Il mondiale di F1 è iniziato. La storica Scuderia Ferrari scende in pista con una seria consapevolezza: provare a dare il massimo e dimostrare che il lavoro svolto nell’ultimo anno e mezzo.
Per questa prima sessione di prove libere pare che verrà utilizzata la versione di fondo testata in Bahrain. Parliamo della specifica analizzato nello scritto fruibile a questo link, che prevede un’appendice rialzata che scorre longitudinalmente. Prende il posto del taglio della versione menzionata nel paragrafo precedente, sostituita da una forma a “L” sostenuta da 5 ancoraggi. L’obbiettivo consiste nel sigillare il fondo per evitare una perdita aerodinamica generata dall’inserimento laterale dei flussi più lenti.
Uno dei temi più interessanti sarà capire le mappature utilizzate durante la sessione. Siamo molto curiosi di esaminare le soluzioni a livello motoristiche proposte dal team italiano. I due piloti della Rossa si apprestano a salire sulle monoposto. Come sempre verrà realizzato l’intallation lap per controllare la corretta funzionalità delle vetture.
I ferraristi sono a bordo delle proprie vetture pronti a scendere in pista. Sulla vettura di Charles è montato un grande rastrello aerodinamico sul posteriore della vettura. L’obiettivo è quello di studiare l’andamento dei flussi in arrivo dall’avantreno. Il monegasco sta effettuato dei test aerodinamici a velocità costante. Nel mentre anche Carlos scende in pista con la numero 55. Entrambe le vetture montano gomme Hard
Con 3 tornate alle spalle Charles torna ai box, mentre per il momento Carlos resta in pista. Molto caratteristico il fischio che produce il propulsore italiano, diverso dalla passata stagione. Al momento le mappature sono molto basse e non è stato ancora realizzato un giro push. Al contrario continuano i test aerodinamici a velocità costante.
Anche lo spagnolo torna in garage per via della bandiera rossa. Tutti i controlli sono andati a buon fine. In Ferrari si preparano ora per il primo run per testare sul giro secco le vetture. Da segnalare una clima ventoso che potrebbe i qualche modo mettere in difficoltà le monoposto.
La prima sessione di prove libere del Gran Premio del Bahrain ripartirà nel giro di 2 minuti. Carlos torna in pista con le gomme Hard. Medesimo compound sulla vettura di Charles. Il monegasco sta effettuando i soliti che radio prima di lanciarsi per il primo giro push. Vengono avvisati i piloti su vento che soffia in direzione contrario sul rettilineo.
Prima tornata conclusa per l’iberico. La sua Ferrari pare ben bilanciata e pulita in ingresso curva. Le mappature motore utilizzate sono ancora molto bande al momento. Anche Leclerc impegnato nel primo giro push. Nel caso del monegasco i giri del motore sembrano un peli più alti, con la numero 16 che pare avere spinto un po’ di più. Al momento Charles sta continuando a inanellare tornate per studiare il comportamento della vettura, mentre Carlos ha alzato il piede.
Per il momento è difficile dare un giudizio sulle due F1-75. Pare che i due piloti siano impegnati a comprendere l’handling della vettura. Dal volante di Leclerc si nota come nel primo settore vengano utilizzate delle configurazioni relative a differenziale e freni pre-mappate, messe in atto con un toggle dietro al volante. Nel mentre si sta cercando di impostare al meglio l’utilizzo del sistema ibrido per “spalmarlo” al meglio nell’arco della tornata.
Le due Ferrari sono tornate ai box. Interessante notare l’assenza di comunicazione tra ingegneri e piloti per non dare riferimenti agli avversari. Il programma svolto dagli alfieri della rossa pare mirato, al momento, alla mera comprensione della vettura. Osservando la visuale degli on board, proprio per tale ragione pare che si andranno ad effettuare un paio di cambi a livello meccanico sulle vetture, oltre una piccola modifica all’incidenza delle ali per il prossimo run. In questo caso le mescole dovrebbero cambiare. Attendiamo conferme.
Carlos e Charles tornano in pista. Questa volta le due monoposto italiane montano gli pneumatici a banda gialla. Mappatura ICE decisamente più spinta. Si passa ora alla modalità Race per effettuare dei tentatici push. Sainz è arrivato un pelo lungo in curva 1 ed ha alzato il piede. Durante in suo primo tentativo Charles è andato in testacoda in curva 11 dopo il rettilineo. La sua F1-75 sembra soffrire di sottosterzo. Mi sembra di capire che gli pneumatici non erano in perfetta temperatura.
Molto traffico in pista in questo momento. Gli ingegneri stanno dando parecchie informazione sulla track position. Adami suggerisce l’utilizzo del K1 sino a curva 4 nel prossimo giro push. Tale modalità pare essere parecchio più effettiva rispetto alla scorsa stagione. Al contrario di Leclerc, la vettura numero 55 pare molto più stabile in ingresso curva. Dopo il secondo tentativo per entrambi chiedono ai ferraristi se desiderano un ulteriore tentativo. Il monegasco fa sapere che ci proverà ma gli pneumatici sono andati…
Marcos chiede a Charles di sacrificare un pelo l’entrata in curva 1 per rendere meglio in curva 2 e 3. Inoltre chiede di azzerare il brake shape alla 11. Malgrado la monoposto dii Leclerc si presenti più nervosa, il monegasco non sembra poi troppo scontento della messa a punto. Si effettueranno ora un paio di pit start nella corsia box, per testare in nuovo sistema di partenza studiato per la vettura 2022. Buono per entrambi lo stacco frizione nelle prove di partenza.
Al momento, per dare un primissima impressione, sembra che sulle due Ferrari non ci sia un bilanciamento perfetto e si debba ancora lavorare per trovare la configurazione più adeguata. Ciò nonostante, i feedback dei piloti non sono affatto negativi. Un leggero sottosterzo sta impedendo ai ferraristi di guidare in maniera neutra le F1-75. Sotto questo aspetto, pare molto importante la comprensione delle mescole, vera e propria incognita del mondiale 2022.
La prima sessione di prove libere sta andando verso la conclusione. Charles e Carlos stanno continuando a girare raccogliendo più dati possibili. Lo studio delle telemetrie sarà fondamentale nelle prossime ore, così come analizzare le info raccolte in pista. Il programma di lavoro è parso mirato alla completa percezione delle vettura. Sotto questo aspetto, i commenti due piloti indirizzeranno i tecnici sul percorso da intraprendere. Qualsivoglia congettura sull’assetto cronometro dopo queste Fp1 pare francamente inutile.
Se volgiamo parlare di un aspetto positivo, anche se le conferme in tal senso devono senza dubbio ancora arrivare, il propulsore V6 turbo montato sulle rosse spinge. Questo malgrado le mappature utilizzate siano ancora molto lontane dalla massima potenza.