F1 – Ricordate quando ieri ho detto che neppure Mattia Binotto avrebbe creduto possibile al primo appuntamento mondiale una griglia di partenza con due rosse nelle prime tre posizioni? Bene: è molto probabile che dati quei presupposti si augurasse una gara d’effetto, ma non di tale spessore.
E certamente non si aspettava un podio così tanto rosso, come non lo si vedeva da tempo.
La Ferrari di oggi è stata aggressiva, pulita, per certi versi sembra addirittura aver fatto eco al famoso “Hammer time”, e chissà se alla lunga non potrà persino prenderne il testimone (troppo prematuro ed avventato parlarne già da ora… Ma in fondo dopo anni di digiuno, perché non crederci?!).
Anzi a tal proposito, è stato proprio il sette volte campione del mondo fortuitamente terzo classificato ad ammettere in un team radio col suo ingegnere di pista Peter Bonnington, “Bono”, di essere in forte difficoltà nel cercare di contrastare la velocità della Ferrari in rettilineo quasi subito (giro 10).
E proprio parlando di team radio, ecco quanto detto da un soddisfatto Mattia Binotto alla bandiera a scacchi al vincitore del mondiale: “Volevamo lottare, Charles, ed hai lottato più di tutti: sei un campione veramente. Bravo, bravo bravo!”, il quale molto emozionato ha poi risposto ringraziando tutti di cuore.
Ma è stato nelle interviste post gara che il giovane monegasco si è lasciato andare ancora di più dichiarando:
“Sono felicissimo. Gli ultimi due anni sono stati molto difficili per il team e sapevamo che questa poteva essere una grande opportunità per noi e i ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro consegnandoci e costruendo una macchina veramente fantastica con cui siamo partiti nel modo migliore possibile: pole position, giro veloce, vittoria e doppietta. Non avrei potuto sperare di meglio. Grazie a tutti voi ragazzi per averci sostenuto negli ultimi anni, è incredibile essere tornati al top!”.
E sugli entusiasmanti duelli con Max Verstappen aggiunge: “Ho cercato di utilizzare il DRS nel modo migliore cercando di arretrare in curva 1 ed essere appena dietro di lui: ha funzionato perché ho ripreso la mia posizione e sono incredibilmente felice che siamo riusciti a far funzionare questa strategia”; mentre sulla safety car die che chiaramente avrebbe voluto non ci fosse, tuttavia è comunque riuscito a ripartire bene avendo margine per gestire bene la gara fino alla fine.
In ultima battuta, parlando del futuro, le idee del monegasco son chiare: “Quest’anno sembra che abbiamo la vettura per lottare e vincere delle gare. Io ci voglio credere al titolo, altrimenti non serve nemmeno che vengo alle gare…”
Il secondo classificato, tenace come sempre invece apre la sua intervista congratulandosi con il suo compagno di squadra e con gli uomini del loro team dichiarando felice:
“La Ferrari è tornata, ed è tornata davvero! Con una bella doppietta, i due posti che il team avrebbe sempre dovuto occupare anche negli ultimi due anni, però col duro lavoro siamo riusciti a ritornare qui. Non voglio mentire, è stata una giornata complicata per me perché non avevo il passo, ma sono riuscito a tenere duro e a portare questo bel risultato a casa per il team nonostante tutto. Ho un po’ di lavoro da fare in queste giornate ma sono sicuro che tornerò forte”.
Mentre sul sorpasso a scapito dell’attuale campione del mondo in carica dice:
“Alla ripartenza ho avuto una bella opportunità perché sono ripartito in modo pulito, lui si è difeso molto bene però io ho visto delle luci rosse che lampeggiavano sul retro e lì ho capito che era la mia opportunità…Così ho attaccato e lui è stato sfortunato perché stava guidando bene, e meritava un secondo posto. Però io ho fatto il tentativo e lui si è dovuto ritirare comunque”.
E dunque si conclude così il primo fine settimana della stagione 2022: volendo tirare le prime somme, la F1-75 sembrerebbe essere nata sotto una stella favorevole (anche se chiaramente un solo weekend non basta per decretare già una linea definitiva).
Ferraristi o meno, che gioia ascoltare nuovamente l’inno nazionale sul podio.
Foto: F1, Scuderia Ferrari
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Troppo difficile non tirar fuori il nome di Hamilton a quanto vedo. Hammer time,7 titoli oltre 100 pole e vittorie. LECLERC?1 vittoria,nella 1lprima gara della stagione. Forse è una novità,ma ci sono molte altre gare. Credete che RB e MB stiano lì ferme?
Leclerc al debutto è arrivato terzo?Ha rischiato di vincere il titolo al debutto battendo Alonso? No!BASTA TIRAR FUORI HAMILTON SEMPRE, godetevi il momento e basta. Si fa una brutta figura a paragonare una leggenda con un pilotino che ha vinto la prima gara. Dinwiddie è forte sì, ma non è nulla in confronto a Lebron Cosa ha vinto Dinwiddie?Nulla. Allora basta, accidenti
Hammer time, sì, è come LBJ ce n'è uno e uno solo. L'eco non c'è, gli è andata di culo perchė Max ha avuto un problema. Per l'ennesima volta,basta tirar fuori Hamilton sempre e basta paragonarlo a semplici piloti. Questo è un insulto. Enjoy this moment e basta. Quando ritorneranno LEWIS E MAX vediamo come saranno i nuovi articoli.