Formula 1

Gp Bahrain 2022/Analisi on board Ferrari: la F1-75 sbanca il Bahrain. Doppietta!

F1. Siamo finalmente arrivati al primo Gran Premio stagione di F1 2022. La storica scuderai Ferrari è in pole. Charles Leclerc è in pole, mentre il suo compagno Carlos Sainz, parte dalla terza posizione con un distacco di soli 36 millesimi da Max Verstappen. Attenzionando il tema gomme, possiamo dire che tanto i ferraristi come l’olandese hanno un treno di Pirelli a banda rossa nuova in più, vantaggio non da trascurare per la corsa.

Al di là di quello che succederà in partenza, sarà molto interessante capire il passo delle vetture in testa. Nelle prove high fuel del venerdì e del sabato abbiamo notato una grande solidità della Red Bull, capace di dimostrare un solidità nel ritmo. Le due F1-75, malgrado possiamo definire buoni i riscontri in tal senso, hanno realizzato simulazioni sul passo gara molto corte.

Secondo il costruttore italiano Pirelli, le strategie migliori prevedono una gara a due soste. Solitamente a Sakhir il degrado è alto. Resta da capire le nuove coperture da 18″ come reagiranno. Nel mentre i due piloti della Ferrari stanno salendo ora in macchina. Cinture allacciate e via alle solite procedure che vanno a preparare il giro di formazione.

Ecco i consueti radio check. “Loud and clear” entrambi i commenti. Questo della radio sembra una banalità, ma all’interno di una gara le comunicazione sono di vitale importanza. Controllo sul sistema frenante effettuato. Tutto sembra funzionare perfettamente. Charles si apre in radio e parla della borraccia dell’acqua, mentre Adami conferma la procedura di partenza relativa alla mappature della frizione

Marcos fa sapere che quando verrà inserita la modalità pit limiter, dopo il turbo engagement, non sarà necessario accedere al bite point. Inoltre viene chiesto di agir sul manettino del Multifunction con un commando cifrato per la valvola wastegate. Stessa cosa per Carlos. Questi provvedimenti vanno a cambiare il “soffiaggio” degli scarichi sull’ala posteriore per modificare le turbolenze e, in automatico, modificare il carico al retrotreno.

Motori accesi. Le due Ferrari partiranno con le Soft. Prende il via l’installation lap del Gran Premio del Bahrain. Last car is on the grid.. si parte! Stacco non perfetto di Charles che comunque riesce a difendersi da Verstappen. Sainz si ritrova dietro Hamilton da subito molto agguerrito. Adami chiede subito un tyre management per non stressare eccessivamente le coperture nei primi giri.

Osservando l’accelerazione della numero 16, sembra essere in grado, al momento, di non subire un attacco da parte della RB18. Molto cambi sui freni e sul differenziale per Carlos che dice di soffrire con un leggero sottosterzo. Lewis, nel mentre, può aprire il DRS sullo spagnolo. Stessa cosa Max sul monegasco.

Dopo le prime tre tornate, viene chiesto all’iberico di prendere un leggero gap su Verstappen per amministrare al meglio le coperture. Marcos sostiene che Charles sta effettuando un lavoro ottimo sulle gomme. In questa primissima fase della gara, la necessità si non spessare eccessivamente i compound per allargare la vita utile dello pneumatico risulta davvero cruciale. L’attenzione in tal senso è massima.

Il delta su Max sembra salire, mentre l’ingegnere di Leclerc chiede di aumentare il lift and coast sul rettilineo principale. Carlos, invece, sostiene che la davanti stanno spingendo troppo. Sulla numero 55 si passa ora alla modalità Soc 8 per massimizzare l’utilizzo dell’overboost. Adami fa sapere che Lewis è molto più veloce di quello che ci si aspettava. Per questo fattore si passa al Plan A. La medesima cosa viene detta a Charles.

Dall’on board del madrileño si nota un leggero overbalance della vettura italiana. LA gara sembra più difficile di quanto si pensava sotto questo aspetto. Nel frattempo si continua con il lift and coast per Charles, mentre su Sainz pare si stia stabilizzando il bilanciamento grazie alle coperture. Constatazione di carattere tecnico generale: a quanto pare, il retrotreno di un po’ tutte le monoposto sta soffrendo più del dovuto.

Osservando il volante di Leclerc, si nota una leggera discrepanza di temperature sui due assali. L’avantreno, infatti, tende a “raffreddarsi”. Inoltre Marcos chiede di effettuare un tyre saving superiore in curva 6 e 12 oltre che aumentare il lift and coast, minore di quello che sta mettendo in atto Verstappen che, nel primo settore, commette un piccolo lungo senza conseguenze.

Diversi i cambi sulle mappature relative alla PU i questo frangente sulle due Ferrari. Nel mentre Hamilton “pitta” ma Adami dice che non risponderanno alla chiamata. A Leclerc, invece, viene chiesto di aumentare il passo per creare un gap maggiore. L’obiettivo è quello di evitare un undercat, molto potente in questo tracciato. Inoltre viene chiesto al monegasco di salvaguardare le gomme solo nelle curve ad alta velocità di percorrenza.

Arrivano le prime richieste dei tecnici italiani sul possibile cambio di carico all’avantreno da realizzare durante la prima sosta. Per Charles la monoposto è bilanciata e non necessita modifiche, mentre Sainz ancora non sa che fare. Vengono dati ora i riferimenti su Hamilton con i compound Hard, a quanto pare abbastanza competitivi nell’ottica di gara.

Sainz viene chiamato ora ai box. Si montano le Soft nuove su Carlos. Anche Leclerc viene richiamato per la sostituzione delle mescole. Pirelli a banda rossa anche per lui che rientra davanti a Verstappen. Evitato l’undercat. Ora resta da difendersi in modalità Soc 8 per massimizzare l’utilizzo del K1 Plus. Operazione che al momento riesce. Si passa ora a Soc 9 nel settore centrale per ricaricare al massimo le batteria in vista del prossimo attacco.

Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) effettua la sosta per montare gli pneumatici Medium

Nel mentre Carlos soffre con le gomme troppo fredde. C’è un problema con la ricarica delle battere per la numero 16. Si va addirittura su Soc 10. Leclerc dice che il sistema ibrido sta funzionando male. Momenti di tensione. Una tornata più tardi continuano i grattacapi con lo stato di carica. Sofferenza piena per Charles che si sta difendendo come può.

Pare che le batterie della numero 16 non riescano ad immagazzinare la giusta energia. Leclerc, nervoso, si apre i radio e chiede di trovare al più presto una soluzione. Si passa ora a Soc 8. L’allarme pare leggermente rientrato al momento. Nel frattempo Sainz sta cercando di dare il massimo, ma la sua vettura continua a soffrire di un leggero sottosterzo che sta complicando l’handling.

Marcos fa sapere l’ibrido è tornato a funzionare correttamente: Soc 6, ora, per generare una quantità di energia parti o lievemente dissimile a quella spesa. L’ingegnere spagnolo di complimenta con il monegasco sul lavoro svolto nella difesa, interessandosi al passo che può mantenere. Pare proprio che il momenti di crisi sia passato. Va sottolineato che tale scenario è stato gestito molto bene da pilota e muretto.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) a bordo della sua F1-75 durante il Gran Premo del Bahrain edizione 2022

Su Carlos, invece, si chiede più lift and coast, continuando sulla gestione delle mescole con particolare focus in curva 1 e 14. Il gap dei ferraristi sui diretti avversari sembra buono. Si chiede ora a Charles si aumentare il tyre saving in curva 12. Fase di stallo della gara. In Ferrari si sta cercando di massimizzare la performance e gestire le gomme in attesa della prossima sosta.

Tyre fase up-date per il team di Maranello. Tramite la schermata che gestisce i parametri legati alle mescole, si inizia ora a realizzare delle considerazione sul da farsi. Dagli on board dei piloti Ferrari si notano ora due vetture abbastanza comode. Meno Sainz che continua a soffrire di un leggero overbalance tutto sommato gestibile. Adami e Marcos fanno sapere che la gomma media pare più forte di quello che ci si aspettava.

Domanda interessante di Leclerc. Il monegasco chiede un feedback confrontando l’andamento delle mescole tra Medium e Soft. Il remote garage, dopo un breve conciliabolo, non sa cosa rispondere non avendo dati disponibili. Charles chiede lumi sulle mescole di Sainz e poi viene chiamato ai box per rispondere all’undercut di Verstappen che monta le Medium.

Sulla numero 16 viene montato un treno di Medium. Il flap up-date svela un carico buono che non necessita di aggiustamento di carico all’avantreno. Ancora una vola Charles di deve difendere dal ritorno di Max. Vedremo come funzionerà, quesa volta, il sistema ibrido. Su Sainz, la momento, si sceglie di restare in pista.

Con le Pirelli a banda gialla il warm-up è parso molto buono. L’olandese non è riuscito ad avvicinarsi. Adami chiede un eventuale aggiustamento di carico all’anteriore per Carlos che entra ora ai box. Lo spagnolo considerare un cambio non necessario. Si procede, pertanto, montando un treno di Medium anche sulla numero 55 che mantiene la posizione sulla Red Bull di Perez che sceglie le Soft.

Sono ancora 23 le tornate da percorrere. L’impressione raconta una RB18 incapace di avvicinarsi alle rosse per tentare un attacco. Resta da capire, tuttavia, come verrà amministrata l’ultima parte di gara. A tal proposito, viene chiesto a Leclerc di andare “easy” sulle gomme per i prossimi due giri.

Sainz ha qualche problemino di temperature sule posteriori. L’overheating al posteriore sta inficiando negativamente sul passo dell’iberico. Ciò nonostante, il lap time è sufficiente per tenere a bada il messicano. Diverse, inoltre, le modifiche alla PU relative alla gestione della parte ibrida sulla numero 55.

Rispetto alla passata stagione, oltre l’evidente competitività ritrovata della rossa, la consapevolezza dei proprio mezzi sembra aver dato fiducia a tutto il muretto. Lo si evince dalla gestione gara messa in atto nei momenti difficili. Fattore che per quanto mi riguarda andava sottolineato.

Nel mentre si continua con il tyre saving in curva 13 per Charles, con una particolare attenzione generale sulla fase di trazione. Apparentemente un po’ “noiosa”, la gara delle due Ferrari è davvero buona. Si conferma una competitività ritrovata. “You’re doing a very good job on tyres”, frase gettonata nelle comunicazioni sulle monoposto modenesi.

Si passa ora allo studio dei lap time relativi ai competitor. Secondo i calcoli degli ingegneri italiani, tutto sta andando come previsto malgrado la gestione massiccia sulle coperture. Adami fa sapere che si può incrementare il ritmo perchè il cliff prestazionale delle Medium è ancora lontano. Sainz ne prende atto e spinge sull’acceleratore.

Terza sosta per Verstappen che monta un treno di Soft usate. Lo segue il compagno di squadra che effettua anch’esso il cambio gomme. Leclerc si apre in radio per sapere che fare. Al moneto resta in pista. Al contrario, Carlos viene richiamato per montare un treno di Pirelli a banda rossa usate. Nel mentre si va ad agire sull’ala anteriore per aumentare il carico all’anteriore: “+ click”. Sainz, dopo la sosta, mantiene la posizione su Sergio.

Sono quasi 29 i secondi di vantaggio di Leclerc su Max quando arriva la prima Virtual Safety Car della gara. Un minuto dopo, però, esce in pista direttamente la Safety Car. Charles ne approfitta ed effettua la terza sosta. Anche per lui un treno di Soft usate. Se il raggruppamento del gruppo darà una possibilità a Max per tentare l’attacco, il medesimo vantaggio sarà fruibile da Sainz.

Secondo il muretto Ferrari saranno ancora 4 le tornate per dar modo a tutti i piloti di realizzare l’unlap. Sin questo momento si lavora in maniera massiccia sulle temperature del sistema frenante per gestire le gomme al retrotreno. Sono sei le vetture che si sdoppiano, operazione avvenuta con successo. Con le nuove norme, la gara dovrebbe ripartire il prossimo giro. Gli ingegneri della rossa si complimentano per l’amministrazione delle coperture in vista del restart.

Safety Car in this lap. K2 on e via con la massima potenza ibrida per poi “spegnere” l’overboost in curva 1. Arriva lo strappo di Charles sull’ultima curva. Sainz prende tutta la sica di Vertappen, lo affianca all’esterno, ma l’attacco non va a buon fine. In Ferrari si utilizza ora il K1 per avere un plus di potenza. Al momento le pozioni di testa restano invariate, con Leclerc che in una tornata riesce a prendere giù un discreto margine di tranquillità.

Carlos sta spingendo molto in questa fase, ingolosito dalla possibilità di tentate un ulteriore attacco sull’olandese. Tuttavia il ritmo non sembra sufficiente per avvicinarsi. Manca qualcosa allo spagnolo per utilizzare nella zona Drs, mentre Verstappen ha dei problemi con il sistema ibrido. Si nota dall’onboard l’impegno enorme di Carlos per avvicinarsi a Max che purtroppo per lui e costretto addirittura al ritiro. A due tornare dalla fine, si profila una doppietta Ferrari se tutto andrà bene…

Si passa ora ad una Soc più spinta sulle rosse, scevre da pressione, posizionando l manettino su valore 4. Possiamo definire davvero ottima la prestazione delle monoposto italiane che si apprestano ad realizzare l’ultimo giro del Gran Premio del Bahrein. Attraverso le ultime comunicazioni radio si ascolta il rumore assordante del pubblico per questa doppietta stra-meritata!

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) nelle interviste a caldo del dopo gara

Questa è esattamente la maniera perfetta di iniziare la stagione. Dopo due anni difficili è tutto fantastico. Binotto irrompe in radio nel canale dei ferrasti e definisce entrambi i piloti davvero grandi! L’ingegnere italo svizzero chiede di non fare più sverzi del genere a Charles che, per ridere, aveva paventato un problema al motore nell’ultimo giro. Si tratta di una grande festa in casa Ferrari.


F1-Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz

Foto: Scuderia Ferrari

Vedi commenti

  • Formula Noia e Bradipi " Moda-Coloni"... ah ah
    Un pagliacciata! Uno schifo! sembrano le vetture di Coloni e Moda... ah tutti come ad un funerale... in fila indiana! senza il drs non ci sarebbe manco un sorpasso... una mreda!
    Le carrette della F10... anni involuzione!... le macchine una mreda sembrano tartarughe! dai 5 ai 6 secondi più lente... Inguardabile! un GP di 1 ora e 30 è durato 30 minuti di più rispetto all'anno scorso...
    la negazione della f1 la dovremmo chiamare F1 dei bradipi moda-coloni ah ah
    By Manlio Amelio

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Pubblicato da
Zander Arcari