Formula 1

McLaren vs Mercedes: l’obiettivo è batterla sistematicamente!

F1 – Il weekend di Imola si è rivelato fonte di molte sorprese, come McLaren che chiude la sua gara davanti a Mercedes, una grande soddisfazione che però per Andreas Seidl non è tale.

Nel Gran Premio dell’Emilia Romagna di quest’anno, infatti, Mercedes ha dovuto affrontare una nuova serie di difficoltà che hanno impedito al team di Brackley di chiudere con almeno un pilota in zona podio. La situazione della McLaren, al contrario, è stata radicalmente opposta.

Dopo un inizio di stagione difficile, il team di Woking è riuscito a migliorare sensibilmente, tanto da permettere a Lando Norris di arrivare terzo ad Imola. In questo modo, McLaren si è trovata davanti non solo a George Russell su Freccia d’Argento ufficiale ma anche ad un totale di otto monoposto con motore Mercedes.

Un risultato inusuale che però non basta a riempire di soddisfazione il team principal di McLaren.

L’obiettivo di McLaren non è Mercedes, parola di Seidl

Toto Wolff aveva avvisato già durante la pausa invernale che sarebbe stato difficile riuscire a mantenere i livelli di assoluta egemonia a cui Mercedes ci aveva abituati. Sembrava, però, un’altra delle preoccupazioni che poi la pista smentisce.

Nelle prime gare del 2022, invece, la Freccia d’Argento si è trovata in maggiore difficoltà rispetto all’ultimo periodo durato otto anni, tanto da finire indietro rispetto a McLaren. La scuderia di Woking, infatti, ha avuto un percorso opposto. Le ultime stagioni sono state veramente dure per McLaren ma con pazienza, dedizione e tanto lavoro è riuscita a fare notevoli passi avanti che l’hanno vista siglare notevoli prestazioni lungo tutto il 2021, con l’abile guida di Andreas Seidl.

Ad Imola, George Russell si è classificato quarto, con un distacco di sette secondi rispetto a Lando Norris, che è arrivato sul podio.

Il team principal della McLaren, però, in una press conference post-gara ha rivelato di non dare un peso eccessivo a questo “sorpasso”, limitato ad una singola occasione. I suoi obiettivi sono ben più ambiziosi.

Non ricevo nessuna soddisfazione dall’essere, per un solo weekend, davanti a Mercedes – ha affermato. – Il nostro obiettivo, quando ci svegliamo al mattino è vincere gare.”

Seidl ha inoltre aggiunto di essere consapevole che per il momento serve ancora tempo per raggiungere lo scopo.

Sappiamo che non siamo nella posizione di farlo al momento – ha infatti continuato – perché non siamo ancora lì nel nostro viaggio verso l’avere tutto quello che ci serve per lottare regolarmente per le vittorie. Ma è questo quello su cui siamo concentrati.”

Il punto di vista di Mercedes

Mercedes non si è lasciata scoraggiare da un inizio di stagione poco brillante, al contrario si è impegnata sin da subito a cercare di scoprire eventuali lacune per poterle colmare già in ottica Miami. Analizzando i sette secondi che distanziano Lando Norris da George Russell, la Freccia d’Argento crede che sarebbe stato possibile battere gli inglesi di Woking ed aggiudicarsi il terzo posto finale se non ci fossero stati intoppi con l’ala anteriore di Russell con il suo pit stop.

L’ingegnere responsabile del lavoro in pista di Mercedes Andrew Shovlin, infatti, ha pensato al quarto posto finale come a un risultato positivo, rispetto alla difficoltà che il team di Brackley aveva riscontrato sia in qualifica che durante la Sprint. Shovlin ha inoltre evidenziato come il problema di Russell con l’ala anteriore stia a significare un bilanciamento imperfetto, portando il pilota a guidare una macchina da bagnato sull’asciutto. “Non c’è quindi dubbio che questo gli sia costata la performance”, – ha dichiarato.

Mercedes, di conseguenza, può vivere con serenità l’essere arrivati per una volta ad un passo dal podio. Lo stesso Shovlin, infatti, oltre ad evidenziare l’abilità di Russell nel tenere dietro un incalzante Bottas, ha posto un interessante quesito: come sarebbe andata se Mercedes avesse avuto un bilanciamento adatto e lo stint giusto?

George Russell mentre va a prendersi il suo quarto posto dopo un pit stop complicato.

Interrogativi e risposte

Nel dare un bilancio complessivo alle prestazioni in termini di performance di McLaren e Mercedes, tuttavia, più che interrogativi servono risposte. Risposte che non possono essere considerate sulla base di un singolo weekend, e che potranno arrivare solo a stagione inoltrata, con una serie di dati più fornita e quindi più affidabile.

Quello che però appare indiscutibile è finalmente lo spettacolo che si offre agli occhi degli appassionati, in cui squadre che sembravano irraggiungibili ed altre che sono state spesso aspramente criticate possono ricongiungersi in pista e dare vita a duelli che appassionano non solo i fan ma soprattutto team e piloti. E che speriamo continuino a ripetersi per molte altre gare.


F1-Autore: Silvia Giorgi@giorgifunoat

Foto: Mercedes AMG F1, McLaren

Condividi
Pubblicato da
Silvia Giorgi