Formula 1

Red Bull – Verstappen: fiducia totale. Ma attenzione a toccare il portafoglio

F1 – Continuità. Questo il concetto che in Red Bull vogliono portare avanti nel futuro di medio periodo. Dopo aver incassato il supporto da parte di Honda il cui abbandono, come vi avevamo anticipato diverse settimane fa, è solo di facciata, a Milton Keynes provano a sistemare un’altra tessera in quel complicato puzzle che bisogna comporre per continuare a primeggiare in F1.

Sistemata la questione propulsori e garantita la permanenza di quel genio dell’aerodinamica che è Adrian Newey, Mateschitz, Horner e Marko proveranno ora ad allungare il legame con Max Verstappen che ha riportato un titolo, dopo sette anni di imperio Mercedes, nel Buckinghamshire.

Il contratto che lega il neocampione del mondo alla Red Bull scade a dicembre 2023. Tecnicamente ci sarebbero tempi, spazi e modi per fare le cose con calma. Anche perché quello tra Verstappen ed il suo team è un legame solido. Sotto le effigi del Toro che carica, difatti, l’olandese ha costruito la sua carriera da predestinato. Si è sempre detto che senza un campionato nel carniere il giovane pilota si sarebbe lasciato attrare da altre sirene. Ora quel titolo è arrivato e con esso potrebbe giungere un prolungamento molto remunerativo (sarà davvero così?) e che i fatti hanno dimostrato essere pienamente meritato.

Max Verstappen (Red Bull Racing Honda) è il campione del mondo della stagione di F1 2021

I prossimi due anni dovrebbero scivolare via senza intoppi, ma è per il 2024 che si possono aprire orizzonti gustosi. Ecco che sorgono paure tra i plenipotenziari della Red Bull. Perché ad esser libero, tra meno di 24 mesi, sarà un posto mica male. Hamilton, alla fine del 2023, andrà per i 39 anni e avrà un contratto spirato

Mercedes, che tanti volevano ritirarsi dal Circus alle soglie della rivoluzione regolamentare, è invece più coinvolta che mai in F1 grazie alla “discesa in pista” di INEOS. Ecco che le condizioni si sono create perché, prima o poi, il britannico dovrà dire addio alla categoria. L’età avanza, gli stimoli diminuiscono. Il tempo che fa il suo normale mestiere: scorrere.

Mettiamo subito nero su bianco: non c’è nulla. Nessuna voce, nessuno spiffero dall’interno, nessuna fonte più o meno segreta che ha imbeccato questo e/o quello. Verstappen – Mercedes è semplicemente e lucidamente una suggestione che si basa su un ragionamento logico.

Ovviamente ci sarebbero tanti ostacoli da superare. A partire dalla ritrosia di Marko e Horner a vedere un prodotto costruito con maniacale cura passare sotto le insegne del nemico. La stessa Mercedes, che con Max si è scontrata ferocemente nel 2021, dovrebbe ammorbidirsi nei confronti del pilota belga di nascita.

Max Verstappen (Red Bull Racing Honda) in azione con la sua RB16B sul circuito di Abu Dhabi

Inutile dire che le prossime due annate saranno decisive. Molto dipenderà da cosa farà George Russell. Se sarà, in poche parole, capace di prendere in tutto e per tutto i posto di Hamilton dopo due anni di coabitazione. Se il ragazzo dovesse dimostrare di avere la spalle larghe, Wolff sarebbe restio a cercare un’altra stella, tra l’altro dal carattere da primadonna, andando a squilibrare la line-up. Cosa che a Brackley voglio scongiurare dopo il turbolento e sconquassante 2016. Diverso è se AMG si renderà conto di necessitare di un top driver.

Si tratta di discorsi campati in aria, le variabili sono tante e tali da non poter fare previsioni di medio periodo. L’unica evidenza che abbiamo sul tavolo è che i contratti dei due piloti che si sono scontrati ferocemente del 2021 spireranno a dicembre 2023. Questo ad oggi, ma la F1 è lo sport dei cambiamenti repentini e ciò che è stato scritto ora potrebbe non valere tra poche ore. Quindi prendete questo scritto per quello che è: un disegno immaginario di un futuro non leggibile.

il consulente austriaco Helmut Marko (Red Bull Racing Honda)

Ma è davvero così imperscrutabile questo futuro? Chissà, ma nel frattempo Red Bull pare che voglia iniziare a muovere passi concreti. Nelle settimana passate il Dottor Marko aveva detto, con la solita ed immancabile sicumera, che Max è uno di famiglia e che non c’era bisogno di sedersi a nessun tavolo delle trattative. Dietrofront: la paura fa 90. Non ci credete? Basta leggere le recentissime parole del super-consigliere RB: “Nelle prossime settimane terremo colloqui con Max. È stato difficile parlare con il suo manager Raymond Vermeulen perché suo figlio era impegnato alla 24 Ore di Dubai insieme a Jos“.

Quindi le discussioni sono in programma. E cosa accade quando un pilota ha più di una soluzione da poter percorrere? Chiede un aumento di ingaggio. Che Marko rigetta immediatamente: “Con Verstappen, economicamente, siamo già vicini al limite“. Una posizione netta che potrebbe ulteriormente spingere il talento di Hasselt a guardare in direzione di chi è in grado di darne una quarantina di milioni al suo pilota di punta. Inutile specificare di chi stiamo parlando.

Max Verstappen (Red Bull Racing) – Lewis Hamilton (Mercedes AMG F1 Team)

Marko lo sa e cerca di allontanare le sirene che da Brackley potrebbe prendere a suonare rumorose e ammalianti: “Non credo che Max andrà lì. Ritengo che che gli eventi di Silverstone lo abbiano reso meno propenso a cambiare schieramento“. Il manager, dunque, spera nella fedeltà di un ragazzo che è rimasto in squadra nonostante un cambio di motore che poteva indurre chiunque a mollare per provare altre esperienze.

Ma all’epoca lo scacchiere era già schierato. Nel 2024 pedine importanti potrebbero mancare e un pilota ambizioso e già campione del mondo potrebbe effettivamente volgere il suo sguardo dove c’è possibilità di vittoria. E di guadagno. E attenzione che il nuovo contesto tecnico potrebbe far emergere nuovi soggetti capaci di fornirgli una vettura di primo livello. La Ferrari è una di queste. Ma vi sono anche McLaren e l’ambiziosa – e ricchissima – Aston Martin che nel medio periodo vogliono conquistare un posto al sole. Marko è avvertito. Da qua la necessità di sedersi subito al tavolo delle trattative ed allungare il legame con Verstappen.


F1-Autore: Diego Catalano@diegocat1977

Foto: Mercedes AMG F1, Red Bull Racing Honda

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Pubblicato da
Diego Catalano