Formula 1

Illegalità Mercedes non dimostrabile: la W13 “B” rispetta il corpo normativo 2022

Polemiche. Tante. Forse troppe. Da sempre pane quotidiano in F1, l’ultima diatriba si sviluppa attorno alla presunta illegalità Mercedes. I grigi sono ancora nel mirino infatti, questa volta per una soluzione relativa al supporto dei retrovisori. L’allarme è scattato sin dalla prima giornata di test in Bahrain, quando la versione “B” della W13 ha fatto parlare di se. L’analisi tecnica fruibile a questo link evidenza le scelte estreme dei tecnici di Brackley, coraggiosi nel proporre un progetto aggressivo.

Al netto delle questioni legate alla controversia suddetta, come agiscono gli ingegneri della massima categoria del motorsport in fase concettuale? I possibili approcci al regolamento sono due. Il primo consiste nel realizzare il proprio lavoro senza prendere in considerazione particolari feedback su ciò che si sta eseguendo. Il secondo, più agile e diffuso, consiste nel suddividere in vari step i compiti da svolgere e convalidare ogni passaggio per non avere sorprese.

Considerando l’esperienza pluriennale dei tedeschi, collezionisti di titoli iridati negli ultimi sette anni consecutivi, come è possibile pensare che si presentino ai test con soluzioni inedite che, una volta attenzionate, potrebbero facilmente essere bandite? Fantascienza? Probabilmente si…

In F1, qualsiasi soluzione estrema corre lungo la linea sottile che staziona sulle cosiddette aree grigie del regolamento. Per cui, una scuderia che presenta una precisa specifica, dev’essere in grado di spiegare secondo quali paragrafi dovrebbe venire considerata legale.

la soluzione proposta sulla Mercedes W13 relativa al supporto dei retrovisori

Mercedes, quindi, non è certo arrivata a Sakhir con un’alternativa inedita agli occhi dei tecnici della FIA. Sia le pance che gli specchietti hanno visto la luce dopo che il team, come da nuova prassi nella stagione 2022, ha inviato i progetti alla federazione intenzionale. Questo prima che i componenti della vettura vengano proposti in pista.

Nello specifico, gli specchietti sono dotati di vari sostegni che, secondo l’interpretazione di varie squadre (tra cui Ferrari), sarebbero considerati meri dispositivi aerodinamici. All’apparenza potremmo anche essere d’accordo. D’altronde basta osservare la conformazione delle appendici. Analizzandola, risulta evidente come questa soluzione produca dei vortici in grado di contribuire al controllo delle turbolenze prodotte dal rotolamento dello pneumatico anteriore

Tuttavia dobbiamo necessariamente prendere in esame la soluzione proposta sulla W13 “B”. Per farlo utilizziamo la prospettiva del regolamento tecnico per la stagione 2022. Basta leggere l’articolo numero 3.2.2 in relazione alle norme sull’influenza aerodinamica, sul quale Mercedes ha fatto affidamento per concepire la vettura presentata nella seconda settimana dei pre-season test.

paragrafo del corpo normativo 2022 relativo all’influenza aerodinamica

Questo paragrafo, benché risulti molto generale, afferma che qualsiasi appendice non considerata come carrozzeria deve avere un’influenza aerodinamica accessoria. Ovvero, in altre parole, non dev’essere un dispositivo aerodinamico. Come ha affermato anche Nicholas Tombazis, il sostegno dei retrovisori sulla W13 viene riconosciuto dalla FIA come elemento strutturale. Essendo tale può essere quindi essere carenato, visto che l’appendice aerodinamica viene utilizzata come sostegno. Ecco perché, in linea teorica, il regolamento è rispettato.

Basandosi su questo fatto, Mercedes è stata capace di far considerare legale dalla federazione questo elemento. Tale scenario potrà essere contestato o meno. E in un certo qual modo risulta giusto e utile che le altre scuderie chiedano spiegazioni. Questo per avere la sicurezza che, nel caso venga ritenuta una soluzione utile alla causa, possa essere copiata nell’arco della stagione e implementata per ottenere vantaggi prestazionali.


F1-Autore: Niccoló Arnerich@niccoloarnerich Alessandro Arcari – @berrageiz

Illustrazione: Francesco Bianchi

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Pubblicato da
Zander Arcari