Formula 1

Red Bull RB18 vs Ferrari F1-75: progetti diversi che a Melbourne si equivarranno

F1 – oramai manca sempre meno all’atteso fine settimana australiano: dopo due anni di stop forzato a causa dell’emergenza sanitaria, sarà entusiasmante ritornare a Melbourne, in quello che un tempo rappresentava il “primo giorno di scuola” della stagione di F1.

Sebbene in precedenza io abbia detto che in realtà per una lotta un po’ più agguerrita e rinnovata tra le due forze in griglia attualmente protagoniste bisognerà attendere Imola (per gli aggiornamenti che Red Bull appronterà sulla RB18), è chiaro che però anche l’Albert Park Circuit saprà darci grosse sorprese. Specialmente se si considera il fatto che lo ritroveremo in una veste del tutto rinnovata.

Infatti sono molte le modifiche che hanno rivestito il tracciato in questi anni di assenza, per cui con un nuovo layout e delle vetture completamente rivoluzionate rispetto a quelle che l’ultima volta hanno battuto quell’asfalto, direi che i presupposti per la sfida sono indiscutibilmente promettenti.

Le zone DRS del Gp di Melbourne 2022

Proprio partendo dall’inizio, modifica principale è stato l’allargamento di curva 1: da sempre “tradizionale imbuto”, teatro dei più disparati crash, ad oggi il suo aumento superficiale a 2,5 metri consentirà il passaggio di due vetture in simultanea, permettendo così a tutti i piloti di trovare un’alternativa all’unica traiettoria possibile di un tempo.

E su questa scia, tante altre modifiche in termini di ampliamento sono state apportate lungo il tracciato: si annovera infatti, anche curva 3 (ad oggi 4 metri), curva 13, e persino la pitlane, la quale ha guadagnato ulteriori 2 metri (arrivando a confinare direttamente con la pista, senza alcun tipo di separazione tra il muretto e l’asfalto).

Sulla base di queste modifiche, sono state velocizzate anche curva 6/7/8: nella fattispecie le ultime due, attraverso le quali i piloti avranno possibilità di portare al massimo la monoposto per arrivare di forza all’ingresso del terzo settore (considerando qui l’assenza della chicane in curva 9/10).

vista posteriore della Mercedes W13 “B”

Un circuito veloce dunque, condito anche con l’aggiunta di ulteriori zone DRS: infatti, a quelle già preesistenti in rettilineo e subito dopo, tra curva 2/3, ne sono state aggiunte anche altre due nel secondo settore (tra curva 8/9) e nel terzo (tra curva 10/11). Ne siamo contenti?! Personalmente non saprei, il DRS è sempre un’arma a doppio taglio. Tuttavia è chiaro che quella di quest’anno è una F1 che vuole tornare a far parlare di sé e per far ciò bisogna dare spettacolo, quindi in fondo perché no?!

E tale spettacolo al momento sembrerebbe principalmente offerto dal giovane campione del mondo in carica, Max Verstappen, e dal monegasco attualmente al comando in classifica, Charles Leclerc. A tal proposito è lo stesso ingegnere Ferrari, David Sanchez, a far notare quanto sia straordinario il fatto che due vetture così diametralmente differenti in termini progettuali, non lo siano poi così tanto in parametri di competitività.

Mentre del circuito in sé, afferma che sarà senza dubbio interessante analizzare il comportamento di queste rivoluzionarie vetture su questo rinnovato tracciato: proprio per la sua conformazione, sarà necessario un elevato livello di efficienza aerodinamica (ed inoltre, data la variegatura di curve veloci/lente intervallate da lunghi rettilinei, bisognerà avere anche un’ottima trazione e preferibilmente medio carico).

David Sanchez, Scuderia Ferrari

Altro parametro da tenere sotto controllo è sicuramente la gestione delle gomme: quest’anno infatti si è palesato un problema mai registrato prima: il porpoising (ovvero, saltellamento della vettura provocato dall’effetto suolo: generando deportanza col passaggio dell’aria al di sotto della monoposto, spesso il fondo si avvicina talmente tanto all’asfalto da bloccare tale passaggio, provocando un’improvvisa perdita di carico che causa alla vettura dei sobbalzi).

Se da un lato sono diverse le scuderie che hanno mal patito questo fenomeno, d’altro canto la Scuderia Ferrari invece sembrerebbe avere tutto sotto controllo: infatti, è ancora Sanchez a rassicurare i tifosi del Cavallino, dichiarando che il team ha svolto un eccelso lavoro nella gestione e risoluzione di questo problema, nella maniera più rapida ed efficiente possibile.


F1-Autore: Silvia Napoletano @silviafunoat

Foto: F1, Scuderia Ferrari, Mercedes AMG F1

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Silvia Napoletano