Formula 1

Pirelli 2022: a Jeddah complessa la comprensione delle gomme

F1 – Non si sono ancora sopiti gli squilli di tromba per la doppietta della Ferrari in Bahrein che è già tempo di pensare ad un nuovo appuntamento in un calendario che si dipana in rapida successione. Domenica prossima il Circus iridato è di scena a Jeddah, in Arabia Saudita. Una pista anomala quella del Corniche Street Circuit che consta in ben 27 curve. Alcune delle quali non possono nemmeno essere considerate tali.

Un cittadino ad altissime medie di percorrenza che, in questa caratteristica, è secondo solo a Monza, il proverbiale tempio della velocità. Pirelli, per la gara saudita, equipaggerà le vetture con la gamma “centrale” della sua offerta. Metterà infatti a disposizione dei team le mescole C2, C3 e C4. Si tratta dei compound che, storicamente, il gommista italiano ha adoperato maggiormente. Una scelta di sicurezza in un contesto nuovo perché Jeddah è una pista dove si è corso soltanto un GP ed ha caratteristiche veramente devianti rispetto alla media stagionale.

Mick Schumacher (Haas) contro le barriere durante il Gran Premio dell’Arabia Saudita edizione 2021

Nell’avvicinamento al GP ha parlato il numero uno di Pirelli Motorsport, Mario Isola sottolineando che Jeddah segna una sfida completamente diversa rispetto al Bahrain sia per il gommista che per i team. Si tratta, in effetti, di un nastro d’asfalto molto diverso dagli altri sia in termini di layout che di grip generato. L’utilizzo di mescole più morbide si è reso necessario per dare un punto di riferimento ai piloti laddove le scuderie sono quasi del tutto all’asciutto di esperienza.

Bisogna sottolineare che, a confondere ancora di più la situazione, sono giunte anche delle piccole modifiche al disegno del tracciato per adeguarlo sul fronte sicurezza. Cambiamenti resisi necessarie anche per via di alcuni incidenti verificatisi nel 2021. Sono state infatti spostate più indietro le barriere di protezione con l’obiettivo di migliorare la visuale in alcuni tratti. Curva 27, l’ultima del tracciato, è stata allargata rimuovendo una tribuna. Da ciò potrebbe scaturire una pista leggermente più veloce sul giro secco.

Elementi che rendono particolarmente importanti i turni di libere nei quali bisogna accumulare dati ed esperienza. Le condizioni ambientali saranno diverse rispetto all’anno passato quando il GP si disputò a dicembre. Per il venerdì ed il sabato è prevista una velatura del cielo con temperature sotto i trenta gradi. Domenica, invece, il cielo sarà sereno. Le temperature dovrebbero essere contenute grazie al fatto che si correrà ancora una volta in notturna. Ecco che FP2 diventa decisiva perché replicherà le condizioni che si troveranno in gara.

Lewis Hamilton (Mercedes AMG F1) chiude con un insperato terzo posto il GP del Bahrain 2022

E’ proprio quello il turno che Pirelli individua essere focale per la piena comprensione di compoud noti ma “montati” su cerchi di dimetro maggiorato. L’abbiamo visto in Bahrain: nonostante i tre giorni di test della settimana precedente, molte squadre hanno avuto difficoltà nell’interpretare termicamente la gomma. Da qua i problemi in gara di Alonso, di Verstappen – che ha dovuto combattere con un fastidioso sottosterzo da stress delle mescole – e della Mercedes che, nel tentativo di sparigliare le carte, ha usato gomme hard nel secondo stint con risultati tutt’altro che brillanti.

Chi, a Sakhir, ha perfettamente capito gli pneumatici è stata invece la Ferrari che, non a caso, è uscita del primo GP stagionale con una prestigiosissima doppietta. Un risultato arrivato anche perché le caratteristiche della F1-75, una vettura dominante sul frangente della trazione, si sposavano alla perfezione con quelle della pista bahrenita. A Jeddah, pista che presenta pochissimi punti a bassa percorrenza, potrebbero essere premiate le macchine che hanno mostrato una buona velocità di punta. Ecco che Red Bull potrebbe immediatamente ritornare in gioco. Specie se avranno risolto i problemi di affidabilità che hanno appiedato prima Max Verstappen e poi Sergio Perez.


F1-Autore: Diego Catalano @diegocat1977

Foto: F1, Mercedes AMG F1

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Diego Catalano