Formula 1

Gp Imola 2022/Analisi prestazionale: scompare il graining sulla F1-75, ma Red Bull domina sulla lunga distanza

F1. C’erano molte aspettative sulla Ferrari. Forse sin troppe. Doveva essere un week-end “facile” per la storica scuderia italiana e invece così non stato. Proprio dove la F1-75 avrebbe dovuto dominare in lungo e in largo, Red Bull porta a casa la prima doppietta stagionale. Per la scuderia di Maranello, inoltre, arriva un altro zero targato Carlos Sainz. In crescita la McLaren che con Norris conquista il primo podio stagionale.

Partenza su asfalto umido che ha lasciato agli ingegneri molte incertezze, soprattutto considerando che le previsioni che, pochi minuti prima della gara, davano un possibile aumento consistente della pioggia. Ricordiamo che in condizioni da bagnato diventa essenziale la strategia ed azzeccare le chiamate ai box. Gli strateghi devono essere molto flessibili nel capire al volo quale è il corretto tempo di crossover

Sul bagnato la monoposto modenese doveva riuscire a dare il meglio di sé. La capacità di trazionare in uscita dalle curve poteva regalare un vantaggio decisivo alla vettura di Maranello (leggi qui l’analisi on board). Allo start, però, il monegasco non ha trovato il corretto bite point della frizione e la partenza è stata molto lenta. Due posizioni perse, tra cui una sulla McLaren del giovane talento britannico. Nei primi giri della corsa l’unico pilota Ferrari rimasto ha dovuto concentrarsi nel produrre il miglior spunto in uscita dall’ultima curva, in modo da tentare il sorpasso sulla retta principale.

lo scontro con Ricciardo che di fatto ha provocato il ritiro di Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) durante il primo giro del Gran Premio di Imola edizione 2022

Tutti i piloti hanno cominciato molto presto ad andare in difficoltà con i compound intermedi sull’assale anteriore. In molti punti la pista ha cominciato ad asciugarsi e l’intermedia scivolava complicando la gestione delle temperature. Per questo abbiamo visto traiettorie particolari per cercare l’acqua e riuscire a raffreddare le “calzature” Pirelli. 

Gara in salita per Mercedes, con Russell che trova un miglior passo sulla Intermedia rispetto a Hamilton. Il britannico, nei primi giri ha ricevuto alcuni suggerimenti per riuscire a migliorare il proprio ritmo. Diverse le indicazioni su come migliorare il rendimento in determinate zone del tracciato. Nel complesso i problemi per il team di Brackely non sono stati risolti. Il porpoising è molto insistente e non colpire le vetture tedesche solo nei rettilinei, ma bensì anche nella percorrenza delle curve.

passo gara primo stint

Quando la pista si è asciugata la scelta sugli pneumatici da montare è ricaduta sulla Media, mescola che secondo gli strateghi doveva adattarsi bene alle temperature della tracciato che si aggiravano, in quel momento, sui 15°C. Tuttavia, diverse auto hanno faticato ad attivare i compound durante la prima tornata.

Non appena Leclerc si è avvicinato a Perez, in Red Bull hanno richiamato il messicano per evitare un undercut. Sicuri che tale arma fosse più potente rispetto ad un overcut. Tuttavia così non è stato e Charles, ritardando lo stop di un giro, è rientrato in pista davanti a Perez. Detto questo, il giro in più del messicano è stato fondamentale, trovandosi alle spalle della rossa ma con una gomma molto più calda che gli ha permesso un facile sorpasso.

Nei giri successivi il ferrarista pareva più rapido, ma il tappo creato dalla numero era insormontabile. Dal box italiano, inoltre, hanno ricordato reiteratamente a Leclerc di non spingere troppo sulla mescola nuova, con il chiaro obbiettivo di allungare la vita utile dello pneumatico. Troppo stress sulla mescola nei primi giri, infatti, riduce altamente la durata del compound stessa.

Dopo lo stop Max (leggi qui l’analisi on board Red Bull) ha imposto il suo ritmo ed è riuscito facilmente a costruire un gap di sicurezza sulla coppia Perez-Leclerc. Questo scenario gli ha consentito di gestire al meglio le sue gomme. Dal muretto hanno solamente chiesto al pilota olandese se volesse maggior precisione e grip all’anteriore. Un cambiamento che poteva fare lo stesso pilota selezionando uno specifico comando direttamente dal volante.

passo gara secondo stint

Leclerc, nella seconda fase di gara, ha chiesto se l’idea di passare al Plan B poteva rappresentare una scelta corretta. Tale strategia prevedeva una sosta per montare una mescola nuova più prestazionale e cercare di chiede il delta sui primi, magari aiutati da una Safety Car al momento giusto.

Benché in un primo momento l’ipotetico scenario descritto pareva scartato, il degrado dei pneumatici ha costretto la fermata ai box, tenendo presente che il margine su Norris era abbastanza grande per poterlo superare agevolmente una volta effettuato il cambio gomme. In Red Bull hanno subito reagito allo stop Ferrari, fermando entrambi i piloti. 

In conclusione possiamo asserire che il passo sulla Medium tra Ferrari e Red Bull non fosse poi così diverso. Al contrario di ieri, dove durante la Sprint Race il fenomeno del graining ha pregiudicato la performance delle F1-75, il solo degrado ha fatto presenza. Senza dubbio, una migliore partenza e una gestione più oculata della gara, avrebbe concesso all’attuale leader del campionato pilotti un epilogo senza dubbio migliore.


F1-Autore: Niccoló Arnerich@niccoloarnerich Alessandro Arcari – @berrageiz

Foto: Scuderia Ferrari – Merceds AMG F1 Team

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Pubblicato da
Niccolò Arnerich