F1. La 36ma edizione del Gran Premio d’Australia conferma lo strepitoso stato di forma di Charles Leclerc che, assistito dalla monoposto di riferimento in questo avvio della stagione, domina in lungo e in largo il terzo round del mondiale 2022. Se le precedenti gare erano state infiammate dai molteplici duelli con la Red Bull di Max Verstappen, oggi si è assistito a un monologo del pilota monegasco che ha annichilito la concorrenza mettendo in mostra un ritmo gara insostenibile per i rivali.
I distacchi inflitti al resto de gruppo sotto la bandiera a scacchi rappresentano, aldilà di ogni ragionevole dubbio, la superiorità del mezzo che il giovante talento del principato riesce a esaltare con una velocità e costanza impressionante. Il monegasco della Ferrari, sempre più leader nel mondiale piloti dopo tre round, ha firmato il primo Grand Chelem in carriera a testimonianza di una superiorità schiacciante nei confronti del resto della concorrenza.
La fantastica pole di ieri appariva uno degli acuti che Charles ci ha abituato a sfoderare sul giro secco piuttosto che l’espressione di una superiorità della monoposto del cavallino rampante come lasciava trasparire il cauto ottimismo di Max Verstappen nelle rituali dichiarazioni a valle del turno di qualifica di ieri.
Le speranze del pilota olandese sono state sbriciolate da una perfetta condotta di gara di Leclerc, soprattutto nelle fasi di restart in seguito al duplice ingresso della Safety Car, uniche reali fasi in cui il pilota della rossa ha dovuto guardare negli specchietti. Solo la fantastica SF70-H, ha fornito una simile prova di forza della rossa in terra australiana, e in tal senso la F1-75 ne raccoglie l’eredità in termini di originalità e bontà del progetto di base. Un Leclerc chiaramente raggiante esprime tutta la sua soddisfazione nelle dichiarazioni a caldo, esaltando le qualità espresse dalla sua monoposto sul tracciato di Melbourne:
“In F1 è la prima gara in cui abbiamo controllato un po’ il vantaggio. Che macchina che avevamo oggi, onestamente. Chiaramente abbiamo fatto un bel lavoro per tutto il weekend, ma non sarebbe stato possibile senza una macchina come questa. Specialmente sul passo gara eravamo estremamente forti. Le gomme hanno retto alla grande dal primo all’ultimo giro. Le abbiamo gestite benissimo. Sono contentissimo. Ripartenze? Dopo la Safety Car sono state difficili. Ho avuto enorme sottosterzo all’ultima curva e ho pensato che sarebbe stato difficile tenere la posizione”.
“Ma poi siamo riusciti a farlo e dopo le prime due tre curve ho recuperato aderenza e passo. Chiaramente siamo solo alla terza gara, è difficile pensare al campionato, ma se devo essere sincero abbiamo una macchina fortissima, molto affidabile e per ora siamo sempre stati lì. Speriamo di continuare così. Se ci riusciremo avremo possibilità di vincere il campionato. Questo mi fa sorridere dopo due annate difficili come le ultime, per il team e per me”.
Successivamente ai microfoni di Sky Sport F1, il monegasco è stato ancora più esplicito nel descrivere le sue sensazioni, rivelando che la continua ricerca del giro veloce, nonostante ne fosse già il detentore, è stato un modo per mantenere alta la concentrazione, attitudine molto cara ai fuoriclasse della F1:
“ In qualifica ero molto veloce e sono riuscito a mettere tutto insieme. Credo invece che Red Bull non sia riuscita a mettere insieme il giro quindi pensavamo di non avere così tanto margine in gara. Oggi la macchina era una bestia, faceva tutto quello che volevo. Abbiamo gestito alla perfezione sia le gomme che la strategia. Non siamo stati molto fortunati con la Safety Car anche se non ci ha fatto perdere molto tempo”.
“L’unico punto debole sono le ripartenze. Ho preso un po’ di gomma sporca perché ho preparato troppo l’ultima curva, quando ho girato non avevo grip ed ero un po’ sotto pressione. Alla fine la gara l’ho fatta da solo e questo è un buon segno però trovo sempre modo di motivarmi e di spingere sempre. Il giro veloce lo stavo chiedendo da abbastanza tempo, non ho messo tutto insieme perché il team mi stava chiedendo di stare tranquillo.”
Per Charles Leclerc si tratta della quarta vittoria in carriera (seconda quest’anno e prima nel gran premio di Australia) che gli consente di eguagliare piloti del calibro di Dan Gurney, Eddie Irvine e Bruce McLaren al 54° posto della classifica di tutti i tempi. E’ abbastanza evidente che queste statistiche potrebbero essere presto aggiornate e il popolo della rossa si augura che ciò avvenga già nel prossimo attesissimo gran premio di Imola, sul circuito intitolato Enzo e Dino Ferrari.
Foto: Scuderia Ferrari, Mercedes AMG F1