lo spagnolo Carlos Sainz, Scuderia Ferrari
F1 – E’ un Carlos Sainz sereno a valle della seconda sessione di prove libere del fine settimana australiano. Nonostante i tempi lo collochino per l’ennesima volta alle spalle del team mate, il feeling con la monoposto sembra migliore rispetto ai primi due round del mondiale, in cui la forbice prestazionale con Leclerc è stata notevole specie nei primi turni di prova, per poi ridursi progressivamente fino a distacchi minimi in qualifica.
Attraverso i canali ufficiali del Team Ferrari, il pilota spagnolo definisce interessante la giornata di prove odierna: “È stato un venerdì interessante, perché c’erano molti elementi nuovi da tenere in considerazione rispetto all’ultima volta che abbiamo corso qui. La pista è completamente diversa da come me la ricordavo: è decisamente più veloce e l’asfalto rinnovato mi ha trasmesso sensazioni del tutto diverse. Abbiamo bisogno di lavorare ancora sul comportamento delle gomme ma nel complesso credo che abbiamo una buona base di partenza per cominciare a preparare le qualifiche di domani“.
Le fp1 sono state molto significative in tal senso, in cui si è potuto apprezzare finalmente un pilota a suo agio con il proprio mezzo. Carlos è apparso tra i piloti più rapidi ad interpretare le insidie di un tracciato uguale solo nel nome rispetto al passato, che ha reso pressoché inutili riferimenti delle passate stagioni.
Il pilota ha posto l’accento sulla comprensione dei compound messi a disposizione dalla Pirelli per questo weekend: “È difficile scaldare le gomme, in particolare le mescole più dure, però anche la gomma morbida sembra essere subito pronta per il primo giro veloce, poi dopo un giro di raffreddamento continua a essere sempre più rapida. Si tratta di una caratteristica della gomma che abbiamo visto già a Jeddah. Con gomma usata io mi sono trovato più a mio agio. È qualcosa che dovremo risolvere e capire verso la qualifica di domani“.
Le stime del fornitore dei pneumatici indicano in 8 decimi le differenze di prestazione tra C2 e C3 e tra C3 e C5. In merito all’evidente fenomeno del porpoising nella sezione centrale del circuito, il pilota iberico conferma la necessità di contenere il pompaggio ma non ne attribuisce le cause esclusivamente alla F1-75:
“Le sensazioni? Al momento non è semplice, l’asfalto è parecchio insidioso e abbiamo scoperto essere piuttosto difficile guidare, poi sommiamo i problemi che abbiamo attualmente con i rimbalzo. Al tempo stesso sono stato veloce nelle due sessioni, ho trovato il passo e non vedo l’ora arrivi domani“.
Durante le fp1, Sainz si è reso protagonista di una incomprensione con l’alfiere dell’Alfa Romeo Guanyu Zhou in curva 14, che lo ha costretto ad essere ascoltato dai commissari della FIA. La giuria di commissari composta da Gerd Ennser, Enrique Bernoldi, Dennis Dean e Matt Selley ha deciso di non infliggere alcuna sanzione al pilota spagnolo, limitandosi alla sola reprimenda.
Un grande sospiro di sollievo in un weekend che sembra essere nato sotto i migliori auspici e nel quale Sainz è chiamato a un colpo di reni fondamentale sotto ogni punto di vista.
E’ necessario ricordare che il campione spagnolo è ancora alla ricerca della prima vittoria in F1, nonostante 143 gran premi disputati, e che per la prima volta in carriera si trova a un livello di competizione che potrebbe sancire definitivamente se le sue ambizioni di vittoria sono supportate dalla necessaria quantità di talento e cattiveria sportiva.
Quando due piloti della stessa scuderia lottano per il titolo piloti, e la F1-75 sembra poter offrire questa possibilità, esiste una deadline oltre la quale i team definiscono le gerarchie tra i due piloti. Per le speranze di Carlos è fondamentale essere in lotta affinché le priorità del team rispetto alle sue ambizioni non prendano il sopravvento prematuramente.
F1-Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Foto: F1, Scuderia Ferrari