Formula 1

Anche il campionato 2022 sarà una questione tra inglesi…

F1 – Qualora qualcuno fosse ancora scettico in merito all’incombente stagione 2022, la quale si preannuncia già da ora davvero intrigante, credo che per come le situazioni stiano andando progressivamente delineandosi, possa essere gradualmente dissipato ogni dubbio.

Chiaramente non ci limitiamo a porre il focus solo sulle buone prestazioni McLaren o Ferrari, il quadro di riferimento è ovviamente più ampio: certo, tendenzialmente chi guarda questo sport, ama principalmente concentrarsi sulle scuderie di F1 più “forti” e con un curriculum già ben sviluppato in questa direzione. Tuttavia si sa, i colpi di scena in griglia talvolta sono all’ordine del giorno, e credo proprio che gli appuntamenti previsti da calendario (specifichiamo, uno in meno a causa dell’eliminazione della tappa russa a Sochi per ovvie ragioni) saranno in tal senso ricchi di “imprevisti” ed inaspettate sorprese.

il britannico Lando Norris (McLaren F1) durante i momenti che precedono il Gran Premio di Russia edizione 2021

Di recente proprio a tal proposito è stato chiesto ad uno dei piloti della scuderia McLaren F1, Lando Norris, un parere circa la situazione che si prospetterà all’indomani dei test in Bahrain: il giovane inglese, soddisfatto per le prestazioni della sua vettura, tiene in considerazione anche quanto ben svolto in casa Ferrari, affermando che molto probabilmente entrambe le scuderie saranno in grado di dare del filo da torcere alle due attuali potenze indiscusse, Mercedes e Red Bull.

C’è buona probabilità dunque, che anche a suo avviso non sarà un dominio incontrastato da parte di nessuna delle due, ma se proprio dovesse far pendere l’ago della bilancia verso uno dei team, senz’altro propenderebbe per le frecce d’argento.

Red Bull RB18

Per quale motivo? Durante i recenti test tenutisi a Barcellona, non solo sia McLaren che Ferrari che Red Bull pare abbiano giocato a carte scoperte, ma contro ogni aspettativa anche la Mercedes sembrerebbe aver fatto altrettanto. Il modus operandi della scuderia di Brackley oramai tutti noi lo conosciamo da anni molto bene: durante gli appuntamenti previsti per i test prestagionali non arrivano mai a scoprirsi del tutto, continuando a tenere per sé colpi di scena da tirar fuori ad effetto al momento più opportuno durante il primo appuntamento mondiale (o comunque, distribuendoli lungo l’intero svolgimento della stagione).

Probabilmente hanno sempre ritenuto valida la tattica di non svelare tutto quanto in loro “potere” sin dal principio, forse anche per avere un certo margine di vantaggio in termini di destabilizzazione psicologica nei confronti delle scuderie avversarie.

La Ferrari F1-75 durante i test invernali di Barcellona

Dunque, contrariamente a quanto ci si aspettava dal loro tipico copione, quest’anno hanno mostrato sin da subito di che pasta sono fatti (impeccabile, come sempre), forse perché in questo mondiale la posta in gioco è ancora più alta delle pregresse stagioni.

E così come anticipato poco sopra, Norris ha voluto porre l’accento proprio su questo dettaglio, supponendo che se si sono mostrati così forti ed affidabili già dalle prime battute dei test prestagionali, ciò può significare che presumibilmente in gara non potranno che essere ancora “peggio”.

Chissà, forse alle spalle di questa mossa c’è l’intento di mettere in chiaro la lapalissiana voglia di non lasciare spazio ai dubbi, come una sorta di promemoria per gli avversari: ci sentiamo i migliori e vogliamo continuare a fare di tutto pur di esserlo.

Certo è che ogni team al momento deve cercare di arrivare alla prossima sessione di test nella maniera più preparata e pronta possibile, altrimenti si rischia di cominciare il mondiale ancora con dei grossi punti interrogativi.


F1-Autore: Silvia Napoletano @silviafunoat

Foto: F1, Alessandro Arcari

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Silvia Napoletano