ala posteriore Mercedes W13
Anche il giovane talento inglese Lando Norris ha voluto dire la sua in merito ai cambiamenti che investiranno il regolamento in vista della stagione 2022. Il numero 4 della F1 infatti, ha fatto tanto parlare di sé durante lo scorso mondiale, anche se poi a mio avviso è spesso risultato manchevole di concretezza: d’altro canto però presumo possiamo perdonarlo, i suoi 22 anni possono essere messi in risalto soprattutto in situazioni in cui è il caso di mantenere i nervi saldi e portare a casa un buon risultato in maniera concreta.
Al contrario invece, il suo stile di guida è spesso caratterizzato da una somma di iniziative brillanti, talvolta al limite dell’aggressivo (utilizzando probabilmente un termine eccessivo), che come una stella cadente arde sfavillante nelle fasi iniziali per poi consumarsi e finire in un nonnulla. Ricordiamo però che il consolidamento di un certo atteggiamento in gara richiede tempo, e Lando corre nella massima formula soltanto dal 2019, per cui indubbiamente sono certa che ne avrà di stagioni per dimostrare la sua affidabilità e le sue doti, in quanto al di là di tutto personalmente è un pilota che reputo valido e molto capace.
Essendo quindi anche lui uno dei protagonisti indiscussi della oramai prossima griglia di partenza (di cui tra l’altro ricordiamo essersi piazzato lo scorso mondiale in una buona sesta posizione nella classifica piloti, nel mezzo delle due Ferrari), ci tiene a far sapere il suo parere in merito al nuovo pacchetto regole che probabilmente andrà ad agevolare alcune questioni annose verificatesi in pista.
Difatti, le F1 sono state modificate e migliorate per risolvere principalmente il problema dell’effetto aria sporca che spesso i piloti percepiscono in pista nel corso dei tanti giri, patendo così ulteriori difficoltà nella gestione della vettura e nell’essere focalizzati su quello che in realtà è l’obiettivo principale di ognuno di essi: vincere (o qualora non fosse possibile per cause di forza maggiore che ben conosciamo, quantomeno riuscire a superare la monoposto davanti a sé).
Ad avviso di Lando, le nuove normative imposte dal regolamento saranno sicuramente improntate ad una migliore gestione dei sorpassi, ma d’altro canto potrebbero anche contribuire in maniera negativa a quello che è l’effettivo spettacolo della F1. Si sa, chi è appassionato di questo sport apprezza molto lo show offerto dai duelli che si protraggono per giri e giri fino all’epilogo finale di sorpasso riuscito o meno; così facendo secondo Norris, nel corso della prossima stagione potrebbero non esserci più quelle battaglie memorabili che tanto mettono in risalto i prodigi e le maestrie dei piloti.
Tuttavia, porta l’attenzione anche sul fatto che in questa stagione (eccezion fatta per il duello Hamilton – Alonso in Ungheria, in cui il campionissimo non riusciva a superare lo spagnolo a causa della effettiva difficoltà di inseguimento) non si possono annoverare chissà quali grandi battaglie per la conquista di una posizione, perché bastava arrivare anche solo due secondi dietro qualcuno e la perdita di carico aerodinamico purtroppo non permetteva di poter fare molto altro.
D’altro canto però afferma anche che è un bene, poiché quantomeno si potrà seguire in maniera più ravvicinata il proprio avversario; tuttavia non c’è dubbio che questo comporterà all’interno di ogni team anche un diverso approccio tattico, sia per quanto riguarda le qualifiche al sabato che per la gara domenica.
In buona sostanza, i risvolti regolamentari evidenziati da Norris non sono altro che due facce della stessa medaglia: speriamo solo di poter assistere ad un mondiale “tirato” sino alla fine, frutto anche e soprattutto di duelli e battaglie per gli immancabili sorpassi in pista.
F1-Autore: Silvia Napoletano – @silviafunoat
Foto: F1