Come spesso accade in F1, la lunga pausa invernale prevista ogni anno è foriera di rumors e notizie non sempre vere che perlomeno però condiscono questo continuo silenzio con un pizzico di pepe. Quantomeno la nostra astinenza forzata in qualche modo deve essere pur colmata, non vi pare?! E per l’appunto, oggi parliamo proprio di quelle voci che circolano sul conto della quasi neonata in casa Red Bull: la RB18B prevista per la stagione 2022. Pare che il progetto della vettura non sia ancora del tutto definito, e che qualora lo fosse, non la renderebbe pienamente competitiva e performante come la vincente RB16B dello scorso anno.
Anticipo che condivido appieno la scaramanzia di aver saltato a piè pari il successivo numero 17 per far posto direttamente al numero 18, anche perché un team vincente al di là di tutto deve pur sempre avere un pizzico di fortuna (e qui potrei aggiungere “Lewis Hamilton docet”, ma so che in molti non sarebbero d’accordo per cui mi taccio…). Tuttavia a dispetto di quanto si vocifera, il team principal Christian Horner ha subito difeso il suo territorio, affermando che la vettura in realtà è già da adesso molto promettente, in quanto sta centrando tutti gli obiettivi preposti prima della effettiva materiale costruzione prevista per la prossima settimana.
Dunque non c’è valida ragione di credere che non possa essere una delle migliori auto per la stagione che tra qualche mese comincerà, e che soprattutto avrà come unico scopo la difesa del titolo mondiale di Max Verstappen. E questo è quanto sostiene anche Helmut Marko, consulente grande capo Red Bull, il quale coglie la palla al balzo per lanciare una non così tanto velata frecciatina alla scuderia diretta avversaria, dicendo che sicuramente i top team che si daranno battaglia saranno Red Bull e Mercedes, a meno che qualcuno non abbia trovato la “pietra filosofale” all’interno del regolamento.
Ricordiamo, si riferisce ironicamente alle investigazioni sul gran premio di Abu Dhabi ’21 che avranno luogo a febbraio, dal cui esito Lewis Hamilton deciderà poi cosa fare del suo futuro in F1. Tra l’altro Marko nonostante sia quasi sotto l’ottantina, è pronto per un’altra agguerrita e lunga stagione: in vista delle prossime 23 gare previste da calendario, ha infatti optato per un ritiro in totale relax presso il Lanserhof Lans Resort in Austria. Quello che serviva in vista di un mondiale che si preannuncia stressante già da ora e con questi presupposti, era proprio una decina di giorni off e di completo detox anche dall’utilizzo di cellulare e media vari, di cui si serve però solamente qualche ora la sera.
Foto: F1, Ferrari, Mercedes
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Ebbene sì, fortuna audentes iuvat. Vediamo cosa faranno i "campioni del mondo" nel 2022, se avranno ancora bisogno di un maggiordomo per battere Hamilton, dato che a quanto pare il sempre più elogiato "Super Max" non ha fatto altro che cercare sempre il contatto (Brasile, brake test di Jeddah).
Battersi in modo leale non fa parte di lui, meglio andare con le ruote sulla testa dell'avversario, non fare direttamente le curve che tanto... e per concludere in bellezza un bel taglio di chicane condito con brake test (e dire che c'è ancora qualcuno, probabilente qualche hater sfegatato, che pensa Verstappen non l'abbia fatto apposta...). Un bel mix, insomma.
Quando c'era Vettel i bibitari godevano di una pessima reputazione (a tifosi "speciali" non stava simpatico, idem i primi anni in cui c'era Max. Ora max è doventato Super Max, oltre a essere il "Maestro della Difesa", ed è amato da tutti. Ma quanto è strano il mondo...