Formula 1

F1 2022: la Ferrari punterà sulla stabilità per provare la scalata al vertice

F1 – Quel che è stato in grado di realizzare Carlos Sainz al primo anno in Ferrari non era affatto semplice. Né era scontato. Secondo un’idea abbastanza diffusa l’ex McLaren sarebbe stata una vittima sacrificale, una succulenta preda da offrire in pasto a Charles Leclerc che ne avrebbe fatto un sol boccone. Alla fine di dieci mesi di attività e di 22 gare tiratissime, lo spagnolo non solo ha battuto il più quotato monegasco, ma è stato in grado di risultare il primo degli altri. Il vincitore del quel “mondialino” composto da tutti i competitor eccezion fatta per i rappresentanti di Mercedes e Red Bull che, diciamolo, hanno fatto un campionato a sé.

Il madrileno ha concluso il 2021 sportivo al quinto posto, con un bottino di 164,5 punti. Leclerc ne ha ottenuti appena 5,5 in meno. Una differenza che gli è costata ben due posizioni di ritardo visto che tra i portabandiera delle rossa si è piazzato Lando Norris che ha letteralmente triturato il compagno di squadra Daniel Ricciardo. Ed è questo un elemento che fa riflettere: l’australiano ha faticato tantissimo nello scontro interno nel primo anno di convivenza, mentre Sainz ne è uscito alla grande con una progressione che ha convinto anche i più scettici.

lo spagnolo Carlos Sainz (Scuderia Ferrari)

Prestazione che non sono passate sottotraccia e che hanno messo l’ex McLaren al centro di una fitta serie di colloqui con la dirigenza che ne sta valutando attentamente il rinnovo. Che qualche mese fa era stato dato per fatto ma che è ancora bloccato in una contrattazione rallentata anche a causa della pausa invernale. Col ritorno al rombar dei motori i discorsi si sono riaperti.

Il contratto che lega le parti scade alla fine di questa stagione ma è inverosimile, al momento, che si possa arrivare alla clamorosa dissoluzione di un rapporto che rende felici tutti: Mattia Binotto, Leclerc che ha sempre mostrato grande affiatamento con lo spagnolo ed i tifosi che vedono in quella ferrarista la coppia più completa del lotto.

A margine della presentazione della Ferrari F1-75 (leggi qui l’approfondimento tecnico), Sainz ha fatto il punto della situazione formalizzando questo stato di attesa che caratterizza il momento: “Devo annunciare che non c’è nulla da annunciare, al momento siamo nel bel mezzo delle discussioni. Sia il che la Ferrari siamo contenti della situazione e vogliamo continuare a lavorare insieme in futuro e impegnarci a provare a firmare il rinnovo il prima possibile. Ma al momento – ha chiosato con fermezza – non è ancora fatto nulla“.

La sensazione è che non vi siano problemi di sosta. Si potrebbe immaginare che a Maranello vogliano valutare più attentamente il professionista e, di conseguenza, offrire il nuovo legame se la pista riconfermerà l’ottimo 2021. O si potrebbe pensare che la Scuderia e alla finestra in attesa di capire se si apriranno soluzioni ancor più interessanti per il 2023, anno in cui potrebbero liberarsi piloti di un certo peso.

La Ferrari F1-75 nel primo shake down a Fiorano

Restando nel campo delle congetture, si potrebbe immaginare che è invece lo spagnolo ad applicare una politica attendista per capire se la F1-75, chiamata a rinverdire i fasti rossi, è la base fattuale della ripresa ferrarista o se non sarà in grado di offrire possibilità di vittoria nel medio periodo. Sono osservazioni maliziose poiché gli intenti sono abbastanza chiari: sia la compagine italiana che Sainz sono intenzionati a proseguire insieme. Un prolungamento contrattuale di 2 anni è praticamente pronto. Si stanno limando i dettagli ma è plausibile che in primavera inoltrata arrivi l’annuncio ufficiale con reciproca soddisfazione delle parti.

In una stagione di cambi regolamentari senza precedenti è quanto mai importante fissare saldamente i paletti. Ferrari ha intesto farlo nella struttura dirigenziale e nei board tecnici che orami lavorano in maniera sinergica da anni. Un qualcosa che rappresenta un inedito dalla parti di Maranello che troppo speso ha fatto rotolare teste dopo stagioni non proprio brillanti. Ora si è scelto di percorrere il sentiero che porta alla continuità. Ecco perché Sainz e Leclerc saranno le colonne portanti del team ancora a lungo.


F1-Autore: Diego Catalano– @diegocat1977

Foto: F1, Scuderia Ferrari

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Pubblicato da
Diego Catalano