Formula 1

La pace invernale è finita: Red Bull ritorna a provocare Mercedes

F1 – Se pensate di averne le tasche piene per quanto riguarda il triangolo Abu Dhabi 2021, Toto Wolff e Christian Horner, sappiate che dovrete munirvi ancora di tanta altra pazienza. Ebbene sì, pare proprio che questa sia una querelle destinata a scrivere ancora pagine e pagine dello scorso mondiale, sebbene il vincitore sia stato ufficialmente decretato mesi fa.

Tra l’altro proprio il giovane Max a tal proposito sta avvedutamente osservando un saggio silenzio, non rilasciando dichiarazioni relative alla questione, né tantomeno facendo trapelare in alcun modo quale possa essere il suo parere in merito. Volete la mia?! Probabilmente alle spalle di questo silenzio non c’è soltanto la presunta saggezza (e dico “presunta” proprio perché sebbene abbia fatto ottimi passi in avanti, in fondo la verve di Max la conosciamo bene…), quanto piuttosto il parziale disinteresse nei confronti del terremoto che ha generato la sua conquista del titolo.

Max Verstappen (Red Bull Racing Honda) alle prese con gli ultimi preparativi prma di scendere in pista

Infatti il talento olandese, perlomeno a parer mio, non ha interesse nel badare a tutte le battaglie di contorno che hanno fatto da cornice al suo trionfo: fondamentalmente forse il tutto ha leggermente messo in ombra il focus incentrato sulla sua vittoria, ma nulla che potesse incidere concretamente per oscurarlo del tutto (ma anzi così facendo probabilmente è stato sortito l’effetto contrario, creando polemiche e parlandone molto di più di quanto ci si aspettasse). Dunque credo proprio che Max sostenga che a parlare è stata la pista, e se quella stessa pista ha dato questo oramai inconfutabile esito, perché mai continuare a parlarne?!

Anzi, proprio per mettere ancora in più il risalto il suo merito, il numero 33 della F1 ha deciso che quest’anno sulla sua livrea comparirà un prestigioso numero 1 (“privilegio” di cui i campioni del mondo della stagione precedente possono decidere di usufruire durante la stagione successiva, sospendendo momentaneamente il loro numero consuetudinario). Chissà sul piano psicologico che effetto farà per gli altri piloti (e per uno in particolare) vederlo lì.

F1 – Vista frontale della RB18 nel render mostrato dalla Oracle Red Bull Racing

Tuttavia, sebbene Max non si pronunci in proposito, chi invece ci tiene a dire la sua è senz’altro il suo team principal Christian Horner: sposta la polemica dalla gestione gara in sé all’esito che ha investito Michael Masi (ricordiamo, sollevato definitivamente dall’incarico), affermando che c’è stato un palese accanimento con conseguente pena fin troppo severa. In buona sostanza Horner pensa che la scuderia rivale si starebbe solo nascondendo dietro un dito, quando basterebbe semplicemente rendersi conto che non c’è alcuna possibilità di giustifica per la propria sconfitta, e che pertanto dovrebbero incolpare solo loro stessi per aver perso un mondiale così.

Dalla sua, Horner, ha la consapevolezza di aver giocato tatticamente bene le sue carte: nel momento in cui si è verificato l’incidente di Nicholas Latifi, Max è stato fatto immediatamente rientrare ai box per montare le gomme soft, laddove invece per Lewis non è stata paventata affatto questa ipotesi, probabilmente proprio per timore di perdere la posizione in pista.

Max Verstappen (Red Bull Racing Honda) Lewis Hamilton (Mercedes AMG F1 Team) – Gp AbuDhabi 2021

Il re Nero tra l’altro aveva già precedentemente avuto l’opportunità di poter cambiare il suo treno gomme (una in regime di VSC ed un’altra in SC), ma proprio alla sua richiesta di rientrare, gli è stato comunicato di rimanere fuori, continuando così ad usurare pneumatici già vecchi di almeno 40 giri, che potete ben immaginare in quali condizioni siano arrivati al termine dell’agguerrita competizione.

Dunque per Horner il segreto del loro trionfo sta proprio in questo: un’ottima tattica rivelatasi vincente. E dinanzi ad una consapevolezza del genere, non ce n’è per nessuno; né per un campionissimo sconfitto, né tantomeno per una gloriosa scuderia che continua a nascondersi dietro le polemiche senza assumersi le proprie responsabilità.


F1-Autore: Silvia Napoletano @silviafunoat

Foto: F1, Mercedes AMG F1, Oracle Red Bull Racing

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Silvia Napoletano