Formula 1

Ferrari: accurate valutazioni finanziarie prima di iniziare lo sviluppo della F1-75

F1 – Se pensate ancora che possa essere un pesce d’aprile in ritardo, devo smentirvi: Mattia Binotto ha realmente dichiarato che quest’anno non solo la Ferrari ha progettato una vettura molto più sviluppata e migliore rispetto a quella di qualche tempo fa (poco ma sicuro…), ma anche che rispetto alle pregresse stagioni, il team è molto più preparato e pronto a sostenere un idoneo percorso di ulteriore crescita lungo tutto il campionato.

Il team principal di rosso vestito che negli ultimi anni non ha potuto fare altro che difendere le prestazioni del Cavallino Rampante come meglio poteva, ribadendo le sue canoniche frasi-tipo come “Stiamo analizzando” oppure “Stiamo cercando di capire” ed arrivando persino a farsi parodiare da Maurizio Crozza per questo, adesso dichiara finalmente di avere tra le mani un progetto valido.

lo sguardo dell’italo-svizzero Mattia Binotto, team principal della storica Scuderia Ferrari

Ciò è stato possibile principalmente grazie al miglioramento della strumentazione varia a disposizione della Scuderia, tra le tante ad esempio il simulatore o la galleria del vento; questo perché Binotto è ben consapevole del fatto che negli ultimi 5 anni, specie in termini di sviluppo, purtroppo non è stato ottimizzato al meglio tutto il tempo a loro disposizione, mentre al contrario gli altri team sono riusciti a progredire anche laddove la scuderia di Maranello rimaneva in stallo.

Tuttavia questi al momento sembrerebbero essere solo dei momenti sbiaditi e lontani: certo, rendere performante una vettura con così tanti appuntamenti in calendario resta comunque una sfida complessa ed audace, ma a quanto pare, ad oggi il team è preparato per fronteggiare qualsiasi tipo di evenienza (si spera). Anche perché a dirla tutta, in questo caso stiamo parlando nella fattispecie della Ferrari, ma in realtà questa è un’incognita alla quale tutte le scuderie sono sottoposte e sulla quale nessuno può avere alcuna sorta di garanzia o previsione.

Ferrari F1-75, Gp Arabia Saudita 2022

A tal proposito però quel che invece è certo per tutti i team, è il rispetto del budget cap prestabilito: ricordiamo che quest’ultimo rappresenta la soglia massima di spesa imposta per ogni stagione, che chiaramente ogni squadra ha l’obbligo di rispettare. Quest’anno la cifra decretata è risultata inferiore rispetto a quella del mondiale 2021: l’anno scorso difatti corrispondeva a 145 milioni di dollari, mentre quest’anno ha subìto una diminuzione di 5 milioni, che tra l’atro saranno ulteriormente detratti l’anno prossimo, arrivando ad ammontare a 135mln$ totali.

Pertanto Binotto si dice preoccupato per questa variabile: è chiaro che dover “tirare la cinghia” (per quanto faccia ridere posta in questi termini ed in questo contesto) influirà parecchio sulle possibilità di sviluppo del progetto complessivo e quindi per non incorrere in spiacevoli imprevisti sarà necessario essere alquanto oculati. Ed anzi, tale questione potrebbe persino rappresentare il principale fulcro risolutivo per l’assegnazione del titolo mondiale di questa stagione: a tutti gli effetti, anche questa è strategia.

Ferrari F1-75 – fondo

Personalmente ritengo quello del budget cap un confine di ridimensionamento comune a tutti i team, per cui al netto anche delle altre 9 scuderie, lo interpreterei più come una problematica con la quale dovrebbero misurarsi tutti e non soltanto come un limite. Anche perché mai come quest’anno (finalmente) la lotta è aperta e pare non esserci nulla di già stabilito, quindi perché non aggiungere anche in questo modo ulteriore “pepe” ad una così variegata griglia di partenza?!


F1-Autore: Silvia Napoletano @silviafunoat

Foto: F1, Scuderia Ferrari

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Silvia Napoletano