Formula 1

Ocon rischia di mettere a muro Lewis Hamilton!

F1. Le condizioni meteo con un misto di bagnato – asciutto potevano far pensare che ci sarebbe stato parecchio lavoro per i commissari. Invece, i piloti si sono dimostrati super corretti e per gli steward non c’è stato granché da analizzare. Tuttavia, qualche episodio che ha lasciato “il segno” c’è stato: uno su tutti quello che visto coinvolto Ocon durante la gara. Ma vediamo il tutto

Partiamo proprio con quanto accaduto al francese dell’Alpine. Dopo aver effettuato la sua sosta, è ripartito mentre in pit lane stava transitando Lewis Hamilton. Si tratta di un unsafe release, violazione dell’articolo 34.14 a) del regolamento sportivo.

Dalle immagini è apparso subito chiaro che Ocon sia stato rilasciato dal suo box in condizioni non sicure; se l’avversario non avesse bruscamente frenato, tra i due ci sarebbe stato sicuramente un incidente. I commissari hanno quindi deciso di imporre la sanzione di 5 secondi; assolutamente corretta e in linea con quelle degli episodi simili del passato.

Tuttavia, generalmente vengono assegnati anche dei punti patente di penalità, ma non in questo caso: gli steward hanno infatti considerato che il tutto è dovuto ad un errore del team. Sarebbe stato giusto, quindi, assegnare un’ammenda alla squadra, come si fa nelle libere…

Ma facciamo un passo indietro, al sabato. Torna in scena la sprint ed è proprio la mini gara a mietere la prima vittima dello weekend. Zhou, dopo un contatto con Gasly, va a sbattere contro il muro ed è costretto al ritiro. La sua Alfa Romeo riporta seri danni e il team è costretto a lavorare per le riparazioni durante il regime di parco chiuso, violando due articoli del regolamento sportivo: partiamo dal primo, il 40.6

Il paragrafo prevede espressamente che entro 2 ore dal termine della sessione sprint, una macchina sia pronta per essere coperta e per l’apposizione dei sigilli FIA.

Passiamo al secondo, il 40.9

Qui viene chiaramente indicato che in caso di modifiche al set up durante il parco chiuso, sarà richiesta la partenza dalla pit lane. Nel caso specifico, i lavori si sono protratti per diverse ore e nessun commissario è rimasto a controllare la conformità con le normative di quanto veniva fatto. Non essendo quindi possibile stabilire se la macchina avesse lo stesso assetto o meno rispetto a prima dell’incidente, si considera infranto il regolamento e viene applicata la sanzione prevista.

Un’altro episodio che è stato notato ma giustamente non investigato è quello che ha visti coinvolti Sainz e Ricciardo alla partenza della gara. Lo spagnolo della Ferrari non ha avuto un ottimo spunto, a differenza dell’avversario che l’ha attaccato nelle curve 2-3. Il ferrarista ha tentato di difendersi, tuttavia è stato colpito sul posteriore dell’australiano che ha visto la sua McLaren scomporsi dopo il passaggio sul cordolo interno. Ne è scaturito un testacoda con conseguente ritiro per Sainz.

E’ chiaro che non c’è stata alcuna intenzionalità nella manovra e trattandosi delle prime curve del primo giro, la decisione dei commissari di non analizzare l’episodio è assolutamente corretta

Ma andiamo avanti: Mick Schumacher si è visto sventolare la bandiera bianco/nera per la violazione dei track limits, il che è un’infrazione dell’articolo 33.3 del regolamento sportivo.

Abbiamo visto come da quest’anno sia cambiata l’interpretazione del regolamento riguardo ai limiti di pista. In gara, però, sono sempre concesse tre “violazioni” dopo di che scatta lo warning. Ammonizione che è arrivata puntale per il pilota tedesco della Haas.

Bandiera bianco/nera che era stata sventolata anche al sabato, durante la sessione sprint, a Magnussen e ad Alonso. Nel loro caso, però, l’avvertimento era arrivato per aver fatto delle onde sul rettilineo, il che è una violazione del codice sportivo internazionale.

Chi ha buona memoria, tuttavia, noterà un piccolo dettaglio: due settimane fa, in Australia, Stroll ha commesso la stessa infrazione e a lui sono stati inflitti 5 secondi di penalità + 1 punto patente. Ecco quindi che si ripresenta il problema dei commissari che variano ad ogni gara: o a tutti è concessa un’ammonizione oppure va applicata sempre la linea severa…

F1.Autore: Alessandro Rana – @aleranaF1

Immagini: F1

Condividi
Pubblicato da
Alessandro Rana