Formula 1

Mercedes incapace di produrre velocità: piloti inchiodati nel midfield

F1 – Fare peggio rispetto alla giornata di ieri era pressoché impossibile. La speranza di un sabato migliore per i campioni del mondo in carica della Mercedes arrivava dal modo in cui la vettura aveva messo le ruote in pista. Sin dai primi metri percorsi da George Russell e Lewis Hamilton nel secondo turno di libere di stamattina le cose sembravano essere decisamente cambiate.

Complice una Imola soleggiata, fatto che ha consentito un drastico incremento della temperatura dell’asfalto (da 15 di eri si è passati agli oltre 30 odierni, nda), la W13 si è riaccesa di colpo. La vettura è molto sensibile alle variazioni termiche, l’ha spiegato senza troppi giri di parole Toto Wolff quando ha commentato i deludenti risultati del venerdì emiliano-romagnolo.

Lewis Hamilton salta sui cordoli della Variante Alta durante il GP di Imola 2022

Il dirigente austriaco ha chiarito che la monoposto inglese necessita di almeno due giri per portare nella idonea finestra di utilizzo le gomme Pirelli. Tanto più quando il tempo è inclemente. Ma, quando le condizioni sono ideali (da evidenziare che il range operativo non è che sia troppo elevato) la Mercedes è terza forza in griglia. Questo il parere di Wolff espresso a chiare lettere. Questo è ciò che hanno detto le libere mattutine.

Con queste premesse si è disputata la Sprint Race nelle quale i due alfieri della Stella a Tre Punte scattavano in undicesima e tredicesima piazza. Si è trattato di un mini gran premio paradossale. La vettura, osservandola dagli on board (leggi qui per approfondire) è cresciuta rispetto a ieri ma la cosa non ha portato a miglioramenti in griglia. Anzi. Russell chiude nella stessa posizione di partenza, Hamilton riesce addirittura a peggiorarsi. Se non è record poco ci manca.

Lewis Hamilton nell’unico soprasso effettuato durante la gara sprint di Imola 2022

Probabilmente il layout di Imola non ha dato una mano alla coppia inglese che si è trovata per tutto l’evento in un trenino in cui tutti aprivano il DRS annullando, de facto, l’effetto benefico dell’ala mobile. La partenza doveva essere il momento chiave ma non ha sortito effetti. Hamilton era scattato piuttosto bene ma, tra le due del Tamburello, è rimasto incastrato nel traffico da orario di punta. Cosa che l’ha costretto ad alzare il piede per evitare collisioni fatali.

In gara riuscirà ad avere la meglio del solo Stroll capitolato abbastanza in fretta. L’assenza di pit stop non ha consentito ai due piloti Mercedes di poter fare affidamento su strategie efficaci. Una gara sprint che poteva andare meglio ma che si è chiusa con un sostanziale nulla di fatto. I piloti hanno analizzato le rispettive evoluzioni proiettandosi al main event di domani pomeriggio in cui sperano di potersi affidare anche alle soste ai box per uscire dalle sabbie mobili del centro gruppo.

Lewis Hamilton e George Russell, Mercedes AMG F1

C’è molto lavoro svolto in background. Ma questo è quello che è; questo è quello che abbiamo. Quest’anno – ha spiegato Lewis Hamilton – non ce l’abbiamo fatta a presentare una F1 veloce, ma tutti stanno lavorando sodo per migliorare. Il team ha avuto anni brutti, la maggior parte delle persone con cui lavoro sono qui da 20 anni”.

Il 2013 – ha proseguito il pluricampione – non è stato il migliore degli anni, ma da allora abbiamo avuto grandi stagioni. Non stiamo lottando per questo campionato, stiamo lottando per capire la macchina e per cercare di migliorare e progredire durante tutta la stagione. Questo è tutto ciò che possiamo sperare per ora“.

Parole oneste che non lasciano presagire una cambio di passo immediato. Per onor del vero Hamilton è forse l’unico nel mondo Mercedes AMG F1 che ha sempre sostenuto che i problemi sono tanti e seri contravvenendo al parere più volte espresso da tecnici di primissimo livello, da Toto Wolff e da George Russell che spesso ha rilasciato dichiarazioni dal registro più ottimistico.

Lewis Hamilton “incastrato” a centro gruppo durante la gara sprint di Imola

Stavolta il talento di King’s Lynn è sembrato più realista del solito: “Le gare sprint sono complicate. È stato come una processione dalla posizione in cui eravamo e la gara non è stata abbastanza lunga da consumare le gomme ed avere una grande differenza tra piloti e auto. Abbiamo del lavoro da fare. La macchina è veloce. Sebbene la macchina sia veloce, non abbiamo velocità sul rettilineo per sorpassare. Penso che la strategia sarà fondamentale e dovremo fare qualcosa di diverso rispetto alle altre vetture”.

Questo – ha proseguito l’ex Williams – ci darà l’opportunità di lottare e scalare la griglia. E’ stato chiaramente un weekend difficile per noi. Probabilmente l’abbiamo superato nelle prime tre gare e questo fine settimana siamo indietro rispetto a dove meritiamo di essere. Penso che abbiamo capito perché riscaldare le gomme è stato molto difficile. Quando c’erano 13 gradi abbiamo visto emergere Haas e McLaren che sul passo gara sono meno veloci di noi. Proveremo ad attaccarle“.

George Russell, Mercedes W13, Gp Imola 2022

Al momento Imola rappresenta il punto più basso della già difficile stagione della Mercedes. Considerando le caratteristiche del tracciato e tenendo conto che domani la pioggia potrebbe far capolino durante la gara (con tutto ciò che ne consegue per il fragile equilibrio della W13) si vedono poche opportunità all’orizzonte per raddrizzare il fine settimana italiano.

Lentamente – e la parole di Hamilton paiono eloquenti – il 2022 dei campioni di mondo in carica sta scivolando verso la classica stagione di transizione. Il divario dalla vetta è ampio e al momento non è in fase di ricucitura. La forbice si sta allargando in maniera evidente e se non arriva una svolta importante ci saranno altre gare di sofferenza. Coma abbiamo più volte scritto, Barcellona sarà l’ultima chiamata utile per provare a raddrizzare un mondiale parecchio sbilenco.


F1 – Autore: Diego Catalano@diegocat1977

Foto: F1TV, Mercedes AMG F1

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Pubblicato da
Diego Catalano