuderia negli anni avvenire.
E già, proprio “anni”, perché dopo un lungo periodo di precariato costituito da una serie di contratti rinnovati anno per anno in Mercedes, finalmente Valtteri si è ritrovato lo scorso settembre a firmare un contratto pluriennale di cui ancora però non se ne conosce la durata. Chissà che questa accoglienza gloriosa non comporti in lui un cambiamento tale da mostrarci un rinnovato e battagliero pilota in griglia.
Tuttavia se per un sedile abbiamo quella che a breve diventerà la vera e propria icona del “biscione”, per un altro abbiamo un giovane esordiente, come anticipato poco sopra. Zhou arriva in F1 catapultandosi direttamente dalla Formula 2: il che significa che ha all’attivo un’esperienza in questa tipologia di competizioni prossima allo zero.
Il fatto che abbia dimostrato di avere delle buone capacità come velocità, lucidità e metodo, è sicuramente una discreta base di partenza, ma in concreto? Probabilmente pochi giorni di prove prestagione per pilota non basteranno a far prendere confidenza con una nuova vettura di F1, tuttavia Vasseur si dichiara comunque fiducioso ed ottimista (certo, con il piccolissimo dettaglio che l’ingaggio di Zhou comporterà un introito di circa 30 milioni in termini di sponsor, saremmo tutti fiduciosi ed ottimisti, nonostante certi presupposti…).
In ogni caso, il team principal ci tiene a sottolineare che di certo non è la prima volta che gli esordienti abbiano modo di provare la vettura con la sola pratica al simulatore: annovera gli esempi di Leclerc, Verstappen oppure Norris, dicendo che alla fin fine il tempo ha dato loro ragione, considerando quanto stia procedendo positivamente la loro carriera. Insomma, Zhou è solo un altro pizzico di pepe da aggiungere all’insalata di novità previste per l’inizio della prossima stagione.
Foto: F1, Alfa Romeo, Mercedes
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TREMENDA CAZZATA DEL TEAM ALFA ROMEO.COME SECONDO PILOTA DOVE
VA PRENDERE MICK SCHUMACHER CON MOLTA PIÙ ESPERIENZA E GRINTA DEL NOVELLINO PILOTA GIAPPONESE.I
SOLITI GROSSOLANI ERRORI DEI TEAM ITALIANI.