F1. Se in Bahrain avevamo assistito ad una gara spettacolare, di certo non possiamo dire che quella dell’Arabia Saudita sia stata da meno. Fantastica la lotta in pista fino all’ultimo giro tra Verstappen e Leclerc con l’olandese che ne esce da vincitore per pochi decimi. Completa il podio Sainz; 4° invece uno sfortunato Perez, leader per tutta la prima parte della corsa.
Ma vediamo insieme i voti per questa gara:
Beh, per entrambi i piloti possiamo dire che il voto è una media tra la prestazione della qualifica e quella della gara. Per quanto riguarda Verstappen, tutti se lo aspettavano in pole al sabato e invece alla fine del Q3 è solamente 4°. La domenica, invece, lo scatto al via è ottimo e si prende subito la posizione su Sainz.
Dopo la sosta e la safety car si trova 2°, alle spalle di Leclerc con il quale dà vita ad uno spettacolare duello stile Bahrain. Nel finale, quando dopo la VSC si ritrova ancor più vicino, sfrutta alla perfezione la cosa per prendersi la leadership e quindi la vittoria. Al contrario, Perez trova il giro della vita in qualifica prendendosi rischi in ogni curva, ma portando così a casa la prima pole della carriera.
In gara poi parte bene e mantiene la testa, ma è estremamente sfortunato con l’ingresso in pista della safety car il giro successivo a quello in cui ha effettuato la sosta. Scende così in 4^ posizione e “si spegne”: se nei primi giri riusciva a scappar via da Leclerc, negli ultimi non è mai riuscito a impensierire veramente Sainz...
Se c’era ancora qualche dubbio sulla competitività di Ferrari, dopo questa gara possono essere definitivamente fugati. Un altro doppio podio per il team con una vittoria sfiorata sono di certo indice di un ottimo progetto. Per quanto riguarda Leclerc, c’è rammarico per la pole sfumata al sabato per soli 25 millesimi.
In gara poi, il primo stint è buono, ma non ottimo tant’è che Perez allunga leggermente su di lui. Fortunato con la safety car a prendersi la testa della corsa, deve difendersi ancora una volta in un super duello con Verstappen, ma stavolta è costretto a cedere all’olandese nel finale. Non molla comunque fino all’ultimo giro e chiude a pochi decimi dall’avversario.
Sainz, invece, come in Bahrain sbaglia l’ultimo tentativo della qualifica e vanifica nuovamente la pole. La domenica, poi, al via viene beffato da Verstappen e scende in 4^ posizione. Dopo la sosta in regime di safety car viene “bloccato” da Red Bull con Perez che non gli cede la posizione fin dopo la ripartenza (coprendo così le spalle all’olandese), tuttavia dopo essere tornato terzo, riesce a difendersi abbastanza agilmente sul messicano. Ha ancora tanto da lavorare, ma nel complesso il suo weekend è positivo.
Esattamente all’opposto di Ferrari. Sono in difficoltà e si vede; Hamilton che rimane escluso addirittura nel Q1 al sabato ne è la certezza. Soffrono estremamente di porposing; per tentare di migliorare la situazione, aumentano e di parecchio l’altezza da terra, ma pagano la mossa con prestazioni decisamente poco competitive. Grazie alla strategia di partire con gomma hard e sfruttando le disgrazie altrui, il 7 volte campione del mondo riesce comunque a portarsi a casa un punticino, tuttavia il suo weekend non può di certo considerarsi positivo.
Sufficienza che arriva invece per Russell, che con il quinto posto conquista il massimo risultato possibile senza chance di lottare con chi gli è davanti e con un netto vantaggio su chi lo segue. Unico neo essersi fatto battere anche da Ocon in qualifica…
Gli altri brevissimamente:
Alpine: 7 al team; 7 a Ocon; 8 a Alonso
McLaren: 5 al team; 6 a Norris; 5 a Ricciardo
Alpha Tauri: 5 al team; 6 a Gasly; SV Tsunoda
Haas: 7 al team; 7 a Magnussen; SV Schumacher
Alfa Romeo: 5 al team; 5 a Zhou; 7 a Bottas
Aston Martin: 5 al team; 5.5 a Hulkenberg; 5 a Stroll
Williams: 5 al team; 4 a Latifi; 4 a Albon
Autore: Alessandro Rana – @AleRanaF1