Formula 1

F1 2022: Ferrari e Mclaren sullo stesso livello di Mercedes e Red Bull

Essere ampiamente preparati per la stagione di F1 2022. Questo l’imperativo per tutti i team che si apprestano ad affrontare la nuova era regolamentare che di fatto stravolgerà per sempre la massima categoria del motorsport. Le incognite restano innumerevoli e malgrado la bontà del lavoro svolto durante l’inverno risulta impossibile, al momento, scrutare dietro il sipario per un assaggio di quello che sarà.

Quando l’incertezza regna, solitamente, chi è abituato a vincere sa esattamente come comportarsi in questi frangenti. Lo sa bene Horner, team principal della squadra vice campione del mondo di F1. Christian conosce a menadito le sfaccettature che compongono un mondo così complicato, tanto da offrire una congettura sul prossimo futuro relativa alla competitività attesa.

Attraverso le sue ultime dichiarazioni, infatti, apprendiamo come il britannico prenda una posizione ben definita: “Saranno ancora le grandi squadre a lottare per il titolo”, Malgrado l’inglese non sia affatto sicuro dell’ordine nel quale tale ipotesi prenderà corpo, parldi MercedesRed BullMcLAren e Ferrari come chiare favoriti.

uno scatto del britannico Christian Horner, team principal della scuderia austriaca Red Bull Racing Honda, al muretto box durante la stagione 2021

Horner sventola l’ottusa chiarezza di chi, forte delle proprie convinzioni, conosce la strada da intraprendere quando le situazioni sono al limite. Come detto in apertura dello scritto l’ignoto sarà parte delle prime sgambate stagionali, dove nessun tecnico, pilota e ingegnere sa cosa aspettarsi con esattezza.

Detto ciò, Christian confida fortemente nel suo gruppo di lavoro, consapevole che le stesse persone capaci di costruire un’auto vincente che ha condotto al titolo Verstappen non deluderanno le sue aspettative. Sotto questo aspetto lo scenario contingentato dal limite di presupposto economico non ha di certo aiutato.

Render in chiave 2022 della Red Bull RB18

I tagli economici imposti dalla federazione internazionale alimentano i contorni della sfida 2022, elemento da non sottovalutare nell’arco del mondiale. A quanto pare le vetture ad “effetto suolo” non sono affatto economiche. La conferma arriva dallo stesso “Spice Boy”, sottolineando come costruire da zero nuove parti come telaio, volante, pedali e sospensioni abbia di fatto innalzato non di poco le spese.

Il titolo vinto da Max Verstappen ha consolidato le certezze di una scuderia che è sempre stata abituata a lottare per prendersi tutta la posta in palio. Il cambio normativo è quindi visto come un’opportunità piuttosto che come una condizione ostativa. Il rinnovato legame con la Honda non farà che aumentare la consapevolezza di poter essere addirittura il team da battere nella stagione che prenderà il via il 20 marzo in Bahrain. Mercedes e Ferrari sono avvisate.


F1-Autore: Alessandro Arcari – @berrageizf1

Foto: Red Bull Racing Honda

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Zander Arcari