Formula 1

La Sprint Race non spaventa una Ferrari in versione mondiale

F1 e Sprint Race: ci risiamo. Dopo l’esperimento (ben riuscito?) della passata stagione, il quarto round del mondiale 2022 ospiterà nuovamente il format sdoganato a Silverstone. Sarà pertanto la mini gara di 100 km a definire la griglia di partenza del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna. Malgrado i feedback controversi il relazione alla diversa tipologia di week-end in questione, l’impegno della massima categoria del motorsport nel riproporre tale l’idea comprende alcune differenze che possiamo definire ponderate.

Cambia il punteggio relativo alla vittoria nella breve corsa del sabato: sono ben 8, infatti, i punti che racimolerà il vincitore contro i tre della passata stagione. Per il resto lo schema discendente del punteggio prevede 7 punti al 2°, 6 al 3°, 5 al 4°, 4 al 5°, 3 al 6°, 2 al 7°, sino al punticino per l’ottavo classificato. Altra variazione sul tema importante si riferisce alla pole position. Ristabilendo il significato puro e intrinseco del push lap, la partenza dal palo verrà assegnata alla tornata più rapida durante le qualifiche del venerdì.

A margine di quanto detto sono diversi gli spunti da “attenzionare”. Il più importante, con ogni probabilità, riguarda l’impatto che inevitabilmente tale format produrrà nell’arco del fine settimana in merito alla predisposizione dei piloti che, mettendo in piazza le proprie abilità, dovranno necessariamente cercare di capitalizzare ogni sessione. Senza contare la capacità di tecnici e ingegneri nel seguire le preziose indicazioni fornite, utili per imboccare la strada corretta verso il set-up ottimale. 

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) a bordo della sua F1-75 durante il week-end australiano

Sotto questo punto di vista Ferrari si farà trovare senz’altro pronta. La messa a punto della F1-75, solitamente di facile esecuzione visto l’atteggiamento piuttosto neutro della monoposto modenese, favorirà non poco gli alfieri della rossa. L’attuale leader della classifica Leclerc, tuttavia, resta assai prudente. Per il monegasco, infatti, saranno diverse le incognite da affrontare. Inoltre, il nostro resta dubbioso sull’effettivo impiego dello schema organizzativo sopracitato in relazione al bene della Formula Uno.

Sotto il profilo squisitamente tecnico, attraverso le informazioni raccolte da FormulaUnoAnalisiTecnica, sappiamo che il team italiano approccerà il fine settimana romagnolo carico di certezze. Conscio della possibilità più che concreta di poter “dettare legge” in un lay-out presumibilmente favorevole.

Imola, pertanto, sarà un’ulteriore prova significativa per il Cavallino Rampante. Benché sino ad ora la storica scuderia di Maranello non abbia proposto novità di rilevo sulla vettura 2022, a quanto sembra (il condizionale d’obbligo) resta l’auto da battere.

il sorriso di Charles Leclerc (Scuderia Ferrari)

Fantastico interprete al volante, Charles nutre fortemente l’obbiettivo mondiale. La mera finalità sulle rive del Santerno, cristallina come non mai, recita sempre la medesima finalità: estendere quanto più possibile il gap su Max Verstappen che, sebbene al momento risulti alquanto attardato in classifica occupando solamente la sesta posizione, frutto di una vittoria in Bahrain e due zeri, resta il nemico numero 1 per la lotta al titolo iridato 2022.


F1–Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz

Foto: Scuderia Ferrari

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Pubblicato da
Zander Arcari